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Pagando l'Inferno supplizio, per vivere solo
Rischiando la morte dentro il vuoto assoluto
Indicando colui che mi ha consigliato il verbo
Assaporando solo il suo declino...
Decifrarlo con l'inganno
Colui che con artifizi e raggiri m'ha localizzato
Depredato della mia facoltà per un compiuto
Atto che non riuscirò mai ad ottenere, nemmeno da ricco...
***
Sole e sabbia bruciano, stò un incanto!
Affranto sol dai miei ricordi passati, senza compianti!...
Fango e acqua mantengono, stò sotto!
Affogato da un affanno senza fine per i miei cari!...
Dentro ora stò completo!
Senza guinzagli!
Eroe del perdersi, del tornare e mandare a fanculo
Chiunque sia contro la parte che a tutti piace di più...spiriti in lapilli...
***
Nude le volgari, dette per ragion di Dogma intimità
Non sbattendosene, nemmeno d'una pietra vuota
Nell'umiltà dei cammini senza luci dentro l'oscurità
Non calcolando nemmeno la senziente Accidia...
Nulla è più volgare del buio, dove non si vede nulla
Mentre chi non ha faccia seziona e smembra la carcassa
Magari dandoci dentro, fottendoti pure l'Anima intera
Non mollare mai figlia della luce, neppure nella desolata elasticità...
***
Sento che schiaccia in basso, cosa fà!?
La rigiro e ritorna a capo chino per gravità!
Le due teste, come occhi giganti, si svuotano
L'involucri son pieni e poi subito vuoti del tutto...
Sentenzio un verbale cenno, per cosa!?
La loquace mano che poi la girerà
Le dita toccheranno ancora quel tempo
La clessidra che tutto fa ruotare tutt'intorno...la realtà!?...
***
Piace a pochi e per questo passa inosservata!
Chi sia non lo sà nessun(?), primeggia su ogni vetta!
Piumata o pelata saprà regar la tua felicità!
Per chi non la vuole, donerà solamente odio e cattiveria...!
Per nessuno che oserà ancora!
Per nessuno che non capirà!
Per nessuno che non sappia amarla!
Per qualcuno che godrà delle sue infinite ed estreme qualità!...
***
La carne, come polpa maciullata, scava l'Anima...
L'unica mossa per riemergere dalla tana nascosta...
Non trovando nulla per la sua sussistenza
Non vedrà nient'altro che terra nera...
Fossa che hai scavato te, con compiacenza!
Leggiadra felicità...ti chiamavano Marjiuana!...
Vattene, sei troppo per me ora, come una volta
Mai potrai farmi bene, se non saprò io a riempirtela!...
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