giovedì 5 febbraio 2015

Scannerizzazione del film Babadook!!!


Oggi parliamo del film in questione "Il Babadook" che poc'anzi ho finito di vedere.
Non lo pubblico semplicemente con un condividi per il semplice motivo che è meglio approfondire e sezionarlo, percorrendo non solo la storia ma focalizzando il punto d'origine di tale Babadook, il moderno e creativo Slender Man, dal gioco omonimo (Slender: The Arrival); Un essere alto 240 cm. molto snello a volto pallido con assenza d'occhi, bocca, naso e orecchie, con braccia lunghe fino alle ginocchia, gambe lunghe, dita lunghe e taglienti e per finire appunto, dei tentacoli che li fuoriescono dalla schiena.

Come avete notato in copertina c'è un immagine raffigurante un omino con delle corna da cervo e delle lunghe, forse infinite, estensioni definite come tentacoli.

La cosa interessante è che questo essere presente nel film, come un parassita, infesta non solo la casa ma anche la madre, chiedendo sempre qualcosa...?

Mi ha appassionato per il semplice fatto che non è il solito horror, con squartamenti, sangue che sgorga a fiotti da ogni orifizio causato da ripetute pugnalate ecc, ma per l'appunto perchè inizia con un calmo e sofferto travaglio, che vede la madre assoggettata e stressata a tal punto di chiedere aiuto per suo figlio ipoteticamente malato (in realtà vede il Babadook) e cosa principale il libro rosso, che torna sempre a casa.

Elenco qualche punto:
  • Il dente, per esempio, ha una chiave di lettura molto antica risalente al III° secolo D.C. che rammenta la storia di "Santa Apollonia" (che si festeggia tra 4 giorni, il 9 di febbraio in tutta europa ed ovviamente a Roma e non solo)...questo elemento si percuote su quasi tutta la durata del film con un inclinazione nel pensare che è il dolore a causare l'entrata del Babadook  nella loro vita/casa.
  • La fotografia, che gioca un elemento essenziale per tutta la pellicola, dove si gioca un casino sulle sfumature dei grigi e a volte pensi che sia un film in bianco e nero (si nota verso la fine), ma soprattutto lo definisce diverso, appunto per questo elemento.
  • Il bambino, che ama le armi fatte in casa ed è iper-attivo (come tutti i bimbi di quell'età) che richiama appunto i primi guerrieri "Celti-Druidi", come il "Cernunnos".
  • E per finire la morte del padre mentre suo figlio nasceva e il punto di collegamento che il Babadook ha con tale figura, l'origine della vita che riprende appunto, la Santa Apollonia sopra citata, con il Cernunnos espresso come regale detentore di quella forza ancestrale e dall'omonimo racconto o gioco "Prophecies Of Chzo di Chzo Mythos", dando spessore enorme alla pellicola....
Una nota finale per vedere l'origine di tali eventi, non solo dei Druidi/Celti, ma anche per capire da dove nasce l'idea del soggetto Babadook e l'omonimo Cabadath meglio definito.....
Stranamente Europeo il concetto originale, anche se la regista è di origini Australiane (Jennifer Kent)...(Babadook cast), ed appunto ad Hallstatt che è l'origine di questa metaforica, fantastica, goliardica storia pseudo horrorifera, da dove è nato il concetto culturale, religioso ed economico prefisso sopra.

Un bel 9 per l'impegno di tutti e un 10 per la riuscita di sto film!!!!
Buona visioneeee!!!! 😀


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