giovedì 13 luglio 2023

Living On The Road: Overnight Stay @ Cortina D'Ampezzo 15|16 And Return From The Beer Factory @ Belluno (METAL FEST PART II) 17|18 [LIVING STORYTELLING]

Photo By Ivan Zambelli Aka <]IvaNavI[> - COLLAGE June 15|16|17|18| 2023 -

Questo viaggio è separato in due blocchi; il primo è prettamente naturale e più breve, mentre il secondo, è si naturale, ma a degli aspetti molto urbani e festaioli ed in più è separato in tre parti ed ha una narrativa più complessa ed articolata, risultando più lungo.
Il contenuto, che è molto variopinto e vasto di cose da raccontare, sarà suddiviso in 4 parti, tra cui 4 album fotografici con i rispettivi 4 video e come avete letto dal titolo dell'articolo, vi racconterò "quasi" per filo e per segno cosa ho vissuto in giro (in un raggio di circa 70 chilometri) dal giorno 15, passando per il 16, il 17 ed infine il 18 di Giugno!

Partiamo nel parlar del primo blocco.


Di solito quando vado a far dei giri in campo naturale (soprattutto lontani dal mio abitato...sempre se ce ne abbia solo uno?), li faccio con un amico (il Jako!)...l'amico frittola (come l'elemento degli Slipknot "Michael Pfaff")! Hahaha...
Avevamo appuntamento con Cortina o meglio, con Alberto, il gestore del "Lago d'Ajal" e non solo lui e soci, ma anche i dintorni naturali magnifici, chiaramente.
Come quasi sempre, il Jako, con la sua irriverenza semplicistica e stravagante cerca di tirar su gli animi...anche ai più venerandi d'età (non che lui sia più tanto giovine ma...)...infatti, tutto questo pippotto di due righe e mezzo è dedicato al mio 1° babbo.
Comunque sia, il giorno stesso che dovevamo andar in quel di Cortina, il Jako arrivò in quel del Comelico, erano circa le 11 del mattino...
In realtà ero già pronto, zaino quasi in spalla e pronto per andarmene via.
Cosa che feci all'istante!
In verità, l'anno scorso c'eravamo accordati che dovevamo farci un giro li su e restarci almeno una notte, per assaporare il silenzio della natura (il sogno/meta s'era realizzato).
Ed ecco che dopo poco più d'un anno eccoci approdati in questo posto magnifico!
Son cambiate un pò di cose, ma poco importa...è sempre bello trovar persone cortesi e che sanno il fatto suo...poi il posto è incantevole e molto tranquillo...in aggiunta poi, essendo metà di giugno era pressappoco perfetto, perchè non cera nessuno e con oltretutto un tempo da sballo (come direbbe er Jako...la frittola)!

Piccola parentesi...
Prima d'arrivare al lago però ci siam fatti un giro in quel di Cortina.
Parto nel dir che quando vado in giro con lui non si bada tanto ai costi (paga lui), però porca merda, 24 n€i due vinelli rossi (boni è e pure senza solfiti e provenienti dalla Croazia), con 3 tramezzini, beh mi sembra assai tantino (un omicidio)...e non dico il nome del posto, perchè è meglio...ma lo si può trovar sotto la chiesa!
Comunque sia siam andati anche alla Cooperativa per prender delle solette per degli scarponi, che relativamente son venute assai poco (5n€i) hèhèhèhè...a volte ci si risparmia cazzo!
Ci siam andati a veder anche le macchinone elettriche hahaha...185000 n€i...😲😲😲😶
Parentesi chiusa!

Giunti al lago e dopo esserci rilassati in camera un oretta abbondante, partiamo in leggera, per un giretto d'ispezione in mezzo alla natura.
Prima di tutto ci siam fatti l'ispezione del lago d'Ajal conoscendo pure Russell (Crowe), un cagnolone bianco e giovanissimo, che giocava con anatre e tutto ciò che si muoveva...molto rispettoso però! 💓
Subito siam andati al "Ciou del Conte", che è un laghetto artificiale, con diga funzionante ad appena 300 metri a piedi, situato proprio sopra il Lago d'Ajal...ci siam fatti una scalinata a tornati sopra la diga e un giretto in mezzo al bosco e poi siam tornati giù...


Tutte le foto dei giorni 15|16 le potete guardare quà sotto!


S'era fatta una certa, ovvero, erano già meno dieci alle 16 e avevo proposto al Jako d'arrivar fin al Lago Pianozes che dista circa poco meno di mezzora a piedi a circa 2 chilometri e 100 metri più in basso, ma mi disse che preferiva le Fartaies, un dolce tipico, rielaborato dai gestori del posto...che viene servito dalle 16:00 alle 17:30 ed esclusivamente solo il Giovedì e il Venerdì (è molto delicato e il perchè lo si serve a quell'ora è determinato dalla pressione atmosferica e dall'umidità...si smonta tutto in pratica e non avrebbe senso mangiarlo in altri orari/giorni) e per questo ho preferito non mangiarlo e andarmi a far una camminata...piccola piccola è! Hahahaha...
Al lago non son mai giunto (il giorno dopo verso le 10 e mezza o poco più si!), perchè alla fine, al bivio soprastante al lago ho preferito farmi la strada per Gores De Federa (non ci son giunto, altrimenti avrei allungato d'almeno un oretta e mezza abbondante il viaggio e sarei arrivato tardi per cena) facendo il giro segmentato e sintetizzato in questa foto sottostate (in realtà ho fatto pure una via non tracciata, una sorta di vecchia strada, aperta da trattori o macchinari per rimuovere alberi, arrivando a circa 1860 metri per poi rientrare nel sentiero 431).


In realtà non sò quanti chilometri ho percorso perchè ad una certa ho preso su dritto per il bosco incolto...tagliando i tornanti che ci son sulla Strada della Località Campo di Sotto, quasi giungendo al bivio per le Gores de Federa (in realtà potevo allungarmi il cammino proprio in questo punto, ma sentivo che mi spingevo troppo il là...), seguendo così un tracciato dimenticato, come dicevo sopra (ero sulla strada Milièra), scoprendo che avevo tagliato il tragitto d'almeno mezzora abbondante, fatta solamente in circa 17 minuti (😲😝), ritrovando il sentiero 431 che m'ha poi portato fin al Lago d'Ajal...
Dire che è stata un'avventura stupenda è anche poco, più che altro è stata una camminata/passeggiata, seppur la pala sia stata durissima, infernale oserei dire, dato che in quel lasso di tempo era venuto fuori anche il sole e come spaccava oh, ma anche la discesa tra le radici e i solchi nella terra, con le rocce sporgenti e friabili, per di più viscide o bagnate...beh...na passeggiata insomma...hahaha!!!
Arrivato in cima al colle ho dovuto scegliere se farmi il tragitto per esperti verso il Becco d'Ajal o proseguire sulla 431 ed ho ovviamente scelto la seconda opzione...anche perchè erano già le 17:30 circa e mi mancavano ancora un pò di chilometri da fare...hèhèhèhè!
Nel video si vede quando arrivo sotto il Becco!
Tutto questo alla cieca e non avendo ne GPS, ne mappe cartacee, men che meno m'ero fatto un'idea a monte, ricercando le strade da casa o col pc, nemmeno foto...hahaha...altrimenti che avventura sarebbe no!?
in circa 20 minutini ero giunto alla Cros del Macaròn, dove ho bevuto della buonissima acqua che sgorgava copiosa da una fontana di legno! Che goduria!
Da lì al d'Ajal circa 7 minuti, pronto per rimpinzarmi di cibo e alcol hahaha...MERITATISSIMO!!!
Questo collage qua sotto, molto sintetico, v'illustra il percorso fatto...


Come dicevo sopra, son arrivato giusto giusto per una doccetta e anche per mezzoretta di relax in camera.
Poco dopo le 19:30 siam scesi per la cena.
Il menù era ricco di prelibatezze e di piatti che si mangiavano con gli occhi, per di più, personalmente, avevo mangiato solo una pizzetta con una birra, buonissima e nutriente,  trallaltro, al Panificio Marcon di Tai di Cadore 8 ore prima circa, indi, avevo un pò d'appetito...hè!
Il benvenuto della casa era una polpettina di patate con verdure in crema di mirtillo...calda...madooo!!!
Entrambi abbiam preso di primo dei Casunziei (Casunthei) all'Ampezzana, con pasta alle rape rosse, con ripieno delle stesse, patate ed erbette, madooo..la fine del mondo...in più al burro fuso e ricotta e con una valangata di grana in aggiunta sopra...TOP! 💚
Di secondo mi son fatto fare, come Jako, un piatto di polenta gialla (bella solida e granulosa/saporita) con i funghi e a parte un piatto una terrina d'insalata (bufalina, finocchio, radicchio, pomodorini e le acciughe), mentre l'amico ha preso semplicemente delle coste ed erbe da campo cotte.
Il vino era di Bolzano, ma non ricordo la marca...era abbastanza grave, ma non troppo acidulo al palato, anzi, si beveva molto sinuosamente...aveva tocchi di fruttato e si sentivano le uve.
Questo stesso vino non lo avevo finito e me lo ero portato in camera e lo usato per mangiarmi il giorno dopo un paio di panini con l'affettato e formaggio di primo mattino hahaha!
Non vi dico cosa cera da collazione, il ben di DIO! 👼
Potrete veder tutte le foto singolarmente nell'album qua sotto, ma voglio mettervi sinteticamente un collage per darvi un'idea di cosa cera in tutto (la sera e la mattina).


Chiudo la prima parte con degli aneddoti interessanti e anche con il video del tragitto fatto il giorno 15, per augurarvi un buon proseguimento e continuazione della lettura/visione!

Prima cosa: Alberto è un ragazzo eccezionale e il suo team è qualcosa di fresco e azzeccato, dove sua madre per prima e poi tutto il resto del carrozzone, si fanno un mazzo tanto per portar avanti questo posto, questo luogo incantato, questo paradiso in terra.
Seconda cosa: Il cibo ottimo, salvo una parte di funghi, un pò duri e non sicuramente di stagione, il vino buono, il coperto e la colazione super (una forma quasi maniacale, contando che lui stesso sta lì ogni giorno e ha una routine molto metodica e precisa) e poi che dir della loquacità, che non è da tutti lo so, ma alle domande che riferivo, al più delle volte, sapeva darmi immediatamente la risposta e al minimo, una sorta di encomiato metodico e in modalità a discrezione del cliente...hahaha...simpatico cavoli (sveglio)!
<Ammetto di non far più tante recensioni su Tripadvisor, ma ci mancava poco che ne pubblicassi una...ma il tempo stringe a tutti e perciò ho saltato il momento, rivalutando in un secondo momento che era meglio non farla...hèhèhèhè...e non è a discredito, anzi...vedremo a settembre quando ci ritornerò, se avrò lo stimolo per farne una...già, perchè entrambi abbiamo dimenticato rispettivamente (io) la giacca e (Jako) la canotta hahaha...!!!>
Terza cosa: La prossima volta farò un altro disegno, dato che l'anno scorso ne avevo fatto uno e lui (Alberto) se lo ricordava ancora...ma come dicevo sopra, non avevamo tempo (per il Jako e non per me) e perciò ho skippato e ho preferito parlar del più e del meno con gli aiutanti...dove sua madre, entità benevola e un pò goliardica, per certi versi, per certi altri, molto attenta e scrupolosa...hehehe...m'hanno fatto veder la vera struttura su cui è fondata quest'attività.

Ho fatto un calcolo approssimativo del cammino che ho fatto ed il risultato è questo (poco più d'11 Km)!

Buona visione del video e alla proxxxima!!!!



Ed ora parliamo del secondo blocco.


Su questo racconto vorrei accennare al fatto che è stato l'evento più intimo che abbia vissuto fin ora quest'anno, anche perchè ritrovar amici e ottimi conoscenti in un posto del genere era più unico che raro...oltretutto Belluno, era colma d'alpini di sto gran cazzo (non ce l'ho con il corpo, ormai inesistente, ma con quelli che manco non han fatto la leva, mbriaghi a far casino e scassar la mazza fin a notte fonda...beh, questo mi sta sul cazzo...)!

Sarà anche un racconto vissuto tra autostop, camminate, rock'n'roll e molto alcol!
Sul video dell'andata, che vi metterò qua sotto tra un pò (non prima d'avervi raccontato la partenza), esaudirà le vostre domande o i vostri dubbi oppure il perchè io continui a far questi contenuti...
In realtà, lo sapete credo ora-mai, che non amo tanto pavoneggiarmi verso gli altri e tanto meno apparire per quel che non sono o aspiro d'esser (in realtà son molte cose o nessuna e fanculo l'omologa omologazione, dato che son su d'un blog dal nome "IL MIO ESSERE"!), mentre per chi mi conosca abbastanza bene o provi le stesse cose (al di fuori della matrix umana de merda), potrà capir in un battito di cigli o anche meno a ciò a cui mi riferisco o alludo...credo sia abbastanza ovvia la cosa e pure molto semplice...hèhèhè...

Partenza...I° parte

Mi stavo organizzando per la partenza, quando fuori sul giardino dietro casa, ho sentito delle voci famigliari, proprio d'accento di lingua Auronzana, allora ho buttato fuori la testa ed ho chiesto ad uno di loro (il mio vicino Mauro), com'era messa la Valle Vecchia (Diga del Tudaio) e se era praticabile a piedi o in bicicletta?!
Lui mi disse che era fattibile, m'aggiunse che era molto brutta, soprattutto dalla parte Comeliana!
Gli ho detto che andavo fuori in bici per andar poi a Belluno in autostop, per la serata alla "Fabbrica della Birra", al Metal Fest, dove hanno suonato vari gruppi quali: GØRNË - ESCAPE FROM NOWHERE - IN TORMENT I DIE - RAIDEN (tornerò più tardi a parlar della serata).

Eran verso le due e mezza quando partii...la giornata era bella e non minacciava nessun piovasco, nemmen che minimo!
Prima volta che usavo la mia nuova bici (ce l'avevo parcheggiata a Belluno da un amico e pure da almeno 3/4 anni), una mountainbike a mono sospensioni anteriori marcata "LORIS Modello ALU-7005" e abbastanza performante...diciamo che mi trovo assai bene dato che la mia "Atala Bird" con corni, ha la sella staccata dal tubo e quest'ultimo non si può staccare dal telaio...caaazzooo!!! 😠
A parte questo...andiamo avanti!
Preferisco farmi la strada per Tarigole (Vicolo Soch), che è molto più vivibile, verso Santo Stefano, procedendo in direzione della Piazza Pietro Baldissarutti e facendomi gli ex campetti da sci (ora usati come orti e pascolo da Massimo e la sua Azienda Agricola Fontana)...seguendo la strada sterrata boschiva (quella delle leggende, meglio conosciuta come Baiarde) arrivando alla Casa Cantoniera, facendomi un piccolo tratto dell'SS 52 fino all'imbocco della galleria (circa 750 metri).
Ovviamente non mi son fatto quella grande e merdosa galleria, dato l'ora, dato il traffico, dato i semafori, dato pure e soprattutto che è super inquinata, impossibile starci dentro...anche per pochissimo tempo!
Come dicevo sopra, ho optato per andarmi a far un giro per la Valle Vecchia, dato che erano circa 4 anni che non ci passavo...e che robeeee!!!
Vedrete nel video sottostante...dato che non ci son le indicazioni sulla mappa di Google!


Giunto a Cima gogna, prima d'uscire dalla recinzione (come vedrete dalle foto), ho optato nel nasconder la bici, dove per la prima volta, pure, l'ho chiusa con un lucchetto hahahaha...cazzo...mai fatto in vita mia...forse da bimbo, ma per scherzo...hahaha...starò impazzendo al contrario!?!?...sapete, è l'unico mezzo più veloce oltre al camminare che ho, dato che non ho la patente (e manco ci tengo ad averla)!
Mi faccio circa 800 metri a piedi e mi metto a far autostop davanti al "Botton d'Oro" e lì sarò stato almeno mezzoretta abbondante prima di prender qualcuno.
Mi ricordo che passavano tantissime persone che conoscevo, ma che facevano finta di niente e addirittura salutavano...va beh...poi si ferma una coppia di Padova molto affabile e gentile, dove m'accompagnarono fin a Calalzo...WOW!!!
Al "Bar/Pub Jungle" cera pure festone per l'anniversario...pien di gente cazzo!
Stetti lì sul secondo bivio (per intenderci, davanti all'Estetica Maya, dove di solito mi metto) per almeno una decina di minuti e poi, sorpreso, e penso pure anche lei, mi caricò una bionda, occhio languido azzurro, in tenuta estiva (praticamente mezza nuda) dove sembrava mi mangiasse con gli occhi (forse è stata solo una mia sensazione, ma per acciderbo(l)lina ooo!!!)...in realtà era la sorella d'un mio vecchio amico/conoscente di nome Alessio, di Padola...porca merda!!!...
In realtà di lei (come la coppia di Padova) non ricordo il nome, ma mi ricorderò a vita che una tipa come quella, se la si trova al buio, beh...capito no!?
In pratica parlammo del tempo trascorso e di cosa facevamo nella vita...a cazzum...dopo due minuti, lei mi disse che aveva un impegno, se no m'avrebbe portato fin a Belluno, l'impegno infatti, era con il meccanico...hèhèhèhèhè!!!
In realtà quando son entrato in macchina, la portella cigolava e a momenti mi rimaneva in mano...sti cazzi!...mi disse che qualche giorno prima aveva battuto (prima volta nella sua veneranda età d'automobilista)...credo abbia all'incirca sui 35/36 anni...indi, quasi ventennale, in pratica, sembrava molto dispiaciuta di esser limitata nell'aiuto...dopo tutto quel tempo poi...(cerano 30.5°C in quella cazzo di macchina!!!)!
Peccato, perchè ci si poteva divertire e non poco...hahaha (chissà quando la rivedrò?!)!!!
La salutai calorosamente con baci e abbracci e smontai!
Mi fermai a far l'autostop al classico posto, dall'ex benzinaio a Tai.
Passò qualche minuto e mi tirò su una ragazza giovane che andava verso Caralte (che è poco più in giù del Ponte Cadore), dandomi uno strappo fin al raccordo con il Comelico (davanti all'ex Bar Bianco), dato che se andavo più avanti diventava difficile che qualcuno mi prendesse su!
Non esagero a dir che sarò stato lì 2 minuti, tanto quanto per metter giù lo zaino e rilassarmi un pò, schiaffando fuori il dito, e di lì si fermarono due ragazzi...ormai uomini...dato che uno ne aveva 40 (portati egregiamente) e l'altro (forse perchè s'era sposato e già genitore, di circa 30 anni) ne dimostrava più del suo amico...hahahahaha!!!!
Che ridere raga...erano stra simpa ed in più ci siam fatti qualche bel discorsino su viaggi in giro e avventure varie!
Se non avessero avuto la grigliatazza (dovevano andar fin alle porte di Treviso) si sarebbero accollati a me, intrufolandosi in quel festival hahaha...purtroppo non era possibile.
Però loro man detto che una volta, con il maggiolino del '67 (che ancor, il finto giovane, aveva parcheggiato a casa), si son fatti il Brennero, ritornando per un botto con parapendio e quasi a piedi, recuperando la macchina in un secondo momento e ritornando verso casa asfissiati dal gas...hahaha...vi spiego meglio.
Stavano tornando da un raduno a Dobbiaco di cultori del parapendio, perciò quest'aneddoto è riconducibile a questo: erano andati con la Maggiolosa verso il Brennero, per andarsi a far un giretto/volo in Austria, il problema era che la cisterna del gas perdeva e così uscendo quasi tutto, la macchina non camminava più...hahaha...erano a piedi e dopo ore di cammino hanno trovato qualcuno che gli ha aiutati e portato soccorso (si parla di qualche anno fà comunque...) per tornare a casa, il problema ha persistito anche per il ritorno e perciò erano talmente sballati che non si rendevano conto manco di percorrer la strada...madooo...da suicidio! 😆😆😆😆
Me ne hanno raccontate delle altre, ma non le menzionerò, se no se fà troppo lunga la cosa!
M'accompagnarono fin al Ponte sul Piave, davanti all'Hotel Capri in quel di Ponte nelle Alpi (sempre lì s'arriva è!), dato che volevano far la strada per l'Alpago e non l'autostrada!
Gli ho salutati animosamente e cordialmente e poi addio!
Feci la rotonda e mi misi a far autostop di schiena...e subito si fermò una macchina!
Era una donna di mezz'età, carina e pure ben messa...dopo poco più d'un minuto entrammo in confidenza e ci raccontammo un pò d'avventure.
Vi racconto la sua storia di molti anni fà, fatta sempre in autostop: doveva andar da Taranto all'Aquila, passando per Roma...ricordiamoci che erano i primi anni '80 e si poteva trovar di tutto...infatti...mi disse che un tipo l'accompagnò fuori, in una strada deserta dove la volava violentare...e lei con dissolutezza prese un coltello (quelli a scatto) e glielo puntò sul membro...hahaha...che ridere (ora), ma penso proprio che cose del genere erano all'ordine del giorno una volta...e nemmeno fin a molto tempo fà.
Mi disse che era venuta su perchè cerano gli Alpini (hahaha) e che gli stessi le facevano morir dal ridere...in realtà poi, m'aveva detto che se avanzava del tempo sarebbe venuta alla Fabbrica, ma poi non l'ho più vista.
Girammo per 3 volte lo stesso punto (il centro e Piazza Martiri erano chiuse al traffico), il cerchio era "Via Girolamo Segato" "Via Ippolito Caffi"...al che alla quarta volta, mi disse: "Se vuoi puoi scendere, dato che prima di trovar parcheggio ce ne vuole...?!"...(era da circa 25 anni che non veniva a Belluno e lei d'origine Veneziana, ma residente a Mestre, non capiva e  non si ricordava più d'un cazzo...)!
Al semaforo della prima via scesi, salutandola al volo!
Poi la vidi di nuovo passar sulla stessa via e la risalutai e parcheggiò proprio nel parcheggio della protezione civile, per intenderci, al "Palazzo di Giustizia"...hahaha...che tipa!
Sia di lei che dei due ragazzi non ricordo il nome...ne ho fatte tante nel frattempo e il tutto sfugge di consueto...hehehe!
Vi metto le foto sia dell'andata che del ritorno nel link sottostante!



Serata...II° parte

Mi dirigo verso il Ponte degli Alpini e proseguo lungo la Via Col di Lana e mi fiondo dentro la prima stradina appena dopo il B&B La Cerva Dolomiti Belluno e mi vedo sulla destra, seduto in mezzo alle case mezze chiuse un tipo sui 40, messo malissimo, sembrava appena uscito da una rissa con una squadra di rugby...alto, di corporatura massiccia, ma tendente al cicciotto...a parte questo era seduto sui gradini col culo niudo, dove i pantaloni della tuta "nera" erano calati al ginocchio, le mutande "nere", a mò de slip, erano a mezza coscia...sguardo fisso nel vuoto, asettico con tutto quello che lo circondava ed in aggiunta con due cerottazzi che gli prendevano mezza faccia e mezza testa...sembrava sotto narcotizzanti o medicine e la sua faccia era proprio come uno che si faceva di robe da TSO...e in più, mi sembrava di conoscerlo(?)...aveva qualcosa di famigliare...in realtà e d'istinto mi sarebbe venuto da dargli un apporto energetico o emotivo, ma stava proprio nel suo mondo, stava fuori...povero...chi sà cosa cazzo stava passando???!...
Andando avanti sulla stretta che non praticavo da anni ormai (almeno 6), imboccai Via Gaspare Diziani, non prima di dirmi, che come entrata alternativa non era poi così tanto male passar per il parcheggio del Palasport, attraversando le rotaie del treno e giungendo su d'un prato di cui pochi abbiano potuto camminarci sopra (è strada ceca)...hèhèhèhè...e da lì entrai in quel grande campo (da calcetto e senza il quasi)...erba medio alta, lasciandomi alle spalle un accampamento di disperati ubriaconi ciccionardi che salutai felicemente (a fine serata son passato di lì e madooo...erano in tre a dormire ed uno di loro respirava ansiosamente, quasi fosse un cane...aveva un ritmo inquietante!).
Da lì iniziai a far le riprese, a veder gente sana e positiva, a veder un pò di fotta e accompagnato da sano metallo (ed ecco del perchè i vestiti del tipo neri...hihihi)!
A parte queste battute macabre e truculente, mi diressi verso il suono ed il piccolo palco, facendo drizzar alle persone presenti gli occhi...hihihi...da li a poco incontrai Luca, Flavio, Manuel, la Greta e annesso nella serata tantissime persone, conoscendo anche i musicisti un pò meglio e interagendo con chi era lì per farsi una sana e vivida serata all'insegna del METALLO...cazzo!
Le foto e il video che vedrete qua sotto descrivono un pò meglio quello che ho appena scritto.
Come sempre, o quasi, soprattutto ad eventi gratuiti, ma anche a pagamento mi perdo sempre l'inizio, però recuperando per poi restare anche fin dopo la chiusura...hahahaha ad oltranza, perciò non ho potuto vedere e sentire ed ovviamente riprendere o far degli scatti alle "GØRNË", che ero curioso di vedere...e son riuscito a far solo un piccolo video degli "ESCAPE FROM NOWHERE", ascoltati solo tre pezzi...infatti in mezzo ho incontrato pure Saretta da Feltre, e un tipo che non ricordo il suo nome, di cui non avevo più presente se ci fosse o meno, ed invece si!...lui moro di carnagione, rasato, magro, con vari tatuaggi, simpa il vez...e molti altri che ora non ricordo chi fossero e che non conoscevo affatto...ho trovato o meglio m'ha visto lei, Roberta da Santo, che ora sta a Belluno e lavora in Ospedale (che culo), di cui ci siam fatti un selfie che poi ha mandato a suo figlio "Dieguz"...caspita che emozioni!!!
In mezzo a tutto ciò me sò pijato 20 n€i di birra (in realtà avevano i gettoni e cadauno valevano 5 n€i), dove ho preso una birra media in bicchiere plasticoso e una da litro (questa nel boccale da litro di vetro...era pure l'ultimo hahaha...che chiulo!!!) e prima che chiudessero tutto (verso le 22:30) me sò pigliato un panino con il pastin bello cicciotto e caldo...non mangiavo dalla sera prima, fate voi!
In questi frangenti hanno iniziato a suonare i miei amici/conoscenti "IN TORMENT I DIE" e con mio stupore il suono, inizialmente era mediocre, ma poi sempre mejo, se sentiva sempre più equilibrato (grande il fonico, che poi ho conosciuto per due battute ululanti a notte fonda!) e tutto ciò senza sound-check...dove tutto questo lo potete veder sul video e le foto, come per l'ultimo gruppo i "RIDEN", dove non m'esprimo, seppur spaccavano è ed in più il cantante mi ha pure riconosciuto (m'aveva preso in autostop l'anno scorso da Ponte a Belun)...hahaha...che bello cazzo...il pogo poi ci voleva, dove ho rivisto Barca e poi Schenuccia e il buon testa da cazzo Piton...insomma, pochi, ma ottimi!
Ci saran state circa 300 presenze fisse e sane, più le restanti 50 o poco più d'estranei o famigliuole.
Il gestore alla fine m'ha detto che son andati fuori 400 L di Birra...non male direi!
Come ho detto, alla fine eravamo rimasti Luca, la sua ragazza che non ricordo mai il nome (molto bello ma difficile da ricordare), i due soci della Fabbrica e il Bassista dei I.T.I.D. (dove poi ho scoperto che una mia amica è stata operata da lui il giorno seguente esportandogli la Pleura...[piccola parentesi nella parentesi, lo stesso giorno una mia carissima amica ha avuto la sua bimba, Ambra...]...).
Finisco nel raccontar un incontro fortuito e bello.
Mi misi a parlare con due motociclisti, uno di Codroipo e uno di Belluno.
Stetti li sicuramente 3/4 d'ora, tra aneddoti, discorsi evolutivi e mistici, realtà passate e future, stili musicali e anche accennando o ammiccando all'esistenza femminile ed il loro non arbitrario evoluzionismo dentro le parentele societarie...dei circoli motociclisti che non accettano donne, di certi tipi d'arte espressiva, che al contrario, dicono che il maschio è il male e non la donna, inneggiando così all'identità di genere ecc ecc...hèhèhèhèhè...discorsi heasy heasy...hahaha!
Mi ricordo che me sò mangiato con loro il panino...hahaha...uno ere magro e l'altro era bello cicciotto...cazzo...però non ricordo i loro nomi cribbio!?

Eccovi il video e il Book fotografico!



Non era tardi in realtà, e ancora alle 00:10 eravamo lì davanti a ber le ultime birre, che poi ho saccheggiato piano piano travasandole in delle bottiglie di plastica da mezzo litro...hèhèhèhè...non si butta via niente cazzooo!!!
Ho chiesto del perchè di quell'orario ed il gestore principale "Pietro" (sperando d'averlo azzeccato hahaha?!) mi rispose; "Perchè i ritmi della lavorazione almeno all'inizio, essendo anche un pò vacui, ovvero, devono reagir bene i macchinari, rodarsi, la struttura non è ancora a regime è giovane...sai...bisogna ingranare"...continuando..."E poi anche per un fatto di marketing, dato che ci stiamo lanciando sul mercato, non si possiamo assolutamente permetter di far cazzate e puntare subito sull'entrate dei clienti (che son ben accette), ma piuttosto puntiamo nell'affermarci nel territorio Bellunese e non solo (si spera) in campo di mercato, dopo magari, potremmo pensar sull'orario di chiusura ecc ecc...ma anche perchè avendo in mano eventi e portando avanti questa linea guida dovremmo  ingrandirci piano piano, anche come struttura, rendendola più accogliente, calda e non sol come estatica di fabbricato, passiva, ma anche come una piccola comunità che cerca di valorizzare eventi fuori dal mainstream, creando forme d'espressione artistica e tutto quello che ne può conseguire!"...finendo..."In fondo siam aperti da Aprile dell'anno scorso e come ti dicevo pocanzi, è dura ingranare, specie in sti posti e di sti tempi...ma non demordiamo e andiamo avanti!"
Dopo ci salutammo (facendo do foto al volo pure) e rimandammo i ritrovi a più in là nel tempo.
Salutai tutti, mentre Luca mi diceva da dentro la macchina "Vai piano Bostik...mi raccomando che te voi ben"...cazzo ero a piedi, al massimo mi possono prender sotto per strada, ma dopo saran gli altri che vanno veloce mica io...hèhèhèhè!
Grazie a te e a tutti quelli che sanno cosa vuol dir viver fuori dagli stereotipi (pur in parte restandoci per sussistenza di cibo e tetto), ma dall'altra, già avanti ed inseriti nell'onda della vera vita (come me da ormai quasi 15 anni!).
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, in primis ai maestri birrai e soci, agli operai che hanno servito e spiegato bene le qualità organolettiche e chimiche delle birre, grazie a tutti quelli che mi stanno sul cazzo (nessunooo!!!)...forse son io che stò sul cazzo a qualcuno e anche quì non facciamo nomi hahaha...altrimenti gli salti via il cervello per quante volte invidiano le mie possibilità intellettive ed estrattive (chi capisce capisce...hèhèhèhè) ed un saluto anche a quegli ubriaconi d'Alpini che a mezzanotte e mezza son venuti a veder se era ancor aperto, per l'ultimo sigillo...hahaha...me spiase fioi!


Ritorno...III° parte.

Quest'ultima e terza parte di questo secondo blocco è la parte più dissolutiva, dispersiva, sofferta e goduta fin in fondo.
Il fatto che era circa le una di notte e passando poche persone per la strada o in macchina, tra cui la testa da cazzo (non-amico da ormai quasi 30 anni), dove lo ringrazio vivamente d'esistere e che ogni cosa dica ancora gli porti consiglio per il suo brevissimo tempo da errante Omo non-sapiens-sapiens...ancora grazie...procedevo per la mia!

Apro una parentesi di sfogo.
Grazie per avermi detto di no per la richiesta che t'ho fatto di darmi un passaggio (te Comancio e Alpino di stò gran cazzo!)...e d'avermi detto di continuare sulla mia...ti ringrazio infinite, così ho tempo per scrivere di tutto un viaggio fatto e pure di te e grazie anche a chi non mi rivolge più la parola per sappiamo cosa (l'omertoso e putrido omologato ordine impartito dal nulla...hahaha...succhiami il cazzo puttana...)...ma soprattutto grazie ad ogni infimo essere strisciante dentro la società del cazzo che si crede qualcuno (come dicevo sullo scorso Living On The Road @ Pellestrina!) e che cerca di far il buon samaritano per difender l'ormai non più difendibile status-quò (ce ancora qualcuno che non conosce quest'appellativo...e non dico che abbia 10 anni cazzo...ma almeno 40/50 in più!!!), ovvero, il suo misero (magari anche lussureggiante) piccolo orticello, il poco che sè guadagnato con una moneta a debito, all'interno d'un corruttibile salariato, aspettando e non agendo affatto (a mo de pesciolino da pescare per farlo contento, ma poi si sa dove va a finire no...!)...non dico altro...d'esempi ce ne sono e il mondo è strà colmo di sto schifo, di stò pindarico sfacelo, soprattutto per chi come me, che non fa le cose a tavolino, ma che il tavolino cerca di crearselo, per i costruttori che ricercano la materia prima tra gli scarti della non-società del 5° mondo (lo dico perchè ci son le 5M....Stellate che lo professano da almeno 3 lustri!)...e per un non ultimo modernismo, che piace tanto a chi non ha niente e lo insegue, illudendosi di star meglio, ma dove trova solamente altri accatastamenti in debiti, in dati tossici, in problemi inventati dai direttivi globalisti, incrementando l'energie che causano poi malanni d'ogni sorta e natura...hahaha...ci rido sopra e vado avanti...cinicamente...perchè è questo che m'insegna il mondo in cui vivo, cercando consapevolmente e con tatto, in Anima, di trasmetter con la Coerenza quel trans-mutamento che è sempre vivo dentro me...che lo stesso mi dà vita...per ultimo...invito a tutti coloro che lo riescono ad attuare, non fermandosi ai blocchi e alle divisioni imposti dai potentati, ormai usciti alla luce del Sole (forse v'abbaglia troppo la luce!...?), ma a cercar d'esprimer quello che gli rimane di creativo nel loro brevissimo tempo, invece d'infamare gratuitamente (ok che tutto serve, però quì le cose son completamente sconquassate...totalmente riverse...fottute...demagoghe e ripetitive!!!)...mi fermo quà e v'invito a supervisionare un articolo che ho fatto il 23 d'Agosto del 2018 sui temi "Grabovoi-Evideon-Obe", fermandomi quì con lo sfogo e andando avanti con la storia sul ritorno.
Chiusa la parentesi...


Dopo questo sfogo non troppo negativo vi voglio raccontare il ritorno.
Dopo questo fatto e non elaborandolo all'istante, ma ai posteri, ho fatto gli Scalini, prima dei binari e son ritornato sulla Via Col di Lana, proseguendo verso il Ponte degli Alpini, percorrendolo tutto e proseguendo fin alla Rotonda (circa 1600 metri), dove di lì passò un ragazzo giovane e dinamico che tornava da na sagra vicina a Trichiana, si fermò e mi disse che andava fin in quel di Longarone...saltai su all'istante!
Parlammo del più e del meno, di feste soprattutto, poi giunti in un quasi baleno a Longarone, mi lasciò davanti alla Stazione!
Lo ringraziai a bomba e poi mi diressi verso i binari, per veder se cera ancora l'orto, tanto per prendermi un pò di ciuffi di cipolla o aglio e mangiarli per il viaggio, ma purtroppo e a mio malgrado cerano solo erbacce...cazzo!
(in realtà son riuscito a recuperarmi un ciuffo di finocchio, un fiore di zucca, 3 pezzi di penna di cipolla, 3 piccoli, ma utili, agli ed in giro avevo mangiato delle bacche verdi, dell'insalata scrausa e delle fragoline...tutto lungo il tracciato fatto a piedi)
Decisi comunque di farmi un pezzo sui binari di circa 600 metri.
Son uscito poi sulla Via Malcolm che è proprio attaccata ai binari, ho fatto un piccolo scavalcamento del bordo e ho proseguito sulla stessa via, fin ad arrivare alla Casetta di De Bettio (500 metri), sempre degli Alpini, dato che lì nel praticello adiacente c'è una fontana hold style e con buonissima acqua, dove ho approfittato pure di farmi un piccolo bagnetto...hèhèhèhè...ogni tanto ci vuol bagnarsi e pulirsi un pò (pecu pecu sgnal sgnal!!!!)...
Ho scelto di far questa strada perchè così potevo prender delle macchine che proseguivano in direzione Cadore, che infatti ce ne erano, ma manco una prendeva, per l'ora, il posto, il buio...
In realtà lì a Longarone c'è un senso unico attivo, dato stanno facendo lavori sulla Statale, per un rinforzo al ponte sopraelevato, dove i binari della ferrovia passano proprio sotto.
In realtà m'andava bene così, ma spingevo nel far autostop perchè ero un pò stanchino e in più il giorno dopo avevo robe da fare (non impellenti, ma eran meglio terminarle in pratica).
Ho continuato sulla Via Giovanni Uberti fin all'imbocco sulla Statale.
Mi ricordo che ho lasciato il bicchiere di plastica ormai vuoto, della birra che m'ero portato appresso e l'ho inserito perfettamente (sembrava il suo posto) sul muretto all'inizio della riva che porta alla Statale...hahaha...era un peso minimo, ma meglio lasciarlo là.
Mi son fatto il piccolo ponte a strapiombo lungo l'Alemagna, fermandomi nel punto d'uscita/entrata per Castello Lavazzo (1600 metri).
Sarò rimasto lì per una quindicina di minuti e poi ho proseguito, dato che si che passavano macchine, ok, ma il brutto era che erano circa le 3 passate del mattino e le macchine stesse "volavano"...(lì è una strada dove ci si può correre, è nuova e poco illuminata, avrà un annetto o poco più ed in aggiunta, subito dopo una piccola curva stretta ed un bivio per Via Termine (1 chilometro), c'è pure na galleria indi...se tanto mi da poco, e viceversa...dovevo per forza accettar il tanto che dovevo percorrere, che in questo caso era la strada per arrivar in Comelico...).


In questo caso (è il secondo in vita mia), ho provato a farmi la prima galleria, che è lunga 2253 metri...cazzo che dura che è stata, ma non tanto per il camminare, ma perchè ero in una galleria, con il suo fascino urban e l'odore acre e nauseante (da mal di testa) che respiravo continuamente!
Dopo uscito ho proseguito per la Statale fin all'imbocco della Seconda Galleria (ad Ospitale - 1500 metri circa)...non vi dico cosa mi sembrava di diventare...cazzo!
Avrò fatto 60 metri dentro e mi sentivo il cervello che non riusciva più a respirare, una sorta di sintomo d'asfissia misto ad un ictus...na cosa orribile ed orrenda!
Ho rifatto i 60 metri percorsi, dove ogni passo sembrava fosse l'ultimo, ma al contempo, respirando sempre meglio e non avendo più quel sintomo/sensazione che m'attanagliava tutto il corpo!
In tutto quel tragitto da una galleria ad un'altra le macchine sfrecciavano anche a 200 all'ora, se non di più certe...una cosa sconcertante e inumana...(le prospettive cambiano quando si procede con le proprie gambe/braccia).
Alla fine ho optato per farmi obbligatoriamente (come a Longarone) la Via Alemagna!
Proseguendo vicino al Piave (che non era di tante parole), per l'ennesima volta, in mezzo alla natura e al buio della notte...che in realtà stava ormai albeggiando, perchè erano oramai le 5 del mattino...


Superando Rivalgo e Rucorvo, dopo 12 chilometri e 300 metri son giunto all'uscita dell'ultima galleria nuova, non proseguendo sulla Statale, ma per la strada vecchia, pari ai binari della ferrovia, saltando cosi un'altra galleria tremenda e il Ponte Cadore!
In Località Fontanelle le cose avevano preso un'altro aspetto, eccome...l'unica cosa era che avevo un male ai piedi assurdo, dato che me s'erano formate le vesciche sopra il calcagno posteriore e anche perchè stavo un pò stremato (grazie Sole!)...proseguendo per Perarolo (il borgo delle persone di paglia) e facendomi la Strada Cavallera...WOW se picchiava e non solo il Sole, ma la strada e tutto il resto (PESOOO)!!!
Arrivato al Ponte, ovviamente, ho preferito farmi la ciclabile e perciò son andato per Sottocastello, imboccando Via Ercole e proseguendo fin in Piazza San Lorenzo, dove ho trovato la fontana che tanto avevo bisogno (non sol per bere, ma per darmi una risciacquata, finalmente, dopo svariati chilometri!)!
E da lì il gioco del cammino poteva prender un'altro aspetto, cosa che successe puntualmente, ma prima dovevo farmi l'ultima salita per arrivare al centro di Pieve di Cadore!
Mi ricordo che avevo incontrato una tipa alla fontana che stava facendo recupero acqua in delle taniche, dove mi chiese se gli potessi far dei Dread (mi son messo a ridere...serio...), perchè lei mi disse che li aveva sempre desiderati e dato che aveva visto me aveva pensato glieli potessi fare!?
Misi subito un punto primario e pure secondario: "Non si devono lavare per un breve periodo e soprattutto, devono esser copiosi e lunghi, altrimenti non ne val il gioco!"
Lei ci rimase male e mi disse che gli avrebbe (come ogni anno) tagliati a 0!
In realtà non aveva tantissimi capelli erano corti, fini e lei d'età d'una quasi sessantenne, insomma stonavano un pochettino è! Hahaha...per questo ridevo!
Di visione aperta tutto è possibile, ma dipende sempre dalle oggettivistiche forme e forze in campo, cazzo!
Ci salutammo con un abbraccio e continuammo per la nostra.
Salutavo tutti, fiori, insetti, persone, lo stesso Sole e poi era una giornata magnifica ed estiva...cavoli che godimenti...tant'è che non sentivo nemmen più la stanchezza! (tanti ciclisti però)


1 chilometro e giunsi in piazza di Pieve.
Appena arrivato su misi fuori un paio di volte il dito e come per magia alle 4° o 5° macchina presi una simpatica ragazza (pure carina), che mi lasciò al Road Bar di Calalzo!
Aspettai una decina scarsa di minuti (non riuscivo più a vedere un cazzo data la notte in bianco, la serata in festa e la camminata...cavoli che fastidio quando capita!) e presi una donna di mezz'età (anche lei con il suo perchè) che andava ad Auronzo e dove gli dissi di lasciarmi al Botton D'Oro perchè dovevo andar dentro in bici per la Valle Vecchia.
Il cerchio si stava lentamente chiudendo cazzo!!!
Con lei parlai dei viaggi sui monti e di funghi...simpatica e aperta di mente...mi piaceva la donna!


Erano ormai le 9 e mezza passate e da quì in poi, camminando fin all'entrata del blocco della Valle, presi la bici e continuai nel viaggio...quasi in bolla...estasiato dalla fatica o dal superamento della stessa...non sò come stessi veramente in quel momento, ma una cosa la sò, facevo foto a go-go e video in una tranquillità domenicale estiva...era forse il paradiso?! Hahaha...
Dopo quasi un oretta e mezza arrivai alla bocca della galleria del Comelico, feci la SS 52 e poi al semaforo girai  per il bosco, perchè ero curioso dei miei limiti fisici e mentali (li rammento nel video) e anche perchè ero curioso d'andar in un posto che m'haveva sempre affascinato..."La Vecchia Chiusa"...venti minuti ed ero lì (non prima d'essermi mangiato un pò de cioccolata!)...WOW che spettacolo fioi!!!
Lo si può comprendere dalle foto e dai video che ho fatto!
Non esagero a dir che l'acqua era a circa 3/4° C...forse qualcosa di più...ma era fredda, impossibile per farsi un bagnetto di qualche minuto...era da bagnarsi, uscendo quasi subito, seppur era caldo ed ero al sole è!
Che dirvi di più: ho fatto la strada che ho percorso all'andata trovando anche persone, salutandole, per poi arrivar a casa e iniziando il lavoro al pc...hahaha...erano circa le 14...hahaha...ho durato fin alle 20 circa o poco prima, in più mangiandomi solo un paninetto col sugo, poi collassando di brutto brutto...dormendo fin alle 7 circa del giorno dopo!
Da rifare dai...hahaha...

Veniamo ai conti dei chilometri percorsi a piedi ed in bici: 

Andata: 14 circa + 1 = 15

Ritorno: 31 circa + 15 circa = 46

TOT: 61 KM percorsi, dove poco meno della metà (30 circa) fatti in bici, in situazioni anche non praticabili con la stessa...

Quì sotto il video finale, mentre il book ce lo avete alla fine della I° parte del secondo blocco!


Per chiudere come al solito, in arte musicale, vi metto 4 album, credo azzeccati, freschi freschi...


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