giovedì 28 novembre 2019

DROID - Hyperreality (Album Review)



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Agghiaccianti stati alterati
Si strappano come lacci sfibranti
Mentre altri caratteri son svenduti
Dentro a delle strutture immateriali!...
Le Religioni son solo degli allungamenti
Non controllano i Governi!
Esistono solo gli algoritmi!...
Il crollo di questo modo d'essere è agli sgoccioli...
La mente non potrà esaurirsi
Per questi bastardi
Sol perchè i Santi finti
Quanto gli spot televisivi, son finiti!...
***
Tutti dicono in bocca al lupo!
Io non ci ho mai creduto e mai darò credito
Son solo barzellette per chi fà quel vissuto
Mediocre, prefabbricato e vuoto dello studio universitario...
In bocca al segugio per chi è seguito!
Per chi ancora, dal sottobanco cerca un riscontro...
Vitale quanto la vita passata per un bel motivo
Non sol suonato, ma donato al prossimo bisognoso!...
Attenti ai teorici che non osano
Non sanno nulla dell'interno ed intero bosco...non potranno mai aver l'occhio
Ne clinico, ne natural durante, nemmeno dell'assoluto
Solitario perdono nel restar solo nel prossimo futuro...
***
Gibbosa come una vecchia Strega leggendaria
Fertile, solo se fuori dai raggi della grande Matrice
Nascosta solamente da nuvole che la rendono più tenebrosa
Calore emana costantemente!...
Piena solo al 28esimo giorno, per fertilità!
Salvifica per chi raccoglie
Chi semina e chi ubbidisce al tempo, nell'ordine della Terra.
Per chi ancora non la rispetta sparirà nella nebbia della sua calcificata mente...
Accesa solo da uno schermo luminescente
Uccidendo la vera luce crescente
Dimenticando l'intercalare delle giornate
Solo per esser più (D)efficiente!...
***
Alle porte del Nuovo Mondo
Nessun che capisca qualcosa di tutto ciò!
Solo in pochi cercano di raccontarlo!
Pochi Illuminati l'osservano
La studiano e la tramanderanno
Solo per moto d'ascesa per un atto primitivo!
Verranno come sempre presi d'assalto
Uccisi per il loro devoto e puro stato d'Animo profondo...
Il Divino asceso
Ne ho bevuto tanto
Non mi ha mai servito
Son io che l'ho abbandonato...
***
Io son il maestro del bosco, del Divino
Trascendo tutto quanto, quando su di me sbuffano...
Amo la carne e la sua contro parte...del bastardo beffardo
Accetto ogni luogo, basta sia un alto piano scosceso...
Di notte vedo meglio, godendo dei bagliori che genero
Sopra le rocce, oltre l'ossigeno respirato...
Salvo esseri, che non potranno mai esistere su sto suolo
Facendoli sparire, creando leggendarie storie per l'allocco Umano...
Il tuono spacca tutto!
Squarcia il corpo
Il terreno!...
Mi chiamo Matteo!...
***
Godo quando ti vedo, mia Regina
Osservo il tuo cadenzato passo, ogni mattina
Sei piacevole quanto una giornata di primavera
Mentre me fumo na gigante canna de Maria!...
Sei dentro le stele, racchiuse su d'una montagnola
Dentro il via vai frenetico di questa Terra!...
Tutti ti venerano perchè sei unica
E generi solamente vita...per tutta la giornata...
Unica da 200 milioni d'anni
Sai rischiare grosso e larve generi
Continuando costantemente a creare altri rifugi
Altri formicai...come noi tutti...servili...

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