sabato 1 febbraio 2020

SODEN - Onwards...Towards The Tundra (Album Review) [POETRY & VIDEOS]


TOWARDS THE TUNDRA

COLD WATER STILL


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Non ci sarà più felicità
Nemmeno se la si troverà...
Quando la siesta terminerà
Qualcosa di brutto succederà...
Nessuno a vanvera parlerà
Nel nulla di questa civiltà...
Qualunque soggetto perirà
Quanto meno, ancora cadrà...

Son consapevole che si farà!
Son anche fiducioso di quel che verrà!
Sempre lo avrò tra le dita, là...
...Solamente quando guarderà...
***
Ci penso costantemente
Sò che prima o poi la vedrò.
Quando sarà il momento per te...
Rifocillerà il buco che creò.
Poi tutto si fermerà...immo(bile)
Nel frastuono del Mondo...ho!
Qualcosa che non mollerò facilmente
Nemmeno sotto torchio cederò...!

Progredisco all'interno... / mie Terre!
Diventerò un'altro... / le foreste!
Tenebra sarò per 'Uomo... / devastazione!
...Potrò essere migliore d'ogni Religione...
***
Funi e tracker
Picozze e speroni
Continuo nel freezer
Mete(?)...non ci sono quì!
Mi sento Viper
Venti freddi
Getti di Geyser
Mangiando semi!

Poco sorpreso per le Stars
Che non si vedono quì...
Calmi i Rockers
Per ovvi motivi(!)...che già sai...
***
Sarò mangiato dal mio stesso pensiero
Quando arriverà, sarò pronto...
Forse sarò troppo paranoico(?)
Ma se lo sento, vorrà dire che vedrò di nuovo...
Molto diverso dall'ultimo ritrovo!
Ci sono meno specie, come osservo...
Ma non disperdiamo le forze, se no moriremo
E non sarà un gioco, ma un divertimento...

Dentro la stiva staremo
Sulla coda del cetaceo...
...Nel blu dipinto...
...Gocciolanti dal naso...
***
Ho tanti sogni e desideri...
M'ascolteranno le testuggini!?
Son fiducioso nei loro riguardi
E non li temo affatto, anzi!
M'aggrappo ad una pinna...subacquei...
Veloce quanto una spider anni '60...taglienti...
E' uno dei miei colori preferiti
Il verde e suoi derivati...

Potete ora portarmi in quei posti
Sotterranei, sotto gli Oceani
Dove le pressioni sono gravi
Ma come per magia...vivrò meglio, grazie a voi...
***
Ai confini del Mondo conosciuto
Eravam impietriti...di ghiaccio
Come quello che vedevano i nostri occhi, là...in fondo
Sull'orizzonte, che mai nessuno è ritornato, per raccontarlo...
Dobbiamo oltrepassarlo, senza guardarci indietro
Se no, non giungeremo nemmeno!
Approdando col pensiero, già era arduo
Più avanti, ne avremmo parlato, al caldo...

Quando qualcuno crede che sia tondo
Quando qualcuno ci indica dove giungeremo
Quando sotto il suolo arrivammo
Quanto era diverso, da quello ch'era sopra il nostro cranio...rimanemmo...
***
Oblunghi, i loro corpi!
Sinto-patici ed esili...
Fluttuar sui filari
Invisibili e attorcigliati
Sono i miei arti
Ora stuprati dai getti
Freddi e bianchi
Taglienti e sgraziati...

Le acque fredde arrivano ancora
...Non finiranno mai...
Le spumose bolle ci saranno ancora
...Restando perennemente immobili...
***
Non cerano vestiti
Solo dei guanti
Dove potevi infilarti
Standoci larghissimo, lì...
Camminando sulla neve a piedi scalzi
Senza vedere quello che si aveva davanti...
Solo se ti ribaltavi
Solo se lasciavi ai venti, distruggerti...

Non si temono gli affronti
Nemmeno se son naturali
E chi non li subisce non conoscerà mai i suoi limiti
Perchè saran pre-imposti, solo da delle codarde menti...

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