venerdì 20 dicembre 2019

Review: Thread Of Gold By Hejira [POETRY & VIDEOS]


Thread Of Gold sfida la semplice categorizzazione. Neo-Soul, Jazz-Fusion, Post-Rock, Psichedelia e Beat del mondo, filtrano tutti nell'esplorazione musicale dell'Etiopico, del trio Londinese, la terra natale della cantante solista Rahel Debebe-Dessalegne. L'album è un'odissea personale per Debebe-Dessalegne. Il suo canto etereo è il punto focale dell'album, assicurando anche nel modo più funky o folle, gli Hejira, circondata da un grande gruppo di musicisti ospiti, incluso un quartetto d'archi, non scende mai sulla Terra.

Michael J. West


:TOW PILLS:

JOYFUL MIND

RIBS


📈📉🐜〠〄〠🐜📈📉

Come potevo farlo!(?)...
Animici andar e tornar...
Per solo spasso
Per migliorar...
Cosa stiamo aspettando(?!)
Torniamo a crear...
Un tempo passato
Non ritornerà se rito-cerar...
Nel fluido
Non Religioso
Nel cuor
Di sol rancor che non ho...
***
Questo quarto passo
Osservo, un flash nell'occhio
Vitreo, di doppioni che sdoppio
Dentro altre facce, nel gioioso
Salutar, uno sconosciuto
Una ragazza di troppo 
Quanto tempo è passato...(?)
Seguendo i pensieri che se ne vanno...
Nell'aria di un giorno
Gioioso d'avventure, racchiuso futuro
Non-condizionato
Non-afferrabile, in ogni salto...
***
Sempre dopo vedo!
Non quando guardo dentro(!)
Infondo, dentro il cesto
In una depressione che manifesto!...
Non come le sarde in sàor
Con patate di contorno...
O come quando incontri un fratello
Che ti chiede do monete per esistere su sto suolo...!(?)...
Venduti, come cotolette
Con nervo esposto
Pronto a farti vomitare
Appena lo azzanni coll'occhio...
***
Le rocce non si vedono
Son Rose, coperte da un vischio
Nelle profondità del lago
Profondo quanto le rive d'oscuro volto...
Ricoperti di strati, sotto-vuoti
Per promesse fatte, che mai son state mantenute, e lì...
Ancora si salta dentro
Per poi rimanerci per sempre...
Dolce Inferno
Stai fermo n'attimo
Non correre dentro il limo
Sulla pelle d'una Lima d'un altro Mondo...
***
Corro sui miei vestiti strappati
Colorati dai grandi ricordi
Passati e futuri
Come sempre, lo vedo con tutti gli occhi.
Vedendo i modelli
Le lande desertificate oltre quei candelabri
Che faticano a vedersi
Son lontani e non raggiungibili, aperture mirabolanti!...
Succhiamo l'Impero come Vampiri!
Quelli che stanno vicini...
Non includendo altri
Che stanno fuori dai reali e virtuali recinti!...
***
Scusa amico non ho soldi
Ho un pò di Ganjia se ti và!?
Possiamo fare un baratto ragionevole
Sotto finte spoglie di chi confessa, chiaramente...
Ogni giorno le proprie azioni dovrà assumersi
Che ne dici allora!?
Mi porti fin alla Ginestra che stà sul Cortile
In Via delle Finali del Mondo, assestante!??
Gli odori lì, son più gradevoli
Si respira un'altra aria
Non ci son troppe pistole
Ne tecnologie, nemmeno l'Umana pace...hehehe...
***
I lembi son sempre d'un numero dispari
Devono starci dentro a quegli attributi
Dentro gli angoli pari
Perdendosi, se troppo numerosi...
La creazione dei (C)osmo-si esiti
Dove lo Spazio ha migliaia di chilometri
Di possibilità che non si calcoleranno mai...
Perchè ci vorranno macchine per riuscirci...
Accendiamo i cervelli!
Contiamo fino a 7!
Poi tutto si vedrà con altri sensi
Mentre gli occhi saranno chiusi, si vedrà con più luce...lì fuori...
***
Ronzii nei rombi esterni
Fuori dai sistemi dei cambiamenti...
Per il loro lato fruibile dei piaceri
Di come si possono intendere, son lì...
Tutti noi ne facciamo parte e ne siam complici
Sui ritmi catodici, con cui ti affezioni
In finzioni di cloni e sintassi
Che si ripetono sui propri passi!...
Restando fermo, li guardo...ammalarsi
Osservando fino in fondo, infrangendosi
Agendo nel non-concreto, sugl'attimi salienti
Ai più, senza vista...saran invisibili...
***
Le conseguenze di stranezze controllate
Da sempre, create e mai gettate...
Dove il senso del vivere è migliore!
Chiama a sè tutte queste torture
Gestendole come più è possibile
Aumentando solo le difese
Attaccandosi, per il solo indaffararsi inutilmente
Crescendo dentro il filo d'Oro, d'un'unica soluzione...
Possibilmente ottima...a restare dormiente
Per sempre, sotto le terre invernali, fredde
Se ancora non le raggiungerai, con la pace interiore
Mi dispiace vecchia ragazza, dovrai morire...

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