lunedì 11 dicembre 2017

Satyricon (Recensione dell'ultimo lavoro: "Deep Calleth Upon Deep") + (3 Video) + (Streaming album) + (Scritto info-personale)

Photo By <(እቫናቪ)> - Whale With Black Goat Horn 71227 - LE FOTO - Surround Satyricon 71227 -

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Per la prima volta scrivo una recensione sui Satyricon, che seguo fin dal lontano 1996. Pur sempre essendo sempre in due a comporre la musica e i testi, ovvero rispettivamente chitarra, voce, tastiere e basso Satyr (Sigurd Wongraven) e Frost (Kjetil-Vidar Haraldstad) uno dei più veloci batteristi metal, hanno sempre degli ottimi live performer.
Era da un botto che volevo farla sta recensione e vi spiego anche il perchè in questi punti:
- Sono molto attaccato alle sonorità dei primi album, molto ancestrali e sulfurei, quasi di un passato opacizzato e scarno di felicità, di quando ancora non esisteva internet.
- 20 anni fa li ascoltavo e mi sentivo bene, sentendoli ora mi donano la stessa sensazione, salvo una sorta di lamina intangibile, di quella crepuscolarità ora quasi scomparsa, con l'aggiunta però, di echi vocali d'opera e altro.
- Hanno costanza, onestà e spaccano, cazzo!
- Solo gli Immortal o i Limbonic Art potrebbero equiparali come maestria e pilastro, essendo anche loro, una coppia di edulcoranti geni del metallo nero (salvo gli Immortal che dal 2006 hanno introdotto il bassista).
Dovete prenderne atto e ascoltarlo questo ultimo lavoro per ovviamente sapere cosa le orecchie e la vostra capa saprà sentire, decifrare, pensare o anche studiare. Si! Perchè, secondo un mio punto di vista è un concept album simile a Volcano, con tematiche sia intime nella sfera della religiosità o del vaticano, per intenderci, ma pur elargendo e disquisendo sulla natura, sul tempo, sul dolore dell'essere umano nell'affrontare ogni istante della sua stessa esistenza, l'alchemico concetto che tutto comunica, solo chiaramente per chi lo sa sentire e già da tempo lo apprende costantemente.
Ai restanti e viscidi esseri, che non interessa o non sentono niente, va la mia estrema unzione.
Insomma, non è facile fare un album di black metal nel 2017 lasciandosi oltretutto il passato alle spalle, svoltando, come dicevo sopra, con inserti nuovi, come il sax o le parti vocali molto solenni e maestosi, ma anche molto fragili indotte a far scempio della loro stessa fragilità...buon ascolto!

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Play Deep Calleth Upon Deep 


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Scritto 07/12/2017 by <(እቫናቪ)>


Sconsacrare la sacralità di una tomba sempre stata vuota, dove ognuno può tuffarsi dentro, mentre, da sopra, altri che gli pisciano addosso compiacendosi, il Tombaro si dimenava, in quel buco, incessantemente, come una mosca in gabbia!...
Fuori il fendente!
Infranta la sua fortezza!
Era francese!
Ma ora, mai più lo sarà!...
Giacerai nelle viscere della terra!
Con i vermi che generarono altra linfa!
Una volta, confessasti, che legittimamente non era tua!
Rubata, con inganni e olocausti consenzienti, era la tua vita...
Nel cimbalo lasciasti la tua anima...
lasciandola vagare nelle perdizioni che incontrasti sulla tua strada...
Sotto a valanghe d'acqua!
In mezzo ad una foresta sepolta!
Sentisti picchiettare la tua legittima sorte sulla schiena...
Luna, che brilla nel buio, ti legge la sutura fatta.
Inseguendo le domeniche vissute nell'anima Vaticana...

‡‡‡

Lì s'erge, il monumento nero di pace pece che ti indossasti a tuo cazzo di piacere e con sforzati abiti di lussuria sodomita, messi come forma regale di quella povera carne Edomita, che indomito, combattesti...
Quest'energia che spazzò via tutto!!!
Questo dissenso!
Nei vasti territori combattesti!
Nei lampi sotto il cielo lì leggesti!
Lacrime sul tuo viso sentisti!
Il fuoco divampò dentro le tue misere vesti!
Infrangesti i ponti con i tuoi atti devastanti...
Sangue che cola su ogni desiderio perduto ai tuoi piedi s'ergono davanti...

※※※

Scalzo e nudo nel labirinto perduto della memoria, capendo che era quella la via
Strisciando su lunghe palazzine di roccia aguzza
Morirà con tutta la sua fottuta vana gloria
L'i, in cima, s'un impervio passo lasciasti la vergogna
Solo, camminando con incessante voga e veemenza
Scavalcasti le barriere in una mattina chiara e tempestosa
Della bibbia e delle sacre scritture non avesti più bisogno, perchè oltrepassate, ed ora, la tua esistenza era mutata!
E' tua e puoi farne quello che vuoi, è davanti a te...ora!

⁂⁂⁂

Da sotto riuscisti a sollevarti!
Non cantasti vittoria per queste smancerie...
Sapevi solo che dovevi ubbidirti!
La migliore sensazione era quando sentisti che tutto potesse svanire...
Piacevole come la morte dei dolori!
Mentre la morte...
Venuta a prendere i finti individui, vivipresenti......!
Compassato disdegno li gettò nelle tombe
Concedendo altre pisciate ad altri guerrieri terzogeniti...
...riempendo così di nuovo le terre sconsacrate...

⁞⁞⁞

Nuove religioni!
Nuovi dogmi!
Nuovi poteri!
Nuovi controlli!
Presenti, quanto ora...
Siamo liberi e circondati dai morti!
Invisibili, piacenti e convulsi!
Luci ammontano, per seguirci...
Mentendoci a vicenda...
Sol così potrà la vita avere mortalità!
Nella formalità vincente, di non esser vissuta...

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