GOLGOTHA
⥳🐚💥🐙💥🐚⥴
Zona sconfinata...stratificata
Nebbiosa e sulfurea, acida...
Luci volan nello spazio
Rarefatto, perdendosi nell'intimo
Infinito genocidio, che perdura...
Nell'impavida forza racchiusa
L'Amore per il Gesù sorridente, calmo
Che gironzola a cazzo, sapendo ogni cosa!...
L'estinzione dormiente
Ondeggia dentro il Gigante
Scivola, radente è
Nell'eternità di queste esperienze vissute...
***
Portatori di disambigua sfera
Multipla, dentro quella materia
Rarefatta, per il nulla deposta
Nella non-voluta Sacralità...
La massa continua la sua corsa
Come i toni del Rè che decima
Sperando in una salvezza
Certa, per Fede riposta nel Golgota...
Calvario d'una Dea
Riciclata, per l'aggiunta
Della transizione predetta
Rimodellata, dentro il teschio...Inumata...
***
Valli sconfiniate, fredde e sterili
In apparenza...nell'assolata loquacità...
Piacevoli i sentori, seppur umidi
Con valenza reciproca, nella realtà
Volando nell'infinito nulla delle notti
Con la perspicacia celebrità
Vermigliandosi sempre più con i Magici
Consiglieri, Mastodontici...ma in verità...(?)...
...Nulla apporterà alcun che!...
Nessun saprà respirare
Nei corsi, nelle corsie d'ospedale
Fintamente, distruggeranno le sentinelle!...
***
M'abbandono allo scudo del Vassallo
Maestro perduto, Procastico omuncolo!
Sfoggio ogni collasso, perentorio
Ed indipendente da ogni attacco esterno!
Le falle non esistono, è vivo!
Vincendo ancora, in ogni luogo giunto
Perpetuando l'estremo grido
Assolvendo ad ogni dovere, da Uomo libero!...
Le catene son dentro!
Vincerai o morirai!
Non esiste perdono
Sapendo, che sopravviverai ai tempi!...
***
La primo-Genesi d'ogni evoluzione
Le realtà ormai obsolete creano altre guerre
Ricercando la malattia inesistente, senza paure
Claudicante, per ogni effetto della resurrezione.
L'Umano dà per la patria la sua stessa unzione
Ridestando degl'interessi per troppe cerchie
Di persone, che non credono più a niente
Percorrendo vie astrusamente maligne.
Il dolore è l'evoluzione permanente
Chi finge potrà vivere nelle paure
Non-recondite, mai superate
Solo per compiacere ad Altee battute, mai temute...
***
Palese è la storia quì raccontata...
Su d'una spiaggia assolata e calda
Alle spalle, lascia la notte fredda...
Nel suo interno, quel calore riecheggia
Mai smettendo d'oltrepassare la paranoia...(!)
Nella fogna fottutamente percorsa.
Pagana è questa memoria putrida.
Rivivendo, dentro ogni essenza percepita...
La preghiera misericordiosa!
L'unica sofferenza, schiacciata
Esplosa, arricchendo le interiora
Nelle selvagge spiaggiate...per Anubi, dovrai rincorrerla...!
***
Son la mistificazione di quel che son stato
Decifrando ogni lato oscuro in me nato
Usando ogni chiavica contro lo Stato
Dove l'unico motivo è il cordoglio
Sbandierato, ma mai pienamente vissuto
...Decerebrato, definito evoluto!!!
Fanculo il mercato nero, come quello ufficializzato!
Il seme non porterà la salvezza e non sarà nemmeno Magico!...
Ancora desidero la sorte che giri...davanti all'occhio!
Bramoso d'ogni schifezza...per Dio!...
Qualcosa si stà svegliando da questo odio
Ma Arci, picchia ancora duro...Amando fin in fondo!...
Nebbiosa e sulfurea, acida...
Luci volan nello spazio
Rarefatto, perdendosi nell'intimo
Infinito genocidio, che perdura...
Nell'impavida forza racchiusa
L'Amore per il Gesù sorridente, calmo
Che gironzola a cazzo, sapendo ogni cosa!...
L'estinzione dormiente
Ondeggia dentro il Gigante
Scivola, radente è
Nell'eternità di queste esperienze vissute...
***
Portatori di disambigua sfera
Multipla, dentro quella materia
Rarefatta, per il nulla deposta
Nella non-voluta Sacralità...
La massa continua la sua corsa
Come i toni del Rè che decima
Sperando in una salvezza
Certa, per Fede riposta nel Golgota...
Calvario d'una Dea
Riciclata, per l'aggiunta
Della transizione predetta
Rimodellata, dentro il teschio...Inumata...
***
Valli sconfiniate, fredde e sterili
In apparenza...nell'assolata loquacità...
Piacevoli i sentori, seppur umidi
Con valenza reciproca, nella realtà
Volando nell'infinito nulla delle notti
Con la perspicacia celebrità
Vermigliandosi sempre più con i Magici
Consiglieri, Mastodontici...ma in verità...(?)...
...Nulla apporterà alcun che!...
Nessun saprà respirare
Nei corsi, nelle corsie d'ospedale
Fintamente, distruggeranno le sentinelle!...
***
M'abbandono allo scudo del Vassallo
Maestro perduto, Procastico omuncolo!
Sfoggio ogni collasso, perentorio
Ed indipendente da ogni attacco esterno!
Le falle non esistono, è vivo!
Vincendo ancora, in ogni luogo giunto
Perpetuando l'estremo grido
Assolvendo ad ogni dovere, da Uomo libero!...
Le catene son dentro!
Vincerai o morirai!
Non esiste perdono
Sapendo, che sopravviverai ai tempi!...
***
La primo-Genesi d'ogni evoluzione
Le realtà ormai obsolete creano altre guerre
Ricercando la malattia inesistente, senza paure
Claudicante, per ogni effetto della resurrezione.
L'Umano dà per la patria la sua stessa unzione
Ridestando degl'interessi per troppe cerchie
Di persone, che non credono più a niente
Percorrendo vie astrusamente maligne.
Il dolore è l'evoluzione permanente
Chi finge potrà vivere nelle paure
Non-recondite, mai superate
Solo per compiacere ad Altee battute, mai temute...
***
Palese è la storia quì raccontata...
Su d'una spiaggia assolata e calda
Alle spalle, lascia la notte fredda...
Nel suo interno, quel calore riecheggia
Mai smettendo d'oltrepassare la paranoia...(!)
Nella fogna fottutamente percorsa.
Pagana è questa memoria putrida.
Rivivendo, dentro ogni essenza percepita...
La preghiera misericordiosa!
L'unica sofferenza, schiacciata
Esplosa, arricchendo le interiora
Nelle selvagge spiaggiate...per Anubi, dovrai rincorrerla...!
***
Son la mistificazione di quel che son stato
Decifrando ogni lato oscuro in me nato
Usando ogni chiavica contro lo Stato
Dove l'unico motivo è il cordoglio
Sbandierato, ma mai pienamente vissuto
...Decerebrato, definito evoluto!!!
Fanculo il mercato nero, come quello ufficializzato!
Il seme non porterà la salvezza e non sarà nemmeno Magico!...
Ancora desidero la sorte che giri...davanti all'occhio!
Bramoso d'ogni schifezza...per Dio!...
Qualcosa si stà svegliando da questo odio
Ma Arci, picchia ancora duro...Amando fin in fondo!...
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