giovedì 19 dicembre 2019

Review: Poison Fruit By Ivan 'Mamão' Conti [POETRY]


Il settuagenario Ivan "Mamão" Conti è più alla moda di alcuni musicisti al terzo della sua età. Il maestro batterista Brasiliano è stato un innovatore sin dai tempi della band Jazz-Funk-Samba degli Azymuth. Tuttavia, Poison Fruit, il suo primo album in 22 anni, lo trova sorprendentemente in contatto con la musica Elettronica (Dance e non), sperimentando varie trame e approcci ritmici. Dopo aver taciuto per tutto il 21° secolo, Conti riemerge con una solida presa sullo Zeitgeist.

Michael J. West


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Vado come un treno
Collego ogni puntino
Schivo ogni scemo
Accarezzandoli il capo...
Ostico per natura, di vissuto
Balzo come un pallone gonfio
La rete bucando...
Ma sapete veramente chi sono!?
Sono un mastice Guerriero!
Me lo hanno fatto, come battezzo
Per restare insieme al Mondo...
***
Non ricordavo il tuo nome
Fratello di vecchia stagione
Sapevo che eri in prigione
Ma invece scopro che sei un Presidente...
Voglio chiederti un pò di cose
Sempre se me lo permetti:
E se ti potrei parlare
Accetti!?...
Quanti capelli hai!?
Hai delle mogli!?
Sei Omosessuale...
Ed infine, perchè ci siam rivisti, Jemburi!?
***
Wow, che bello!
Son curioso di vederlo!
Te mi sussurri di non farlo
Ma come possono i miei istinti non accettarlo!?...
Vado dritto a me, vedendolo
E' indaffarato e molto alto
Bruno e con l'occhio di color amaranto
Ma non credo sia così scontroso...(?)
Gli dico ciao!...
Lui risponde con un'altro ciao!
Gli sorrido e guardo dritto il naso...
Quest'incontro mi è stato d'aiuto...ciao amico!
***
Quì son successe molte ed improprie usanze
Improprie perchè gestite da delle merde di persone
Dove inconsce non smettevano di consumare
Di uccidere il luogo dove erano state deportate...
Sopratutto dopo la morte di Carmelita la Matriarca della regione
Colei che difendeva le radici e le memore antiche!...
Scomparendo pure dalle mappe!
Ritrovandosi a combattere una guerra invisibile!
Bacurau è un posto tranquillo e dolce
Isolato e molto difficile
Dove convivere con le creature della notte, l'entità nottambule...
Per questo di giorno, non le si trovano, perchè dormono sempre!
***
Ora infatti, scopro
Un luogo Magico
Un anfratto...
Ma su di un albero
Non sotto il suolo
O all'interno d'un crepaccio...
Sento un verso
Arriva dritto in testa!
Un posto caldo
Paglia e cibo
Letto di nido
Abbandonato, da chi ha cambiato stato!...
***
Dove vedo questo
Cambiamento interno
Riflesso sul palmo
Dell'inconsistenza d'un luogo
Magnifico e Paradisiaco
A cui non manca nulla, affatto
Immagine d'un luogo nascosto
Isolato e dimenticato...
Luce lo irradia di continuo
Lo modella nel tempo
Di come lo potrai osservar, subito dopo
Un secondo momento, potrebbe trasformarsi in un isolotto arido e disabitato...
***
Dammi il coltello
Un pò di sangue di rospo
Fresco di giornata, raccolto
Pronto e macerato
Gettando tutto dentro
Il bidone, attaccato alla corda sull'albero
Poi spinto
Ondulando...
In cerchio!
All'interno, tracciando un equilatero
Gocciola coagulando nel centro
Apparendo una scritta sul terreno sabbioso...(?)
***
Se è troppo acceso il colore
Non avvicinarti e nemmeno raccogliere...
Toccandolo potresti evaporare
E non per metafora, scinderesti certe tradizioni Antiche...
Lui sà quando agire
Non bada a spese
E' naturale, ma porta Morte...
Per ciò osserva prima di agire...!
Sappi che il veleno è dentro te
Non lo potrai esternare
Saprai che nulla fa male
Salvo se non si commetta un'afferrata azione!...
***
Siamo insieme e va tutto bene
Ora mi lasci, la mano è tremante
Chiudo in un pugno le mie speranze
Morte, le più grandi ed alte ambizioni, passate
Sapevamo che doveva succedere
Non ne facciamo un dramma esistenziale
Ma nemmeno ci lamentiamo per quello che non c'è
Avanzando nella realtà del <chi vedrà saprà star bene>...!
Non è secondo me
Nemmeno secondo a te
Neppure al terzo rompi scatole
Guai a chi tocca più di due posate...sentite a me, non osate...ammaestratele!
***
Udito, dal lontano buio
Un raggio mi indica il punto...
Apro un varco
Mi ci butto dentro
Son assieme a Majorana
E tutto procede con tutta calma...
Il vento sposta le foglie
Si sente la brezza d'un fiato...
Assopirsi come olio
Aggredendo il terreno
Mentre si sente un freddo eco
Accompagnarmi e girarmi intorno...
***
Nuvole irrisorie
Salmodiche...
Tenui guance
Tonde e oblique...
Le acque
I venti di Maestrale
Portano altre tempeste
Che riempiranno le Terre...
Cade!
Seppellisce!
Affluisce...
Azzerando le vite...
***
Nero è il suo imprint
Nemmeno sà d'esister
Nella reale forma che dà...
Nuotando costantemente per la vita...
S'esclude, se vien accettato...
Non gli importa d'essere
L'unico, è segnato
E dovrà veder oltre lo strato...
Tenero...
Isola di marzapane
Brilla nel buio
Piano piano come una costellazione...
***
Certe volte non vorrei veder nulla
Vorrei solamente passarci sopra
Ma mi tocca affrontare la giostra
Vita grama e sconvolta dalla stupidità...
Ammiro, nonostante questa
Una donna, diversa dalla ingerente massa
Che sculetta con stile e audacia
Portandomi a pensar che anche io lo faccia...
Ciao creatura
Piacere, son l'altra...
Un bacio sulla guancia
Lo zigomo risuona...
***
Sai, mi continua a rimbalzare nella testa
Non riesco a farmelo andare giù
Non sò perchè, te lo posso domandare a te!?
Forse saprai darmi una secca risposta!...(?)
Possiamo esser più intimi ora
Sapremmo costruire qualcosa
Solo così si potrà pensare alla casa
La nostra Terra...
Va bene finchè si stà qua giù
Ma in fondo lo sappiamo perchè ci divide!(?)...
Perchè abbiamo quel gene, è il nulla
Ci ha manipolato la testa!...

***
Questo terzo incontro...
Cosa potrebbe succedere!?...
Io non ci credo, ma lo vivo
Sò sempre prima, che possa accadere...
E faccio finta di niente, ci scherzo!...
Hahaha...che figata stà storia è!
Senti amico quello che ti porto
O percepisci solo cazzate!?
Per me, il nome è uguale al significato
Che certe persone stampano sulle vite
Giudicano le altrui per noia, o che sò
Potrebbero esser per vizzi, che non riescono a comprarle...(?)...
***
Cerco sempre all'esterno
Non volendo nulla di più, che assaporarle...
Pure se son velenose
Racimolo...
Ma quanto son alte!?
Il ramo è lontano!
Ci vuole una scala enorme
Altrimenti non potremmo avvelenarci per bene!...
Cazzo, è già la terza che inghiotto!
Son assuefatto!
Non ci credo!
Son ancora vivo!...

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