martedì 30 settembre 2025

Review: Trip To Germany II (+180 Bands) By WEEDIAN [ESSAYS WRITINGS]



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Ogni numero e' un pezzo musicale, basta cliccarci sopra per ascoltarlo e capir anche il contenuto poetico che ho realizzato annesso sotto!
Testi scritti il 3|4, 18|19 e dal 22 al 28 di Settembre 2025 By {+}IvaNavI{+}

VIII° Saggio Musicale Concettuale
(III° Scritto Saggio {SS})
[Quì il primo]

Non è un programma di gioco e ne un fottuto cazzo di software per la gestione del mercato!
Sò che c’è solo buio e chi è come mè, è con mè...tu cosa hai da dir adesso?
Nella notte vivo meglio, proprio dentro, nel grembo del creato...
I demoni mi guardano da dietro e gli angeli da lì in alto.
Dipende da dove guardate...le prospettive cambiano.
Mi sento più libero di qualunque altro
Non ho nessun peso, salvo chi mi rompe il cazzo.
Peccato che chi lo fà, non sà dove andrà...e adesso?!
Chi sà coesister con il proprio interior vive costantemente nel buio
Nella notte dei sensi...altro che romanticismo...
Le tombe son aperte al chiaror della luna...ti sarò vicino...?

Eccoti pesciolino mio!
Non volarmi via come fossi un uccellino
Lo sai anche tè, che per mè sei ghiotto
E ti dovrò bruciar sul fuoco e farti allo spiedo...
E fanculo al moralismo bieco, algoritmico e vegano!!!
Corri ancora dentro questa terra...ma alla fin ti troverò
Userò le esche più inutili e stupide, per coglierti in fallo
Lo farò perché conosco il tuo occhio
Lo vedo all’interno di quel buio cosmico.
Userò satelliti e onde scalari per fotterti l’animo
Userò compagne politiche e stridule voci sul nero schermo...

Son appoggiato con tè
In fondo, abbiamo basi identiche.
Restiamo sempre complici, anche se distanziate
E poi cosa credi che sia tutta questa geometria astrale?
Altro non è che un agglomerato di bugie non dette...proclami per estorcere il vero benessere!
Se guardiamo il cielo...vedremo che ci risponde.
Oltre il buio ci son molte scintille e non son stelle!
La pseudo scienza dei meta-dati, dice che ci son altre galassie.
Nulla è più distante da tutto questo!...pensa al pensiero, che è più veloce della luce!
Stiamo su d’una base e siam parallelamente in contatto costante con l’etere
Nessun sfavillo...nessun tornaconto...nessun ripensamento...
Prima vien il legame e poi il resto.
La risma dell’impronta, nel mondo.
Ma sai cosa ti potrei dire per un tornaconto?!
Vai a vederlo su qualsiasi motore di ricerca e scavaci affondo
Entrerai anche tè nel buco!
La febbre sarà d’obbligo!
Vediamo se resisterai uomo?!
Ti stò aspettando da quà dentro
E non vedo l’ora di trovarti...e adesso stringilo...
Stai arrivando a capir cosa t’ho sempre insegnato?!
Allor buttati dentro e lasciati tutto alle spalle...ogni casa sia...t’aspetto!!!
Non importa, anche se avrai un tremendo ritardo
Anche se sarai tracciato...sbattitene il cazzo
Piscia in bocca al mercato e a questo futuro del cazzo!!!

Appoggio i miei piedi su questa melma ed affondo...ed è troppo sinuosa la cosa...m’accarezza la pelle...
I bambini che passano in bicicletta, là in fondo, lì vedo sbiaditi...contro luce...
Cazzo se mi piace questo colore!
Mi godo ogni suo tocco e mi lascio andare...
Le dita, si contorcono con le alghe e c’è qualcuno che mi stà tirando giù con sé!
Affogo nel mar verde e non sento più niente...
In quelle domeniche non troppo ansiogene, noto molti puntini che infettano le sabbie
Ora da quà sotto, vedo meglio, seppur son ingabbiato sotto le acque!
Sento maggiormente le voci delle creature in superficie
E comunico tutto questo al mittente...

Devi trovarti un’occupazione, se non sei un eretico!
Devi romperti il cazzo, se non sei accettato!
Devi farti grosso appena ti vengon incontro!
Devi esser virile, per poi prendertela nel culo!
Ma nessun ti dovrebbe dir cosa devi fare...mandalo a fanculo!
Sai che devi farti rispettare, ma in questo schifo di mondo fumoso, anche no!
Per mè non è plausibile che una donna si sacrifichi per il mercato corrotto
E poi la stessa, determini i connotati dell’ometto che tiene stretto stretto
Ma per cosa poi, per esser degenerati dentro alle leggi dello stato??!
Hahahaha...lo sai cosa ti faccio?...ti scopo e ti getto via come un fiammifero bruciato e spaccato!
Ti ringrazio che mi regali del cibo, ma poi vuoi sempre qualcosa indietro
Qualcosa che io non potrò mai darti...ecco perché cerchi l’uomo perfetto!...
Devi morir dall’interno...mentre fai sport, fai yoga, fai promozione del prodotto...!
Fumati sto cazzo!
Eretico fin in fondo!
Chi è padrone di giudicare e di sentenziar, è sotto contratto
Chi sputa sentenze a gratis, vuol sol apparir il miglior al mondo
C’è l’ex-uomo e la nuova donna-uomo, gestita dall’algoritmo...

Chi lavora per il mantra, è corrotto oltre al midollo
Chi cerca un guadagno economico da ciò, è malato nell’animo.
Provate a registrarmi sul database e vedremo chi stà mentendo.
A dirla tutta, questo tanto affannarsi per trovar il centro, è un nuovo modello
Un meccanismo di guadagno...non di discernimento al fin stesso.
Provateci a sperimentarlo senza le tecniche...nemmen con un gessetto!
Individualmente ed in questo caso, che scrivo su questo blog, posso definirlo mio
Un nettare, che sol pochi lo posson sentir, odorar, assaporar o ingerirlo
Non è un rapporto fisico, nemmen astrale...è oltre il pensiero stesso...
L’amor non ha senso e l’odio è quel puntino affogato nel lago
Provateci ad andar sulla vetta del mondo e poi ne riparliamo!
Ascoltatemi!...non è nello scalar che si giungerà al saper supremo
Quello è sol un atto d’esibizionismo, di mission per uno smisurato ego o per affanno del far qualcosa, che non si potrà mai quantizzar...non sò se s’è capito?
Il bordello è dentro il vostro cranio...
Nutritevi dal vero centro!

Non ci son parole per spiegar l’incomprensibile...
Ogni atto è vano ed è pronto ad esser deriso dalla cellula dormiente
Ch’esce, quando il tassello è pronto ad immettersi nel viver coerente.
Pagine di teoriche stronzate, per dilluir i credi per quel bestiame
E c’è chi pagherà ancor, per vedersi toglier l’amore...
L’unica cosa, che potrebbe esser stata inscenata da quelle subdole trame...
Nel fondo delle storie, c’è sempre qualche verità sconcertante
Ma nelle sfaccettature di quelle sillabe...liquori nella notte
Solitarie conseguenze predette...mai inscenate
Senza ascoltar il proprio sé.
Si senton ancor dentro...è com’esser davanti a delle pareti...parallele
Lunghe miliardi di chilometri...che se sol si dice una sillaba, salterebbero le orecchie!
I silenzi si muovono nelle paure
I sentimenti son l’esca per voi creature
I fessi abboccheranno senza indulgenze
I semafori aumenteranno, per le disuguaglianze
I nodi al pettine giungeranno, senza mai esser detti dalle propagande
I sorrisi ancor vorran quella vorace fame, che tutti voglion pagare...

Ho provato di tutto ed ancor non son stufo
Non indugio a farmi n’altro giro, ma ora penso...
Nell’azione d’ogni atto, in ogni sillaba prodotta dall’involucro
Quello è il far primario, di tutte le creature che sanno cosa sono.
Il voler vien dopo
Il profitto ormai è morto
Sò che molti ancor lo pensano!
Siete tutti appesi al ciel sereno
Siete tutti impiccati al governo
In ogni posto del mondo...
Per questo vi vedrò bruciar uno ad uno
L’una...ad un’ammirazione sublime...ed ecco che m’addormento...
I démoni non generano le paure, son quegli esseri a farlo
Seguite il lor mantra e vedrete il mondo infuocato
Saran le ultime bombe lanciate e poi deserto...
Ci rifletto ogni cazzo di giorno!
Nella notte, creo il futuro.
Lo fanno anche quei disperati che stanno al governo
Ovviamente son dei burattini...dietro je stanno cose che voi nemmen immaginereste...morireste all’istante...per un mero pentimento involutivo...
Dormendo, sedati dall’alcol, dalle droghe, dalle medicine e da molte onde che vi penetrano!!!!!
Hey, anche io ci stò!...ma vi ricordo che non uso tecniche specifiche...ci vuol un’ottimo controllo
Sappiate che domani potrei morir e non me ne sbatterebbe un cazzo!
Sò chi son e il giudizio lo lascio al bestiame, alle basse energie negative che portano tutto al solito scontro!
Sò che non potro mai cambiar il mondo, sarei lo strumento loro...perciò
Ogni leder, è fatto a tavolino...un basso effetto di massivo consumo per chi è addormentato!...
Allontanati, testa da cazzo!

Vi sento ogni notte di luna piena
Penetrate nei sogni che la mente genera
Siete voi che mi dite di formular questa lettera
Brandelli di memoria sparsa quà e là, che prendon vita.
Brutti ceffi si vedon in piazza
Brutti ceffi, si vedon in quella scatola
Bellezze supreme, si metton in mostra
Bellezze nefaste...che tra un ventennio saran carta pesta.
Dammi la tua energia fredda
Dai luna...ti faccio entrar dalla mia porta
Vieni sul retro...dai che ci facciamo na raglia
C’è anche il nostro cugino ciucchino...anche lui non vede l’ora!
Le rocce son così umide e la tua pelle è così liscia
La matrice non esiste più in questa realtà
Sento in mè un’altra soglia
La supero...è quà!
Lo sterno si spezza
Puzza di morte nella stanza
E’ la subordinata sentenza...
Cosa vorresti far ora con me?...mi sezionerai ancor il genoma?
Mi diluirai altre sostanze nell’anima?
Bacerai la fronte come mamma
Mentre il padre mi seppellirà.
Alzo lo sguardo, dal basso di quell’interiora
La bocca piegata, storta...colma di dolore...e poi basta!
Ho visto la tua forza e ho capito cosa mi resta ancora
Come na volta...
Anche ora...
La differenza è che la stò scrivendo e non la stò sol pensando...cambia la cosa.
Il poter dell’interconnessioni, è proprio questo processo...e chi cazzo se frega
Chi è un fun, o chi mi dà la grana
Chi giudica e critica o peggio minaccia!!!!!
Vado avanti...come sempre...ciao luna, alla prossima...

Lo sapevi anche tu
Non c’è più.
Lo avevi immaginato anche tu
C’è la tv!
Cazzo scusami!...mi stò facendo un viaggio...non centri tu.
Le soluzioni non te le dò ora...ma questo non lo sapevi soltanto tu.
Ti squarto ogni notte...come fai a non veder il blù?...
Le menti ti sembreranno un tabù
Le coscienze gestite da belzebù
Adesso te ne rendi conto di questo o devo farti ancor quel fax?...di liquido giallino e non blù!
Saltami ancor addosso e vedrai l’inferno blù
E non confondermi con le divise blù
Ne quelle nere e grigie...c’è di più.
Il computer sei tu!

Che cazzo dico?
Che cazzo fraseggio?
Che cazzo significa tutto ciò?
Mi lascio influenzar, lo ammetto
Mi lascio sopraffar, perché son troppo buono
Mi lascio comandar perché ho il cuor grande quanto l’inesistente dio...
Vi dico ciao
Al tempo andato
Alle realtà che ho bruciato
Alle opportunità che m’arrivavano sul piatto di platino...
Datemi del tempo e vedrete che alla fin, le terminerò.
Cazzo, ci vuol tempo per far certe cose in queste modalità...non è uno scherzo!!
Mi dite che non faccio un cazzo e scrivo a casaccio e poi sfrutto i più deboli che fin all’altro giorno m’insultavano...e ancor lo fanno...!?
Le dita che appoggio su quel corpo son per un perdono
Che non avrà mai compimento...questo è quanto!
Il tempo è finito ed io son già dall’altra parte del fosso
Ma al contempo, riesco a far anche sto stupido scritto...

Minuscola scintilla che scivoli dentro l’Anima
Maestra della vita che m’indichi la strada
Mostruosa, per chi non la conosce ancora
Mastodontica come la sanguisuga consacrata
Mistica voce che giunge all’udito...sei ancor là ferma
Ti vedo incattivita...piena di gloria e superbia!!!
Alzi ancor le corna che ai sulla testa, mentre la corona di spine ti sublima
Pungenti quelle spine, ma nulla dalla tua carne esce...sei bianca...
Alzi il labbro sinistro, come se ora saprai cosa dovrai farmi...e ti casca lo scettro dalla mano...dissolto nell’aria...
La tua faccia imbruttita...consacrata alla fin dell’era
La primavera inversa...l’autunno colmo d’altra mara sostanza...
Mi lasci ancor lì da solo...sò che devi succhiar del sangue diverso dal mio...t’ho consacrata!

L’ipotesi non esiste in queste successioni di presenze astrali
L’umanità è diversa...e quel che arriverà non avrà eguali.
L’estro di quell’angelo, è morto come quel dèmone, che mi sussurrava nei pensieri
E laddove non esiste la paranoia, io sarò presente...ma non per i maestri delle connessioni
Le stesse foto, video, iniezioni che molti ancor si fanno...sol per esister in quel mondo di finzioni!...
Il tempo mi darà il poter, per congedarmi.....
Gli algoritmi, son sol il pretesto per rincoglionirvi
Ogni giorno, che sareste a contatto con il mondo elettro-magnetico, ve ne accorgerete...ma non sareste i lor membri...
Usereste sol voi i collegamenti o sareste usati dagli stessi...?
Non capir ciò che vien dettato dai sistemi vigenti, è sinonimo d’esser succubi!
Satana è con mè ogni attimo e a voi vi da fastidio...non capite le presenze e non volete farlo...siete difettosi
Comparabili e applicabili sol dentro ai mercati, ai fatturati a sei cifre...e poi
Altri sintassi di radiofonici ossessioni, vi condurranno ad un’obbiettivo lontano dai vostri cronologici atti odierni...
State appassendo e non ve ne rendete conto...siate più obbiettivi
Non scappate dai voi stessi e non omologatevi per apparir belli ed inseriti nei sistemi!
Sareste già dei morti...tenuti in vita da mille processori intelligenti...

Tutto finisce prima o poi
Sapete come son i fatti...
Sempre giovani e carichi
Stronzi fin al midollo...come i vostri capi o i vostri professori!
Quando s’appassisce s’iniziano a guardar di più i fatti
Per mè, è il contrario...son nato già così!
Voi cosa fate per resister agli eventi
Vi consolate a nuotar sulle spiagge, che voi stesse inquinate con i vostri consumi?!
Le vacanze di piccoli e pidocchiosi burattini!
Gli stampi son ormai finiti!
Le oscure lenze son giunte ai tempi nostri...
I visi di quei giorni son cambiati
E dove son rimasti i ricordi?
Nell’algo-ritmo dei sociali collegamenti...fruibili...virtuali...distanti...

I dubbi di quei figli di puttana d’amici, son arrivati, finalmente.
Le pareti son colme di sangue
Come le vostre coscienze...
Ma nel frattempo che l’acqua vien giù...postate...
Non serve a niente dar dei soldi a chi muore in quelle ignoranti guerre
Guerre fatte a bene di consumo...facendo pure manifestazioni...che illuse.
Le speranze son terminate da tempo e allor cosa fare?
Uccidiamo il tempo e i dissapori che ne formula ogn’istante!
Senti il fratello che ti sussurra nell’orecchie
Senti cosa ti urla in faccia la sorella marchiata dal potere!
La bionda, la mora, la rossa!!!...tutte strutturate per quello stesso esistere!
I canali son limitanti per chi come mè, ha visto di tutto e vorrebbe distruggerle!
L’impotenza nel non cantarle...ma sol scriverle
Come specchi infranti, dentro il proprio essere
Nel rispetto dei condominiali...dei vecchi…del quieto vivere.....
Hahahaha!!!!...ma tra un pò ritornerò...lo sentite?
Vi stò già scaldando quelle sabbie
Vi farà apparir migliorate
Quel nero specchio delle cose...
Non ho niente da nasconder...salvo se devo crearle.
Il bimbo mica si deve far veder...non si deve squartar la madre
E allor che cazzo volete?...pedine di bassa lega e senza il minimo lume d’iniziative!

Lampi nella mente, ch’emanano energie estreme
I neuroni bruciati, dove ormai non c’è più nessuna religione.
Voi che potreste attender, qualcosa che è già stata emessa dall’èlite
Decenni prima delle guerre mondiali, delle direttive globaliste e capitalistiche.
Statevene calme e vedrete che riuscirete a morir prima delle vostre epoche
Cablati all’interno d’involucri vuoti...come i vostri figli...che pagate
Non sol con la vostra sacrificabile ed inumana dignità inutile...
Due volte
Due lacrime
Due manciate
Due stupide chiacchiere.....
Abbiate ragion di vedute, intanto creperete comunque male!

Lasciatevi andar nella disperazion e per delle lacrime inutili, marcirete.
Lontano, sarà quel tempo che non potreste mai vedere.
Guardate il godersi di quelle creature evolute
Svegliandovi dentro la notte.
Le stranezze di quelle ombre
Quelle virtù morte, per aver ed apparir diverse!
Di più volevate?...ed eccovi le linee di sangue!
Il tempo è finito con le vostre genie
La linfa, per realizzar altre predazioni...che in conclusion, son del tutto vane!...
Non avreste nessuna possibilità per solitarie credenze
Magari raggruppate nelle piazze
Nelle città future!?
La realtà è che siete tristemente condannate
Vivendo bene, sol perché non affrontate i problemi, che dentro, vi lacerano ogn’istante
Le relazioni son disperse e voi siete l’epicentro di cotanta digressione...

Ciao amico di non troppa vecchia data.
Sarai uno che ha fatto di tutto ed ha girato ogni città globalizzata d'europa
Sarai pur un venditore d’oggetti di qualità...ma rimarrai pur sempre un’arrivistico credulone della finita modernità!
Mentre vendevi, d’antiquario, non avevi pensato a quella cosa?!
Parlo del sotto suolo, delle strade deserte e delle punture che hanno colpito l’umanità in quell’epoca.
Oggi non hai niente da fare e sei stato pure all’interno d’un ospedale in inghilterra
Eri stato accusato d’aver fatto violenza ad un’asta ad una signora di mezz’età
Ed ora credi che il dottor, con la nuova cura, ti risistemi la tua finita esistenza?!
Ancor riesci a parlar con il tuo amante...non troppo ricco e di precaria vita.....
E forse, diverrò come tè...forse diverrò una checca isterica??
Questo non appartiene al mio credo...che poi, non ho...ma c’è qualcosa…
Tu intanto aspetta!.....

Avete armi d’ogni sorta e raggio
Avete poteri illimitati ed in ogni luogo
Avete concluso molte delle vostre mete...ma questa volta riuscirete a farlo?!
Satana non è l’ indottrinatore, è solo un pretesto per sviar il vero obbiettivo
Perchè, chi racconta che tutto fà male, è un povero estremista del cazzo
E chi racconta che fà tutto bene, è un ricco dittatore del cazzo!
Amiatevi dall’interno e non ascoltate nessuno
Abbiate compassione per chi è al vostro livello
Usiate sempre gli strumenti con maggior cautela, perchè un giorno vi si rivolteranno contro!
I cannoni del cento, fin alle rivoltelle dell’ottocento...oriente o nuovo mondo!
Tutti siam sotto assedio o sotto un segno divino
C’è chi lo conosce, chi ha lungimiranza e chi lo crea con parsimonia e rito...
Me ne stò lontano da tutto ciò...ci son già passato...ho già fatto tutto.
Il rettiliano condono, di quel governo criminale, affiliato
Dove sotto le gonne della finanza, c’è quel marcio
Mentre le donne ora, son il loro strumento...
Ci sarà sol annichilimento, per chi ci starà dentro.

Fallo bello grosso!
E che cazzo è sto aborto?
E’ fottutamente pieno di tabacco!
E’ pure dolce come il miele, che mi prendevo quando stavo col catarro!
Fanculo il vostro ritratto e il midollo che avete perso
Ognuno ha il suo e lo gestisce come può...!
L’esperienze arricchiscono l’involucro
Arricchiscono l’energia che lo mantiene integro
Arricchendo anche l’animo e lo spirito.
L’organo fà male, se abusato
L’organo malato, non dev'esser operato
L’organo, serve per la cura del corpo eterico...
L’organo è stato distrutto o rifatto, per crear musica...nel luogo sacro, che altro non è che un rubato edificio, depredato dall’odierno diktato!...
Son giunto quì e mi son concretizzato...ed ora, che son centrato, mi tolgo dal cazzo.

Mi dai la forza quando non ho più nessuno stimolo
M’accarezzi l’anima, perché ora non ho più qualcun affianco
L’occhio rosso è colmo di rabbia e non riesce a pianger di nuovo.
Il futuro m'hai donato
Il passato me lo togli quando lo voglio
Il memoriale, è sol una stronzata dei governi del morto globo
E ancor le onde...s’infrangon sul mio corpo
Le frequenze, son come tu me le hai donate...le modifico a piacimento!
Potrei morir domani...a qualsiasi ora...nessuno se ne accorgerebbe...ed adesso
La via è questa e la devo fare per mè stesso.
Non me ne frega di nessun’altro...fanculo
Vi saluto con un grande in bocca la lupo
Anche per chi non troverà riscontro con tutto ciò!

Ritorno a quello che ero per un’istante...un frangente di minuto
Ed eccolo di nuovo che ribalta il divano e insorge con quel solito urlo del cazzo!
Il vento soffia ancor dentro quell’abitato...sembra un freddo deserto
Mentre la palpebra, si chiude lentamente e il fabbro, picchia sull’incudine...ma ormai il tempo è finito
L’agonia, è all’ordine del giorno e non c’è rimedio alcuno.
L’unica cosa da fare è ber altro alcol e usar droghe per rilassarsi, per non affrontarlo, quel chiodo...
Amando sol una morta, che non è più al suo fianco
Scopando, con la mente devastata...non ha più la forza per farlo!...
La moto è forza d’ingegno e libertà dell’umano
E’ il cavallo meccanico che molti bramano
Ma in tanti, troppi, ancor si schiantano!
Lo spazio lo si deve conquistar e non è quello fisico...è ben altro...
Se mi stiracchio in una sala di teatro o in bus, mi prendon per un che non dà rispetto al prossimo?!
Se cerco di far un’operazione, un’esecuzione...molti cercano di non fartela andar bene...e allor cosa potrei esser per il mondo!?
L’inutile sfigato, il deriso, il pagliaccio o mentecatto che non s’è fatto rispettar da delle teste di gran cazzo!

Lago colmo di ninfee e gracchianti ranocchie
Caldo asfissiante e colonie pazzesche di zanzare.
Ogni forma di natura è una bellezza disarmante...inquietante...
Le farfalle mi ondeggiano intorno e io le voglio baciare
Le sento dentro di mè che fremono nel voler uscire
Spaccar la crisalide!
Esploder all’esterno, verso la luce...per poi bruciarsi e morire
Lentamente, giungendo alle mete predisposte, da quelle leggi cosmiche
Che altro non son, che invenzioni di paradossi, mai capiti affondo e lasciati marcir in logge...
Nascosti i lor magici anatemi, si potran controllar le menti del bestiame
Una cosa ovvia, perentoria, ciclica e che tutt’ora continua indiscriminatamente...
Le vie della volontà son infinite
Le lande desolate son pronte ad accoglierle
Le mansioni non son lo scoccar delle ore, ma fetide menzogne
Come all’interno di cerchie massoniche, che organizzano le pseudo messe sataniche.
Statevene a casa carcasse mie...statevene lontane dalle conoscenze!
Semantiche leggi divinatorie, che vorrebbero controllar le nuove linee d’evoluzione
Ma che poi, son solamente compromessi dettati da una mente esterna...un lavaggio mentale
Una partitocratica lezione
Un’istituzione...un’associazione...una fondazione.
Tutto ciò, è la tomba che vien creata dall’umanità odierna...passato e futuro s’intersecano nel marasma delle vocazioni di puerile sintomo di collusione
Apice d’involuzione, che porterà solamente distruzione in ogni dove
Persone azzerate...additivi sparati nell’ambiente...mente assente...
La morte cellulare, è in procinto di partorire!
Assonanti e assodati disquisizioni, per cercar d’alludere e migliorar la situazione
Ma nulla potrà portar altro giovamento...sol altra disperazione.
Scollegarsi dalla natura già inquinata ed abusata, è l’unica via per le restanti cavie
Ed ora, tutto è divenuto una tomba...nel poter guerrafondaio...paradossale
Che altro non vuole che la coesistenza di guardie, controllo e regimi per dosarle alle creature nuove!
Buie reminiscenze che influenzano la mente
Nel tetro cimitero, dove tutto è morto ed è immobile...
Le falene volano indisturbate, seguendo i raggi della luce lunare
Succhiando il non-nettare, di color, ch'eran racchiuse nelle tombe
Regalandole alle maschere rotte e dissolte, scolpite sui marmi delle stesse culture morte...
L’usanze son con tè.....e son morte.

L’ingiusto è sol uno scarto
La lisca del pesce, la dò in pasto al gatto
La penna dell’uccello la regalo all’alpino
La restante volontà, del contadino, che non racimola grano
Ne, ha da mangiar per tutto l’anno...lo hanno illuso...poveretto!...
Ma quando cazzo servirà affrontar tutto questo, dove saremmo già finiti?...e quando?
Il cervello è uno solo e l’umano non lo usa nemmen da solo...
Chi lo fà, dev'esser mosso da cupidigia, potere e voglie adrenaliniche date dal denaro!
L’insetto mangerà i lor corpi ormai putrefatti che pian piano, saran seppelliti sotto il terreno
Fertile o meno...non importa...l’importante è esser uno.
L’uccello volteggia nel ciel, con voli pindarici, che ancor stupiscono l’umano
Lui, talmente fradicio di saperi e di culture che parlan sol di divisioni e blocco emotivo.
Il futuro o il passato è sol menzogna e il credo non salverà nessuno!
Continuate a farvi di sostanze, droghe, medicine e poi vedremo!
Hahahaha!!!!...già uso la ultra-mente e da molto tempo osservo.

Mi son innamorato di tè anni fà
Stavamo insieme in quella soffitta
Tè eri più giovane
Ed eravamo spensierati e pieni di voglie
Ora, siam distanti e non ci possiam trovare
Abbiamo vite lontane e dissipate
Distanti e diverse le azioni fatte
E’ inutile rivangarle...
Vedo ancor in tè quelle sfaccettature
Ma sò, che son solamente ricordi della mia mente...
Eravamo docili nel mentre aspettavamo la nonna...che più non c’è
Ambra dall’occhio scendeva ed ora, è una piccola particella nel cuore.
Sò che stai bene
Ma non credo alla gente
Io pure cerco di svoltar le giornate
Te invece...piangi ancor per delle cose che non potranno più esistere...?

Ti sento come una lama nel cervello
Lo stesso cervello che non ho mai pensato d’aver sul collo
Ma ora, quel dio, mi dice che non devo crederci di nuovo!
L’ostetrica se è stronza, uccide il bimbo…
La mente risente quello sguardo
Gli vien in mente che la possibilità d’assomigliarli è vicina...non avendo scampo...
Ed ora, non riesco a vederti bene...ma sò che sei lì dietro
Magico sentore, che m’ha dato quel non-dio, che mai crederò
Sò ch'esisterò nel tuo riflesso
Sò che invecchierò da solo
All’interno di quello specchio
Specchio rotto e distribuito in ogni parte del mondo
Come se fosse cenere...sabbia...trasportato dal moto marino.....

Vi sento intorno ogni attimo
Siete amici che vogliono il mio energetico animo
Non siete dèmoni o angeli del malaugurio
Come l’arcangelo michele col drago
Siete sanguisughe che non curano
Amano sol svuotar il mio involucro
Ma da diverso tempo, ho ritirato tutto il fiducioso attrito.
Non mischierò mai le carte di nuovo
Salvo se ci sarà quel patos...qualcosa di evolutivo e fresco.
Non mi lascerò abbindolar di nuovo.
Ciao a tutti voi, amici, fratelli e parenti di sto gran cazzo!

Sei bloccato in quel labirinto precostituito da quel garante, che controlla quel pezzo di territorio
Sei da solo e sei pure diventato cieco, restando in quel buio fitto
Sei peloso e alto
Sei mostruoso
Non sei bello
Nemmeno buono
Sei incazzato con quello che t’ha rilegato in quel labirinto e uccidi ogni intruso
Ma qualcuno un giorno t’eliminerà...anche tu non sei immortale...seppur eterno sarà il tuo spirito liberato.
Ballo con tè ora...ma non ribadisco il concetto
Chi lo ha superato questo gap, sà benissimo a cosa va in contro
E da mè, avrà il rispetto dovuto
Dalla bestia...in quel buio.
Ora sei l’amico, che avevo perso
Sei qualcuno per cui esister nei giorni del prossimo futuro oscuro
Sei con mè in ogni attimo…in ogni viaggio nel buio...nel mio profondo animo.....

Se lo voglio, posso volare...
Nell’oscurità che m’avvolge
Mi lascio andar nell’etere
Avvolto da cenere...
Sulle braci d’ardente possessione
Dove la passione è l’unica forza che mi sorregge
Libero dalle leggi del fottuto genomico potere
Oltre le quotidiane faccende, retoriche morte
Le ho appese a quel chiodo, che ho tolto dalla mente
Oramai, son nelle onde da molte ere
Mi son materializzato per volere...
E’ un buon tempo questo per volare
Ed il buio m’accudisce, mentre volo nel ciel...verso le stelle
Senza corni ne corone di spine
Senza aure o urne
Senza di tè!
Ecco la luce...!
La creo io ora...che ne dici tè!?

M’hai istruito fin da bimbo
Non ho avuto altro signor all’infuori di tè ed ora che lo scrivo, ancor più ti sento.
Ho macinato anni a girar per il mondo
A piedi, in treno, in aereo, in nave e lo farò di nuovo.
Ho capito che il mio rispetto, non ha alcun valor, se non snodar o valorizzar il tempo
E chi dice che il tempo è denaro, mente ed è un burattino nelle mani d’uno stato criminalmente profondo...
Strato di liquame che prima o poi, ingrosserà l’involucro
Da non confonder con chi usa le droghe o l’alcol per il dolor interno
Per l’isolazione, l’apatia o il mistico tocco del dannato che ti sussurra all’orecchio...
Quest’ultimi odiano quel mondo ed è per quello che si autodistruggono!
Il rispecchio di quello che erano da giovani...come mè medesimo...!
Quando arrivi dalla luce e approdi nel buio, da mancino, è diverso l’approccio.
Quando sei dentro a classi d'incivilizzazione che seguono dettami senza andar a fondo 
Questo, non potrai capirlo, sentirlo, vederlo o analizzarlo...il tempo sarà già scaduto da molto!
Chi non riesce a snodar il nodo fatto in passato, ormai è spacciato
Per questo, mi chiamano il vampiro bianco...detto dal popolo nero...

Non lo puoi contrastare
Potresti ucciderlo, ma poi cosa farai di tè?
Hai il pensiero offuscato da troppe leggende metropolitane
Hai per caso subito delle violenze carnali in tenera età?...eccomi quà che te le racconto, senza guadagnarci niente.
Non potresti capirlo se non fossi come mè!
Possibilità all’unisono, per vedermi meglio da vicino...e poi di tè cosa rimane?
Hai provato ad unificarlo e dividerlo al contempo...ti sei affossato nel diamante
Hai ori e pietre preziose, ma in realtà cosa gestisci di tè...del tuo vero sé??
Per mè non sei niente
Per mè sei un riflesso nel lago, un dormiente
Per altri, potrai esser un tenente, caporal maggior o un governator potente
Ma cosa cazzo saresti al livello delle strade e dove andresti a dormir di notte??
Come t’alimenteresti...sarai peggio d’un gatto|cane...post deragliamento personale???

All’interno di quel buio...quel buco enorme...impossibile da decifrare e da catalogare.
Quì giaci tu, adagiato in un lembo di terreno inesistente
Soffi sul lato sbagliato e poi t’addormenti...mi stai adiacente
Ma come potrei starti distante, se mi continui ad abbracciare
A supplicar di star lì con tè...
Mentre sussurri parole di degenerazione
Nel sublime pensiero di color che aman tè.
Nella solitudine che mai capiranno...nel lor mancato sé.
Le pareti insonorizzate, mi trasmettono l’angusto luogo, in cui molte creature han partorito e dove non avran mai memorie.....
Bombe per azzerare le razze...spianando i confini di chi credeva in tè!
Generazioni lasciate volutamente collassare
Degenerazioni per un supremo viver...azzoppando l’intelligenze
Come canali in contrasto…dove il segnale è impercettibile e negativamente instabile.
L’epicentro non si può vedere all’interno di quelle sei facce
Satana m’ha raccontato che è solo un metodo per accecar le masse beote...
E nel profondo dell’animo tutto sparirà, come fuliggine, dentro le scarnificate memorie...

Arrivo da quì mentre tutti voi...?
La stanza è un bagno di sangue, per quei dragoni
Sulle piastrelle bianche le sfacciate visioni, di chi crede di giocar coi sentimenti
Ma che in fondo non son altro che illusioni
Raffigurazioni di bassi livelli
Dati in pasto hai creduloni
Hai primitivi erranti...
La mia casa è sopra questi livelli!
Tè hai i poteri
Tè sei in grado di usarli
Tè potrai esser capace di trasmetterli...

In questi periodi mi son sentito lontano da voi, ma non mi lamentavo.
La madre era distanze da mè e da chi ero in passato...semplicemente, non ci pensavo.
La luna è alta nel cielo nero.
La regina cornuta di questo mondo.
La solitudine mi prende l’animo, intimo e lo smembra in ogni attimo
La possessione m’ha reso inerme, per questo tempo
Perchè m’alimentavo di cose cattive e non allineate al mio esser interno...
All’esterno notavo altre tombe fredde...le toccavo
Mentre l’oscurità mi dava l’input, dritto da quel cielo
Nella lontana memoria di chi non riusciva a collocarlo.
La puzza di marcio misto a piscio m’aveva catturato!
Commettendo quel gioco perverso, quello strato di non-controllo...di lascivo perdimento
Un’occhio, mi stava guardando dall’alto e non lo vedevo...ero cieco e serio
Nel mentre, perdevo quella parte di mè stesso
Nel mentre, acquisivo ben altro...
Amavo il mio non-perdono
Amavo l’ovvio di quel fantasma oscuro
Amavo ogni attimo andato...quel sogno, all’interno di quel regno morto.
Ora son tornato in mè e mi son stabilito...non più cagionato da questo attrito
Non più di parte per mero guadagno e ne per partito preso...son evoluto.
Abbiate passion di quel che fate in giro
Onorate sempre il vostro sbaglio
Odiate solamente, se vi stanno bloccando......

V’avevo viste in gruppo ieri...
Ma solo dopo gli arbusti e quelle le spine...nei rovi!
Solo dopo potei capir dove vi nascondavate...eravate insieme sui quei terreni
A volte secchi...a volte umidi
A volte lisci e a volte ruvidi
Avvolti da acidi.....
Ciao farfalle mie...chissà a cosa pensavo in quei momenti?
Addio farfalle mie...non sareste mai sui miei palmi sudati...
Saltate sulle vostre neo-nate ali
Succhiate le sostanze di quei terreni
Strofinate ancor le ali...sbattetevi una sulle altre e poi
Scomparite, piano piano all’orizzonte...dentro i raggi solari......

Mi dai il mal di testa o il mal di schiena
Mi dai altro respiro o altra aria pulita
Mi trasmetti sensazioni che da sol non potrei nemmen immaginare...nell’invisibilità.
Sussurrami chi dovrà saltare oggi dalla finestra
Fammi da mentore nel mentre scrivo questa lettera
Blasfema, come la tua forza
Brutale, dentro la tempesta!!
Mi racconti altre stupende cose...ne prendo familiarità
Non tralasciando che son ancor in carne ed ossa
Perciò non dò per scontato nulla di quello che sentirò...all’interno della porta...
Amo il tuo sussurrarmi sul collo...mentre m’addormento sulla branda.
Il temporale imperversa nella zona prescelta
La tua mano raccoglie altra decadenza
La vallata schiacciata dalla tua presenza
Da colui, che ha lisciato la terra...nemmen una pianta alta e robusta
Nessun fungo magico, per capir di cosa è stata formata questa matassa di sublime e negata bellezza.....

Tè lo hai
Tè lo vuoi
Tè non mi vuoi
Allor cazzo mi chiami?
Allor perché rimango nei tuoi pensieri
All’interno dei tuoi finti virtuosismi mentali??
Espressi poi da labbra sinuose, che mai più daran altri godimenti!
Sol volandoci sopra potrai capir chi eri
Sol in quell’attimo capirai i significati
Mentre il sole e la polvere, ti mangerà dall’interno...come molti tumori
Intestinali
Celebrali...
I timori!...
Sotto le pelli
Sotto i segreti
Sotto sotto, più non lì troverai...

Sei corrotto per dei soldi finti, che tra non molto, finiranno d’esistere
Il tuo animo gretto è collassato molto tempo fà...e continui a fumare?
Belle chiappe ti capita di schiaffeggiare
Belle camminate fai, ma poi a cosa serve?
Ad alimentar quei diavoli di regime!?
Nato dall’impotenza dei popoli...senza vie
Guardi al ciel come fosse un significato religioso...ma invece sai sol mentire!
Le verità non vuoi vedere
L’umanità è come assente
Il volume delle frequenze aumenta per delle mancate centrature
Non pensi a far pace e nemmen ad acquisir altre potenti frecce
Dove quest’ultime, non potrai più usarle
Sarai inerme, davanti alle aspettative...
Come un secolo fà lo eran quelle direttive mondialiste
Capitaliste, di natura nobile...nere, come la pece di quelle ombre morte......

Lo scrocchiar dei nervi all’interno di quelle acque calde
La sabbia nera, infilarsi nelle membrane umide
Gli occhi rossi e colmi di lacrime virtuose
Lo sciogliersi di quei rancori...all’interno delle memorie recondite...
Appena mi son visto tè, davanti a mè
Son riuscito a veder molto oltre...
Non cerano altre onde
Tutto era calmo e piatto, come un lago gelato dai venti di dicembre...
Nelle lentezze di color che posan le posate
Nelle latenti virtù ormai passate e morte
Nella speculare forza del niente...
Il nulla alla fin, m’ha donato quel quoziente...quelle multitudini mete.
A molti posson sembrar acerbe
A troppi invece non trasmetton niente
A me piacciono, come le rughe su tribù d’oltre mare.
Mi gusto queste cose da sempre
Lontano da qulle antenne.
Imbalsamatori di vite.

Politiche contro quelle lune rosse
Socialità per delle rarefatte valute
Dopo i profili di quelle teste demoniache
Ancor credete a quelle malsane direttive!?
Hahaha...mi fate ridere a crepapelle!...come crepe al sole...
Le terre scintillano all’interno di bolle
Sui palmi agitate...
Controllar la visione, facendola passar per una malattia da curare
Sol tempo da rubare
Sol energie da estirpare
Sol altro lucente animo da minare.
La storia è molteplice...quante facce, siano le verità acquisite, in azioni tributarie?!
Volevate andarvene da queste terre
Volevate il meglio per le vostre creature
Le visioni son sempre le stesse...secolarizzate
Come gabbie bellissime e colme di carni putrefatte
Vi disprezzo, perché v’amo da sempre!
M’avvicino, per curiosità concentriche.

Nato sotto il segno del toro, ho dovuto acquisir enormi doveri...
Nell’ultima decade tutto vien al pettine...tra il diciassette e il diciannove son divenuto santo...ai posteri.
Come una locusta ho devastato molti campi
I sogni li attuavo come ora, bruciando tutti i pensieri!
Sotto il terreno c’è la bestia che naviga...che annusa...oltre le dita puntate...vicinanti
Non posson farmi niente...manco sanno mandarmi delle raccomandate...fanculo all’italia e ai lor schiavi!!!
Il dissapore dell’oltre, che comunico ogni giorno...non farà mai parte di voi
Non lo capireste nemmen se vi toglierebbero l’affetti più cari...ormai trapassati
Son l’argonauta che arriva dalla costellazione del toro...siete nel palmo delle mie non-mani.
Auguri a tutti quanti!

Tocco il ciel e lo infrango
Tocco quel buio all’esterno
M’immergo nel liquido cosmico
Son completamente avvolto e non respiro.
Sei rigido, perché hai paura dell’uomo nero
T’han detto che è meglio rigar dritto.
Invece d'obbedire liberati del fardello
Spacca il ghiaccio...sii coraggioso!!
Il mago in tè è morto
Lo stregone sei diventato
Ora c’è da scoprir quel per cui sei nato
Fallo senza criterio di rispetto verso lo stato
Fallo perché tè, sei nato per questo!
Annienta ogni pregiudizio
Annichilisci il contraddittorio
Affoga all’interno delle verità che non ti han mai rivelato!

Sii tè stesso, con quel che non hai mai conosciuto
Provaci a scardinarlo e vedrai che ti sarà tutto dovuto...
Intenta una causa a quel prodotto
Sei tu l’effetto!
Il problema non ha mai sostituito il danno fatto
E chi non lo risolve è un mentecatto
Delagando al prossimo figurante, che vien pagato dal solito mercato.
La luna sta cercando un nuovo ciclo e lo stà facendo...
Perchè tu non la noti, sei distratto?!
Perchè semplicemente sei posseduto!
La tua potenza è ben altro e questo devi saperlo...sii nel frutto!
Non sei un verme...ne uno streptococco...sei complesso ed elevato.
Consumi il tempo che t'è stato donato
Costruendolo ogni attimo col tuo destino puro...non-trafitto...

Scandisce il momento statico
Rallenta il flusso del moto rotatorio
Astardico, l’epicentro di quel modello predetto
Le ore non contano più nulla e il mondo conosciuto è stato dissolto
All’interno d’un calderone, di misfatti e deleterei problemi, che nessun ha mai risolto
Cristalli, che penetrano nel tuo corpo corroso dal tempo
Il fuoco bianco ti riesuma il passato oscurato
La rinascita che stai vivendo è il frutto cosmico
L’universo, è andato in frantumi e tu lo potrai ricomporre con questo atto
Sconsiderato perdono, che nessun t’ha mai valutato...lascialo nell’ombra del finto peccato...
Ogni brandello
Ogni goccia di sudor donato
Il sangue flutterà nel maiolicato e astratto mondo nuovo
L’otto non è un loto
La lotta non abbraccia nessuno
Le leggende hanno un briciolo di verità...nella finzione del fato...

T’han dato dei sieri velenosi!
Le trappole son dietro gli angoli!...
I triangoli positivi, ti daranno altri obbiettivi!
I negativi poliziotti...gli squadroni degli alleati
I politici, che non sanno come venirne fuori da questi misfatti...
Per chi gli appoggia e gli crede...diverran a lor volta i veri criminali!...
La fiaccola delle olimpiadi
I cinquei cerchi colorati
Le agende dei sistemi...
Vi danno i lor problemi
Vi raccontano una marea di cazzate...non seguiteli
Vi riempiranno la testa di stronzate fatte a tavolino, sol per uccidervi!

Ve ne renderete conto tra qualche tempo o decennio
Sol perché avete capito che i vostri figli saranno il danno.
S’incontrano per picchiarsi, consumar droghe e commetter atti di degrado.
L’ignoranza è nel vostro pensier corrotto!
Consumate, perché ve lo inducono
Comprate, per riflesso incondizionato!
La differenza tra l’intelligenza e voi ha un enorme divario!...
La malattia la create voi!...la guerra pure!...non date soldi e tempo a quel mondo!...
L’inconsapevole abbraccia ogni moda, modernismo e tecnica globalista, per un semplice abbonamento.
Vedete, ma non capite che vi stanno prendendo per il culo.
Il vostro spirito sarà sempre più svuotato
La vostra genia, sarà il vostro frutto morto...

Ciao amico mio…
T’ho incontrato su d’un treno notturno
La guardia mi voleva buttar giù dalla corsa che stavo facendo
Tè m’hai allungato il biglietto e m’hai salvato il culo!
Eri rosso e bianco...giovane nel tuo mascheramento
In realtà t’avevo già visto in passato
In realtà avevo pregato per farti vivo
Ed in quel momento che t'ho conosciuto, sei diventato il mio miglior amico
Lo psicologo, il nonno, il padre secondo, il fratello e l’amante dell’oscuro
L’ossessivo spergiuro, per non entrar più a contatto con il mondo corrotto.
Sapevo che eri invischiato nel clero, nel palazzo del potere e nello stato
Ma me ne son sbattuto ed ho accettato!...la corsa ha avuto inizio
Da quel momento in poi ho avuto un’apice nel mio agglomerato abitativo
Lo zoo era iniziato di nuovo
Il caos era all’ordine del giorno
Mentre di notte, si consumava di tutto...
Amici che leggete questo scritto...va a voi il mio vissuto passato
Ringraziando il cornuto, il cerchiato o punto in campo...dentro il cristallo
Colorato dal magnifico riflesso incondizionato, che lo ha determinato e concretizzato.
Al fardello, che ogni tanto poteva capitar...ma in fondo, era già preparato
Autodeterminato, prima d’acquisir ogni sacro e deleterio tributo al clero
Che ogni giorno, tutt’ora, cerco di terminar...per portar il viver del nuovo mondo
Senza più barriere, senza più presunte commissioni da far veder al controllor di turno.
Grazie ti dico...mio diavolo!
Grazie per esister in questo lasso di tempo!
Grazie per farmi del male!…sò che lo fai per l’evoluzione del mio intimo intruglio
Intriso di sangue...di sperma, di liquido amniotico...d’animo veramente vissuto.
Il rosso non lo amo...ma ho imparato ad amarlo
Ho scoperto segreti che dentro mè, senza tè, m’era proibito
Proprio per esser anti clericato
Proprio per esser un disadattato
Proprio perché ora…sarò n’altro capitolo
Travestito...tramutato...diverso dal vecchio operato...

Esco dalla mia zona di confort...che poi non ho
Esco ancor più dalle strutture del mercato...l’ho sempre fatto
Esco per un giro...in fondo al buio ti troverò...
Ero piccolo ed ora son cresciuto
Son ancor piccolo...al contempo anche anziano.
Chi cerca d’esser un mito...nell’immortale, fotografato dal regime di turno
Non saprà mai cosa ci si prova...forse non te mai importato?
Lo avevi già visto...vissuto.....ed ecco che mi siedo
Mi trovo nel parco delle celebrità...ma è molto buio
L’amico speciale è assente per ora...non vedo nemmen cristo!
Ad una certa arriva una mano delicata e affusolata...porgendomi un bicchiere vuoto
Nel mentre qualcuno...mi stava versando un drink bello corposo all’interno.
Da dietro, qualcuno m’offre una sigaretta, ma gli dico che ho smesso.
In fondo a mè non mi cambierebbe un cazzo...lo sò...l’ho già accettato
Mi son già venduto al mercato, ho lavorato sodo e poi cosa ho ottenuto
Un calcio in culo...l’isolazione perché avevo trasmesso un sincero operato?!??
Ecco che vicino a mè compare, come fosse un fungo, jim...ero estasiato!
Lui mi disse di non farlo!...di non accettar nulla che arrivi da quel buio...
Il contraddittorio l’ho dilaniato e lo sapete...perciò mi son bevuto tutto...
Tutto d’un fiato!
Chi dice qualcosa imponendomelo, come consiglio, subito dopo non lo farò!
Respiro a fondo...facendo l’opposto.....
Tutt’ad un tratto mi son sentito affondare, risucchiare dentro quel vuoto...quel buio
Ero seduto e lo sentivo!...ora non esiste più nulla di quel parco...di quel giardino
Vedo sol colori iridescenti, che non hanno nulla a che far di quel modello terraqueo in cui ho vissuto
Di quel viaggio che stavo facendo, avevo sol il ricordo di lui...che per mè, è stato una valvola per un futuro sfogo.
E’ anche per lui che stò scrivendo
E’ anche per lui che ho fatto di tutto
E’ anche per lui che ho cercato il suicidio
E’ anche per lui, che ancor son vivo e vi racconto questo!
Il santo in mè s'è perso
Il valor del mio involucro, stà invecchiando
Il capello lungo o il barbuto stendardo non l’ho tagliato...
Potrei andar avanti così per un bel pò...
Mi sa che dovrò fermarmi prima o poi e poi lui sarà ancor lì, a consigliarmi di non farlo!
Grazie ti dico
Grazie amico che non ho mai conosciuto
Grazie fratello mio...nelle promesse che m’hai infuso nell’animo......

The Parachute Years, è l’origine del tutto
The Classic Guide to Strategy è una classica strategia di quel lutto
Cobra performances, è il morso velenoso dell’apocalittico periodo
Naked City, è l’espressione grind per un disgusto del mondo
Painkiller, è l’entrata in un periodo oscuro e doloroso
Cobra è il colpo di grazia dalla fine di quel periodo
Masada, è una devozione per il mondo ebraico
Music Romance Series é qualcosa di blasfemo
Bar Kokhba Sextet, è un ritrovo luciferino
The Moonchild Trio, è lo sfogo brutalizzato.
The Bagatelles son dei libri di composizione sonora, oltre il mondo vecchio
The Hermetic Organ, è l’acquisizione di classicismo e free jazz, sparate in una sola performance con organo.

Possibile interazione all’interno di quell’organo tubolare
Complici, son anche i livelli dell’etere
Flussi di potenze cosmiche
Valutazioni che portano alle semantiche relazioni di sempre.
Cambiando l’apice si trova la cura per uscirne
Modificando da sè stesse le locuzioni del presente
L’animo non esiste
Il corpo neppure
Tutto il dolor è mutato in olistica formula...è nel sole!
Che coi sui riflessi raggi illumina ancor la pelle viva...le carni sotterranee...
I punti tracciati sulla stessa pelle, son il metodo per evolvere
O per guarire dalle presunte malattie...d’attacchi di quelle frequenze negative.
I cicli si ripetono e restan sol altre rughe e altre pelli morte
Capillari rotti e glaucomi nella viscerale vita...dentro celle
All’interno di agglomerati urbani non più fattibili per vivere.
In realtà non lo son mai stati una buona cosa...uscirne è la soluzione!...
Tragitti su autostrade
Mentre la morte è sempre con mè
Valori, che si combattono, per poi non aver nulla di che
Valori d’acquisir, per far vedersi agli altri in modo diverso...non potrà più esistere...
L’ascesa è imminente
La caduta dell’evoluzione pure
Le tecniche predatorie, le dogmatiche virtù che trascrivono le quotidiane azioni...saran demolite
La soluzione arriverà a breve.
Voi tutti avete i giorni contati e questo scritto non avrà più senso tra poche settimane
Salvo che si dovrà andar avanti...mutarsi da soli e non con le tecniche salvifiche!
Abbiate la non-fede...abbiate con voi la pace e il caos insieme!
Olio cosparso sul corpo...mentre lo spirito vien sublimato dal niente!
Idolatrate e verrete spazzate via come mosche morte su d’un marciapiede!
Pregate e verrete smembrate dalla tekno-fede, che vi ridurrà in macerie il vostro già precario vivere!...
Non si tratta d'invecchiare male...sarà la precoce morte delle vostre cellule!
Avete accettato il sole nero o no?!...avete conclamato il vostro tempo per le loro mete?!
Merce siete...sareste dissolte, senza memorie nell’etere........

Tutto potrebbe esser generato da quei coglioni di urano
Così lontano e freddo non poteva altro che gettarli nell’oceano
Ma se afrodite è stata la sua figlia legittima, come si spiega di tutto l’albero genealogico?!
Per mè, ogni afflitto scritto, è pura invenzione iconoclastica per lasciar nel tempo qualcosa dell’ego, di questi scribi, del mondo greco
Seppur siano ripresi e rifatti, a bel strumento...per le università, per le ideologie e sopratutto il martellamento d’apogeo!
Dione ha generato dionisio
Son io.
Ho lavorato con ermes e ho avuto na ragazza dal nome di maia e mi piacciono enormemente i samael...sapete quel gruppo un po' satanico svizzero...
Ma giungendo più a noi...con atena c’ho litigato
Latona l’ho incontrata due anni fà a cena con un misto di froci e lesbische...non mi è piaciuta affatto!
Conosco un co.meti
Amo pur i fulmini e a volte ne riprendo il lampo e poi il tuono...
Ares è un cazzo di conoscente sinistroide ormai spacciato
Efesto, è mio cugino in terza e non lo vedo da un pò!?
Era, quella volta, mi fece un garbo!...
Poseidone, ci parlo spesso...
Con ade mi piace parlare delle pandemie...come il popolo
Demetra è stata n’amante eterica...e quanto abbiamo consumato...
Estia, l’ho vista solo ogni tanto in qualche resto monumentale siciliano.
La terra e il cielo congiungo ancora e crono con rea, ci faccio festa ogni giorno.
Ciao a tutte voi sacerdotesse peleiadi, portiate avanti ancor l’amor volgare...che io ci sarò in futuro...

Quando si tirano in ballo dei temi scottanti
Quando non ci si capisce e ci si fraintende...sfiorando litigi
Quando si cerca d’aver ragion su cose che non comportano problemi propri
Quando tutto il risultato d’un’amicizia vien riportato a dell’inganni
Ecco che ogni volta, si ritorna nei silenzi...
Dietro muri alti...benevolenze d’estremismi impropri.
Le cieche conformazioni ai sistemi vigenti
Le trame dei vecchi governanti sottovalutati dai ben pensanti
Le facce attonite di quando ogni menzogna vien a galla...ecco i pentimenti!
Non ci si guarda più in faccia e non si hanno i coglioni d’affrontar quei sentimenti!...
Io me ne sbatto perché son già oltre a ste coglionate...le melodie sento da anni.
La pace non cesserà d’esser richiesta...mentre aumenteranno gli scontri.....

Son sulla strada per il successo
Son in balia di prede vittimizzate e predatori aguzzini...dentro l’ingranaggio
Quello stesso tempo...lungo...come queste linee sull’asfalto
Se non si vedono più, vorrà dir che non ho trovato il successo...
Nell’oblio di quel luogo buio e precario, c’è solo perdizione e sgomento...
Nella sfacciata volontà di non volerne farci parte...perchè in più o perché fuori posto!
Ogni tanto trovo qualcuno...non è un amico e ne nemico
Se non è il primo non potrà mai esser il secondo
Ne, se lo ribalti nell’opposto...
Ed allora cosa farò?
Come mi comporterò?
Come si comporterà lui quando m’avrà visto?
Userà la stessa strategia mia o no?
Corromperò il suo doppio!
Collasserò nel suo ego!
Strazierò il suo credo!
Come faccio a combatter qualcuno che non conosco?!
Userò la perspicacia di colui che non conosce nessuno
Si fà i cazzi suoi e non intralcia il suo stesso cammino.
Fumerò solo se sarò in festa col mio destino
Berrò perché sarò perso dentro l’animo.
I birilli andranno giù, oppure no?!
Le mani che lanciano
Le palle che rotolano
I punti salgono o scendono...
La mistica è un baluardo per chi non ha capito un cazzo
Le strutture d’attacco reciproco, non valgono un cazzo
Le difese son al collasso e tutti non centrano un cazzo!
Affronto un nemico, come fosse un amico
Affronto il verbo, come fosse un magistrato
Affronto l’uomo armato, come fosse un fesso soldatino
Ad eccomi di nuovo da solo, lungo questo percorso oscuro...latino...

Da ubriaco potrebbe capitare
Da fatto, è ancor peggio...non potrai migliorare
Se vai sul ring col pugno moscio, farai cagare
Non pensar male di mè
Ma nemmen di tè!
Provaci ancora sorella e vedrai che diverrai il nuovo vincitore
Sarai un ometto con le tette e la figa che non userai più per scopare!
C’è chi s’infila un pugno in culo e gode
C’è chi s’infila un pugno in figa e squirta come delle troie
Ed appena scrivo di questo, mi si rizza il cazzo...non posso resistere!
C’è anche chi si compra quello in lattice ed in simil pelle
C’è chi ogni giorno, lo piglia, grazie alle mega tasse
C’è chi ne risente e si sfoga con il più debole
Sfogati con chi cazzo vuoi, ma non con mè!

Ne ho tanti intorno
Tutti aggrediscono, perché son dietro quel cancello
Ci provo ogni volta...ma poi cercano di denunciar il mio puro atto.
I veri bastardi, son i padroni di quei poveri cani...bellissimi...col sole dentro...
Ci gioco ogni volta posso
Mi lascio leccare e mordere...insieme ci ruzzolo
Corro lungo i prati verdi o le distese di ghiaccio
Ma ora veniam al punto.
Sapevate che ho una testa da cane e quando esce l’oscurità la uso a mio vantaggio?!
Ovvio che farei l’opposto...ma non ci tengo, sarei giò morto e sepolto
M’avrebbero già linciato e bruciato vivo
E mi pare che il clero lo facesse poco tempo fà...a distanza di qualche decennio?!
Ora, mi par che i metodi siano cambiati...non son così espliciti e rudi...son messi dentro l’operato sanitario...
Il politico, amministra quello che non sà e fà creder, che governa, alla fedele massa!...
Il cerbero
Il cane dell’inferno
Il guardiano del quarto livello.
Le dimensioni son per mè, uno squilibrio
In realtà non esistono!
La verità è nel buio
Ci siete o no?!
Provate a spegner quello schermo nero
Andate oltre lo stimolo elettronico
Cerchiate d’esser come il vostro amico
Mettetevi a quattro e scoprireste un’altro mondo.

C’è chi le conosce
C’è chi se ne sbatte
Forse farebbe bene
O forse farebbe male?!
Personalmente non esiste
Individualmente ancor meno…hèhèhè...
Ce ne sarebbe da dir su questo tema...ma lasciam perdere
Potrei esser prolisso ed incazzato con chi non riesca a capirne le sottili trame!
L’esplosione è imminente
Sarà dentro le teste
Sarà nelle coscienze
Staccate...deteriorate!
Chi crede a delle aziende
Chi crede a delle fedi esaltate
Chi crede a dei vizi e a delle sostanze
Chi crede di far del bene o del male...resterà nell’illusione...
Comunque e ovunque esso si trovi...soprattutto nelle mega città del mondo digitale.
Le conseguenze arriveranno anche dove si starà magicamente bene.

A forza di fumar, ho capito che niente era sferico al di fuori di mè
Entrando in bolle di sapere...nelle faccende dell’oltre
Capendo che ero io quello gestito da quelle missioni...ero inerme
Un burattino, in mano a dei figli di puttana che volevano sol il mio destino morto...non stringendo niente...
Gliel’ho dato tutto quanto e poi cosa è successo a mè?!
Bruciavo tutte le mie credenze che lor stessi mi dicevan di seguire
Hahaha...che spasso...hahaha...guardando il cielo sereno...mentre la pioggia scendeva ugualmente...
I globi son solamente dentro i cervelli collassati, nei credi religiosi e poi cosa c’è?!
Cosa potrei dirvi anche dei programmi militari...anche lì, il dolor faceva e fà morti bianche...
Come quando si lavora, per delle società per azioni, o come nella globalizzazione, si potrà maggiormente morire!

Devo ancor trovar una donna gaia
Felice e non troppo rompi palle...positiva
E le uniche che si posson salvar non la molleranno mai più, a nessuna creatura!
Ed allor cosa si potrebbe fare?...ancora alcol da trangugiare per esser disinibita!?
Questo è un pensiero da donna
Questo è un fatto, per questa società
Parlo con le labbra e non con vociferazioni di quella gola.
La madre degli stronzi è sempre in cinta
Ma vedo il cambiamento che è in atto...e nessun ne parla
Ne della terra e ne dalla tribolazione che subisce da parte nostra
Restando saldi, al modello della globalizzazione e dello spazio che servirà
Ma non solo per far produzioni su vasta scala
Anche per coltivar l’umanità!
E se ci sei fammelo saper quà
Voglio l’unità, nella diversità!

Come si comportano le onde nello spazio?
Ditemelo senza far teoriche operazioni su carte, lavagne o sistemi di calcolo!
Non vorrei usar l’intelligenza che ha creato l’umano
Vorrei viverla come ognuno la potrebbe sentirla...nell’attimo
Quel nero intriso di bianco
Quel bianco intriso di nero
Quel color girato dentro quel bidone sporco...
Che è lo stesso effetto di quello che potrebbe far uno spostamento concentrico
Lo spazio colmo di stelle, diventerebbe una sequenza concentrica d’onde...oppure no?!
Ditemelo voi adesso!
E’ finito, quello che è stato professato ed instillato come credo rivoluzionario
Non esiste nulla e noi stiamo dentro una simulazione...questo è il gioco.
L’oceano è nero ed è semplice non dar un risultato colorato
E’ com’un cielo plumbeo
E’ com’un buco nero
E’ inventato!
Rideteci sopra adesso
Lo credete ancora...oppur ci state ripensando?!?
Dai ditemelo!...intanto vi sentirò anche se non mi darete un commento
Anche se non me lo direte direttamente...ma lo vedrò dal vostro occhio
Dal vostro intero sistema nervoso
Dal vostro sangue e dal non vostro spirito...
Lo avete percepito
Lo avete visto
Sbatteteci il muso
Il naso vi farà male o no?!
La botta al cranio vi genererà danni, che la scienza finta, non vi risolverà mai...hahaha...ciao ciao.....

Si ripetono dentro
Disturbano il mio viver quotidiano
S’insinuano appena faccio qualcosa di utile al mondo...
Non riesco a liberarmene, perché ci convivo
Non posso fregarmene perché ci lavoro
Insieme, partorisco questo scritto
E’ un cane!...si, come quello
Ma è diverso il contatto!...
Il ricco balordo e il povero sclerato
Il rosso e il giallo
Il blu e il bianco
Il nero...
Sussurrano dentro il cranio
Il teschio mio vedo rotolar nel luogo incontaminato
Lo lascio andar...ma so che sarà sempre vuoto
Rotolerà all’infinito...senza gravido riscontro
Ne gravità annessa...non esiste in fondo
E’ solo un periodo...è il ritorno
Il centramento cosmico
Il sangue nero!...
C’è chi il tempo non lo ha proprio
C’è chi frega l’amico e poi lo piglia ancor per il culo
C’è chi ammazza il tempo sputtanando ogni forma di vissuto che non ha capito
C’è chi ama il prossimo come sè stesso...quest’ultimo è rarissimo
Mentre il chiodo di quei discorsi continua a romper il cazzo
Beh...ci scrivo sopra e poi chiudo tutto quanto.

Non lo sapevate che ne facevo parte
Cavolo...non ricordavate?!?
Se siete nuove creature è normale
Ma nemmen mi degnerete d’uno sguardo e riderete
Perchè, sarete all’oscuro di tutto questo spessore.
Io lo facevo alla vostra età, ma ero anche aperto di vedute
Voi piccoli esseri inermi, non avete queste qualità...ne siete prive...
Ed è meglio così...meglio che morirete presto...ve lo auguro con tutto il cuore
In fondo non lo avete e perciò, che cazzo me ne fotte!
L’occulto occultato per far viver male le finzioni giuridiche
L’occultamento, fatto a tavolino, per delle limitate empatie.

Tempo addietro mi son detto... - lo lascio o lo tengo di scorta? -
Parlo del metallo e del suo processo d’evoluzione in questa merdosa società.
Dato che in fondo non serve ad un cazzo fare musica
Alla fin si potrebbe esser dei succhia soldi oppur, ricopiar i modelli d’una volta!
Aveva ragione mio padre ed è vero pure del perché volevo morire prima!
Chi subisce l’opaca vittoria, ne trae una sola cosa da questa menzogna capitalizzata...
Che l’espressione, è stata venduta insieme alla creatività
E che ogni lotta societaria e politica, è solamente fatturato e basta!...
Essendo all’interno d’un mondo diverso...
Ero e lo son anche adesso, seppur in modo diverso e ancor per quello stimolo.
C’è chi porta avanti la cultura del positivismo o del misticismo elettronico
C’è chi porta avanti la cultura reggae o del "pace e more" ed è dentro al fluido
C’è chi ci guadagna pure con questo e lo vedo come un riflesso del cazaro mondo.
Non ha senso far nulla di questo ed ogni passo fatto, è una sconfitta dell’umano sull’evoluzionismo...
Lo specismo è finto
L’inferno è questo!

Devi farlo veloce
Devi farlo subito e precocemente
Devi far tutto come fossi un robot super performante
Devi vincere
Devi perdere
Devi farti rispettare
Devi constatare, che ce la potrai fare.....
In fondo gli occhi, ce li avrai sol per veder altre puttanate
Date degli schermi inutili che ti flashano le celebrali cellule...
I neuroni, sono troppo lenti, mentre ragioni nella velocità delle sequenze!
Vorrai apparir bella o bello e guadagnare
Vorrai far sesso virtuale...?
Sarai in preda a psicosi di regime!

Le chiavi son segrete
Le bugie pure
Allor le stimolo con delle scoregge
Chi s’allarmerà, vorrà dir che non le merita queste bellezze!
Le lor faccende son solo estetiche
Le profondità non avran con sé!
Chi sà cosa potrà dar il mondo futuro a queste creature?
Se siano sciocche
Se siano performanti o semplicemente
Osino, per un lasso di tempo e poi se perdano nel baule di quelle gabbie!
Ballando e cantando su cover obsolete
Parlando per sentito dire
Proclamando versioni vecchie
Inneggiando per dei diritti, che non serviranno più a niente
Nemmen quando erano in voga o di moda, già non valevano niente...
Credendo di farvi belle, ma che in fondo, state sole, all’interno di gabbie false e squallide!

Non mi ricordavi!
Hai fatto lo scatto dei matti
Vuoti occhi, per dei vuoti ricordi...
Dentro le cornee di quei cani
Aprirsi altri fantasmi...
Nelle oscure memorie che non conoscevi...
Continuando a visualizzar altri disegni
I resti dei residui, di quei giorni persi...
Assunzione di sostanze e voglia di sbatter i crani su quei muri colorati!
I segni rimarranno per sempre, su quei corpi trafitti dagli aghi!
Ma qualcosa s’è salvato...eri così
Capelli rossi ed occhi azzurri
Non mi ricordavi!?...

Non la vorrei toccar
Ma mi sa che dovrò farlo ancor.
Non mi vergogno e ho il coraggio per andar avanti su quel prato...nell’orror
Cercherò di non sbagliar
Cercherò di vincer
Cercherò d’esser!
L’acido mi fà bene e non toccarlo mi crea escrescenze sulla pelle...brucior
Grattandomi ancor
Sentendo il mal invader
Il corpo...le ossa e le stesse mentalità...per?...
Per qualcosa che non sò cosa sia di preciso...ma ho capito il precursor
Ho capito il color
Ho capito come vincolar
Come farlo a pezzi una volta per tutte...staccarmi delle tecnologie, mentre sto con individui che si drogan tramite le farmaceutiche.....credendo all’emissar
Al nuovo disordine mondiale...nell’infezioni e nelle leggi del clochard del grande glossar!

Le stelle vedo alte nel ciel'oscuro
La luna cresce gibbosa e noto il mio dito
Vaneggia nell’oscura macchina, che sfreccia sul corpo
Chiamato terra…denominato da un profitto.
Anime in perenne tribolamento
Passaggi astrusi su questo mondo
Divergenze paradossali che causano
Ancor altri sfaceli e disguidi dappertutto.
Il respiro me lo sento, ma mi fanno male i nervi e le ossa scricchiolano
E’ arrivata l’ora di mollar tutto quanto e darmi in pasto al governo
Farmi trucidar per l’ultima volta...saltar nel baratro!
Le viscere non più controllerò
Mi darò in pasto al buio...al denaro...a questo mondo!!!
Berrò a più non posso, per farlo passar dentro di mè...vedremo alla fin del gioco!
Ci troveremo il prossimo anno
Quattro mesi e poi sarò ricco
Quattro mesi e poi sistemerò
Qualcosa...e sarò più libero
Più in mano al governo
Oppure no?...

Non vedo più doppio per fortuna
O forse perché ho staccato l’occhi da questo fottuto schermo di merda?!
Almeno per un po' non lo farò...dovrò ancor starci per due dozzine di mesi...poi tutto cesserà!
La giostra continuerà
La miscela si costruirà
Mi getterò all’interno della mischia
Sarò meno allarmato e potrò di nuovo aver una vita sociale...sempre s’esisterà ancor la società?!
Le relazioni, i traffici nella fisica realtà...l’emotività e la conflittualità...
Andrò nell’abisso, per ultima istanza
Mi salverò solo così...in sostanza
Parsimonia ad oltranza...
Languidi occhi mi guardano da quella stanza
Buia azione, nella magica risonanza
L’anziana, mi guarda con riluttanza
Il mostro di mè, è sopraffatto dalla speranza
La riflessione è un’altra cosa e non fà parte di quest’immondizia.

S’è sporcato subito!
E’ proprio sacro...
Non c’è scritto un cazzo
Però è bello avercelo.
Ho pagine bianche su cui scriver quel cazzo che voglio
Lettere lunghe quanto una coda di drago
Statismi alla gomez...come un treno deragliato...
Le macchie sul viso
Le bolle sul corpo
Esplodon da subito!
La bibbia è nera...blu...ha colori diversi...non è come questo libro
Non è bianca e non ha amici, parla solo di guerra e numeri...è un falso!
Invece, questo libro bianco è un portento
Ha verità che io manco conoscevo!
Nel mentre le scrivo, volo alto
Mi salvo dal giudizio
Lo dico all’universo
Al cosmo intero
Non credendo!
Nero su bianco
Vivo il pazzo mondo
Son il mondo del pazzo intruglio
Scritto nel bianco quaderno...nel foglio elaborato da una multinazionale, che ha perso tutto........

Bong, sei mio amico da molto tempo
T’ho già menzionato in passato
Scrivendo che t’ho messo lì in alto.
Siete in compagnia, siete in due su quella mensola lì dietro
Vicina ad una bottiglia di vino
Sotto ad una pila di cd di vecchio stampo
Al fianco di musicassette vecchie di 35 anni...come minimo.
Spesso vi guardo dal basso del mio letto
Spesso vorrei usarvi, ma più non fumo
Spesso, penso di r-iniziare...ma poi faccio tutt’altro.
Mi sento come fossi in un limbo
Come se i miei dread siano solo un’estetismo!
Con l’occhio esterno, di chi non sà cosa sono
E fidatevi, che m’è capitato di trovar delle persone che non sapevano cosa fossero
Austriache, polacche, tedesche, cinesi altre etnie asiatiche...figuriamoci se un bong lo sappiano usare?...maneggiare o riempire...non lo immagino, che è meglio!
Dovremmo esser tutti uniti, ma invece ci son tante incomprensioni in sto mondo
Dovremmo esser tutti diversi ed unirci, per contrastar qualsiasi attacco dall’alto
Dovremmo esser complici, all’esterno dei sistemi, che voglion il nostro disgregamento.
Nell’eterno
Nell’assurdo
Nell’agglomerato
Nel sobborgo degradato
Nel confine di stato
Nulla vien bongato!
Verresti ucciso
Verresti ingabbiato
Verresti immediatamente denunciato
Subito linciato e massacrato per aver fumato, da un tubo, della ganjia o del buon fumo!
C’è chi mi dice cosa sia la ganjia...ed il fumo, pensa sia quello ch’esce dal camino
Sò solo che è bello farlo
Ma ora non più, non lo farò
Siam in un altro livello
Ho saltato oltre il recinto!
Tanti non lo capiscono
Pochi lo percepiscono
Quasi nessuno lo stà facendo!
Il profumo ch’invade il territorio
Il bianco fumo che s'alza...profumato...
Niente tabacco
Niente sigarette elettroniche di stato
Niente di tutto questo
Solo altro eterno misfatto
Verso quel voluto e disordinato mondo!...
Son il primo ad averlo sostenuto
E son stato l’ultimo a vederlo vivo!
Altri lo fanno per moda e sostentamento
Altri ancor lo fanno per degenerarsi il cervello
Altri ulteriori, lo fanno per guadagnarsi la giornata ed infamar allo sbirro il prossimo fesso!
Anche io lo facevo e l’ho subito
Ma ora ho smesso
Non lo faccio più dal ventitrè di dicembre del ventidue...ho bruciato tutto!

Mi odio quando vado in quei posti amichevoli
Anche se poi mi guardo in giro e alla fin fine trovo sempre dei personaggi...
Mangio panini
Bevo drink e birre sublimi
A volte faccio anche servizi e non pensiate a cose sconce o sessuali!
E’ così bello saper che i gestori son dietro quei banchi
E noi siamo sempre dalla pare opposta...come divisi.
C’entro solo in compagnia e se m’offrono dei pasticcini o dei caffè d’orzo non zuccherati
C’entro solamente con fiducioso legame e mè bevo il mondo...bollicine o meno...i gradi son importanti
C’entro con delle ragazze, perché così posso scroccargli dei denari e mangiarci dei panini...toast o poi, farmele davanti a tutti
Quest’ultima cosa capita di rado ora...però dai…..
Mi dicono che potrei legger le carte sui tavolini
Mi consigliano di legger le mani di quei creduloni
Ma le mie esperienze mi rammentano che è meglio lasciar perder gli astri paganti
In fondo non esistono e son solo speculazioni, millantatori e vili impostori!
L’energie non si barattano per do spicci
Ne nei bar e ne per dei giochi simili.

Lo era mussolini
Lo è ancor chi vuol aver attenzioni
Ma ne siam sicuri che quei vampiri siano dentro quell’occhi oscuri?
Mi par che siano tutti sciovinisti o degli imbroccati!
I vasi antichi
Le teiere dell’inglesi
I cartelli stradali
I pericoli...
Ci son molti nel mondo con questo nome...di più femmine che maschi.
Cera anche un ballo latino americano in cui si doveva portar le braccia a forma di triangoli
La bomba!...ovviamente copiando quei dittatori!
Scarto ogni persona che si metta in quelle posizioni
Salvo se stia incazzata come un’ape, perché s’è accorta d’esser stata presa per i coglioni
Anche io a volte lo faccio, ma solo davanti a dei ben pensanti
Solamente se devo apparir in certi livelli, cosiddetti elevati.
Hahahaha...ma voi ci credete a sti gesti?
Pensar che anche la carrà stava così
Pensar che nella disco music ci si mettevano così
Pensar che anche dei genitori, che aspettano i propri scalmanati figli, si mettano ancor così.

E’ come un festival metallico o commercialissimo
Sò che non mi capireste...nemmen adesso...
A me non sbatte un cazzo, perché sò come son nato!
Il mio animo è puro e lo baratto solo per dei motivi di sostentamento
Il mio stesso individuo, è adattabile ad ogni sollecitazione data quel danno
E non ho paura ne di cristo e ne di satana...sò che son il lor miglior amico!
Le catene non indosso più da tempo
Perchè mi son liberato da molto tempo...
Vivo in un piccolo agglomerato montano
Vivo in solitudine, perché in giro non c’è un cazzo
Esco solamente se ci son dei festival e dei ritrovi dove ci si può sentir meglio
Dentro il caos, l’alcol, le serate lunghe, mentre le mattine buie, si fan raggi di sole, sul corpo freddo e umido
Questo, è quel che mi fà viver ancor in questo mondo!

La pena che porto dentro da tempo è il riflesso di quello che ho all’esterno
Trovo in ogni luogo il suo verbo, silenzioso e lo faccio immediatamente mio...
Le menzogne raccontate per restar vivo...più non m’appartengon...son morto...
Il tormentato cervello di chi non vuol saper com'andrà quella storia...quel vissuto
L’amico rifugiato, per un complicato blocco...come definizione d’un pazzo
Dove baratta l’amicizia e la creatività, come uno sporco soldo a debito.
Devi pagar il tuo debito, perché sei nato e per questo devi lavorare come no schiavo
Buttati dentro al buco e vedrai che perderai l’immaginario di quel racconto
E bruceranno i tuoi organi...come su d’un palo sopra un falò!
Chi lo ha inventato?...ovvio...il clero e l’umano corrotto!
Io son il dio di mè stesso...per questo rido di continuo
Per questo resisto e rigo dritto
Son io l’universo e il suo incontrario
Trovando sempre un collegamento
Ricercando costantemente e pedissequamente, un non-traguardo!
Il corpo non ha limiti ed io son il risultato
L’universo è multiplo ed io son la prova vivente di tutto questo!
Morto centinaia di volte in quest’involucro
Droghe, eccessi, violenze, sabotaggi non son serviti ad un cazzo
Son ancor vivo...non troppo vegeto...elevato......

Il doppione di mè stesso non è come lo vedi tè
La dualità, ha reso tutto uno specchio indistruttibile
Ogni cosa che hai fatto in questo lasso di tempo datoti, è la chiave per entrare.....
L’occhio serve per darvi un’altra opportunità e voltar le carte.
La partita è iniziata, ma voi siete pronte?...guardate e non vedete...
Il cielo fuori mi sussurra altre umide piogge e mi dà il motivo per riflettere
E ieri, c’è stata la luna che ha portato l’equinozio d’autunno…ma non tutti la potevano vedere.
I costumi non centrano con queste cose
Se vedete tutto con un sol occhio...magari quello destro...vedreste più scuro...pensate...
Quello sinistro è più acido e più chiaro...sempre se siate mancine...
Vio vedete le due lune?

Nessun gli potè toglier il territorio su cui lavorò
Ma i detrattori glielo tolsero, per stupide pressioni del governo
E così lui sbrocco e si costruì un fottuto cazzo di carrarmato!
Ed è così che crebbe l’uomo agguerrito, l’uomo che voleva difender il suo salariato
Ma nessun lo potrà mai comprender fin in fondo...perchè quasi tutti son nell’omologo stato
Dove è stato costruito apposta, per crear disabili mentali, fisici, spirituali...succhiandogli via tutto quanto!
I tuoi cingoli avanzavano sui prati, sull’asfalto e sfondavano ogni cosa si trovasse davanti...coem’un cane inferocito...
Le medaglie e le naturali sembianze burocratiche, ti fecero drizzar i peli del corpo!
Avanzavi verso la casa del sindaco, dei suoi merdosi aiutanti, lecca culi, infimi, a quel corrotto mondo!
Il municipio di granby lo hai raso al suolo e quando t’ho visto ho gioito
Perchè sei un guerriero del meccanico modernismo!
Tutt’ora in tè, vedo il valor nel combatter per quel che avevi creato con le tue manie, dove quei fottuti governanti t’avevano ucciso nel profondo...
Mentre le comunità dissuase, portavano avanti il solito gioco.
Voi non capite a cosa miro...nemmen i potenti lo possono!
Son i vostri potenti, impotenti nemici ad uccidervi e non io!
Dentro le ideologie di morti viventi...terminati dal denaro
Color che non lo vedon, non meritan un vero vissuto!
Una casacca e sareste apposto per tutta la vita...hohoho...vaffanculo!!!
Niente affatto vigliacchi...combatterò in silenzio...anche da morto!…

Prenditi un trip
Comprati degli slip
Vestiti come un fottuto vip!
Il santo ministero, che comanda ancor il back-up
Un futuro, con instillati sotto pelle dei biochip
Mentre il vuoto, gli comanda i loro desktop!
Non si è famosi se non inseriti nella voce del pop
Allor andatevi a rifarvi il corpo in un duty free shop!
Son trentadue anni che giro in autostop
E ho trovato di tutto...cazzo, vi potrei far na road map!
Non siete mai stati in un sexy-shop?
Allor fate schifo al cazzo, come un brutto warm-up...

Son saltato su questo treno velocissimo
L’ora non è importante...però v’assicuro che è uno spasso.
Non bevo più caffè espresso per motivi di pressione e non me ne pento
Cerco di miscelarmi nel caotico luogo e nel frattempo odo il richiamo
E’ mezzanotte e lo sento quanto una cagata in mezzo al bosco...
Il sogno lo stò subendo dentro questo posto
Passo vagone in vagone e noto che tutto è diverso.
C’è na ragazza che mangia le caccole del suo ragazzo
C’è una vecchietta che succhia il cazzo ad un gatto grassissimo
C’è pur un’agglomerato di bestie da macello...mangiano su piatti dorati il futuro del mondo
Politici, nazionalisti, impresari, mafiosi, militari, cardinali e tutta le facce che han creato questo viaggio...questo status-quò!...

Sei insopportabile quando stò lavorando nel bosco...magari facendo legna
Sei bellissima quando stò in un casolare...fuori dal mondo...lì sulla cresta della montagna
Sei gustabile quando stò camminando in una valle deserta...arida
Sei rinfrescante...amo la tua bellezza...le gocce e il male che porti ancora...
Sei la rivolta per dei fottuti magnaccia
Sei qualcosa di miracoloso...specialmente per chi coltiva
Sei il tempo brutto che mi dà la creatività
Sei la nube ripiena di brutalità, che si scaglia indomita sulla terra
Sei la scia chimica che mi bevo ogni volta...dopo esser stata sparata...assunta!
Sei la salvezza per le creature che vivon nell’anfibia forma
Sei la struttura miracolosa, che aiuta milioni d'individui a sopravviver su stà terra
Sei l’amor e l’odio...sei la paura e la vita...sei la voce, che scivola sull'umida terra...

Arrivate nel primo mattino e a fine giornata...sotto forma di tramonto
Le mani vorrebbero toccarvi...e a volte l’ho fatto
Credetemi che è possibile questo sogno.
Dormo nel blù, che avete sopra il vostro naso...lì nell’alto cielo
Le fiamme sembrano avvolgervi, da quà sotto...
Le dolomiti son magnifiche...ce le ho intorno da quan son nato
E a volte mi faccio delle foto per imprimer quel momento preciso.
Le piante riflesse nel lago
Il sangue fuoriuscir dal corpo
La demola del bosco che punge quel corpo
Il ramo rotto, per far un po' di fuoco
Mentre il monte rosso sfuma nel nero della notte...lì sullo sfondo, vedo l’ombra di mè stesso......

Seguo le tue linee e mi perdo del tutto...son in balia della fattura
Ho visto ora quello che potevi fare...stò lontano dalla tua figura
La reale forma non vedo in tè...sei troppo affusolata
Nella matassa, appari come una scintilla...intima
Come il mio rapporto che ho con la tua bocca
Mi ripulisco e poi ti racconterò quella storia
E non ti piacerà
Ti renderà dolce, sol perché mi picchierai ancora...
La velocità
Continui a fartela andar bene?...ma non è la giusta tonalità...
Costruisci ogni volta una muraglia
Poi la distruggi perché ne hai voglia
Ti rendi conto di quanto è egoica e corrotta questa cosa?
E pensar che eri così dolce quella volta...ormai sei andata...

Sei così bella mentre muori
Lì sotto, a quelle tre fottute croci
Croci ch’emanano altre negative forze oscure...sol simulacri.
La fine è giunta per i tuoi specchiati giochetti
La fine hai raggiunto e non si dipingeranno mai più quei sorrisi
Sol corruzione si vedrà dalle tue smorfie...dalle tue rughe ormai visibili
Dove ogni lacrima non ci sarà...perchè altrimenti si brucerà altra pelle...altre influenze darai
Il terror porterai tra i vicoli oscuri...
Sei la fine che hai sempre voluto...nei tuoi contrari
Simboli ipocriti, che ormai non han più nessuna validità...son morti e sepolti
Liberati dal dolor che t’ha dato quella paura...ormai morirai………

Lor son dappertutto e t'han fatto credere agli alieni
Lor son dappertutto e t’han fatto pensar al mal dei tuoi sentimenti
Lor son dappertutto e cercano sempre di darti na mano...ma poi...?!
Amano complicarti la vita...son dei criminali ed aguzzini!
Delle mosche ti seguono, perché ci son molti corpi morti
Immondizie...come costellazioni…
Certamente non potrai vederli fin a quando ti sveglierai
E se stai a destra o a sinistra, ti fotteranno la vita e i tuoi figli!
Se leggerai i giornali e guarderai i media, contrasterai mè e chi della libertà ne ha fatto una fede…rispetta l’ossimori!
Siete diventati loro, ora...ecco perché state così avvelenati...

Non mi ricordo da quanto non ti osservo ed è per questo che mi sento non troppo evoluto?!
Forse tutto questo è uno scherzo, ma penso che sia completamente sbagliato...
Ogni tanto penso ad un gran uomo...massimo
Lui m’ha infuso il modello piano, mentre l’atlante era tutt’altro...
Il lattante segue ancor il globo e il suo tornaconto
Dice che il tempo è denaro...ma mente sapendolo
Scarnificando ogni spirito libero...allineandolo nel suo mercato immondo.
Atlantide è da dove vengon questi mercenari del degrado odierno
Arturiani son i lor nemici fidati e ne ho trovati pochissimi fin ad ora...nel mio tracciato.
Ancor ci credete a quel che dicono i dottori, gli avvocati e i magistrati pagati dal governo?!...

Mi sveglio senza aver dormito
Son in mezzo al prato...sol umido e sole sul corpo intorpidito
Son vivo o son morto?!
Non capisco dove sia andato nelle ultime ore...ero dentro un buio infinito
L’occhio non vedeva più e stavo meglio
Non pioveva più e il calor era sparito...
La finalità degli eventi non cambian quel che son o sarò nel tempo e nello spazio
Son sparato nell’eternità del mio vissuto ripetuto!
Il male me lo aveva donato
Il bene me lo aveva tolto
Tutto non ha alcun senso
E fidatevi, che non ho firmato nessun contratto
Non ho detto nulla a nessuno
Mi son tenuto tutto dentro!
L’ho sempre vissuto in fondo
Quest’infernale attrito, che non mi fà uscire da questo piano
Troppo puro, per esser un magnate del mondo del futuro
Troppo influenzato, per andarmene da tutto questo.
Ancor striduli suoni angoscianti...mentre lavoro

Quanto mi piacete
Cazzo, dove siete!?
Mica vi siete persi ancora?...speriamo di trovarvi sui terreni lì vicino alle piante!
Le anime bevute
Le condizioni d’un perché.
Mi ricordo quando t’ho visto quel giorno...ero a candide
Mi ricordo quando t’ho visto girare...eri davanti a mè!
Mentre prendevo dell’acqua, eri lì...vicino a mè
E poi scappasti, strisciando sui terreni umidi...piccola e inerme.
Mi piacciono i vostri occhi...son come riflessi del mio essere
Il corpo vostro è freddo e il mio è caldo...m’avvolgete...
V’ho trovato...son vostro finalmente...

Porti avanti e indietro greggi enormi
Ricordando che sei partito da quei monti
Riporterai gli stessi, a quegli ovili
Senza o con i lor terribili mangiatori...
Non alludo a nulla che sia diverso da quei colori
Personificazioni che si vorrebbero veder in questi luoghi.
Le masse spostate, per dei contratti emanati da dei mercenari
Gli amori, nati in questi luoghi, colmi di contraddizioni e corruzioni.
Sei il pastore di color che moriranno nei cimiteri dei circuiti tecnologici
I vostri occhi son incavati nel vostro grigio viso...e l’occhi oscuri controllati dai demoni...
I bimbi ne hanno paura...come i vostri piccoli animali domestici!
I pastori, son i dottori con quei sieri mal sani
I pastori, son i profeti dei religiosi canali
I pastori, portano benessere per i deboli
I pastori, conducono le folle a commetter atti impuri
I pastori non son buoni, perché son mossi da attriti con interessi personali...
I conflitti, nascono sempre da color che mostrano una via...e son completamente esaltati...

I ricordi son quello che rimane del vissuto
E la verità non risulterà mai come un buon avviso.
Gli scrupoli per esser arrivati dove si è, son l’illusione d’esser il meglio
Ma in fondo, importa sempre quanto prevarichi l’altro...amico o nemico.
Come nel giro del più sfigato
Come una gnocca muove il suo bel culo
Come i cazzi degli altri che vengon propagandati per iconoclastico motto!
Questo è il risultato ed è nella poltiglia del vostro pensiero...
Per quanto ancora si dovrà andar avanti con questo!?
Finche tutti ancor lavoreranno per dei soldi a debito e con contratti a ricatto...
Sol enormi desolazioni in agglomerati d’allucinazioni...

Chi ha portato questo, è la stessa sfida
Non esiste lamentela che non sia stata donata.
La finale di questa partita è la legge della politica.
Visionario, perché superato dalla stramorta loggia.
Virulento, per ossimoro ad un diritto di nulla validità.
Ecco il brucior allo stomaco, perché s’è bevuta la droga!
Il partito, è come la giostra ch'è stata costruita
Il modello consumistico, è la stessa malattia!...
Accingo il mio corpo e il mio modus operandi ad un’altra cosa
L’ho evoluta ed è tutta mia...non centra la matrix e ne la società corrotta...
La famiglia è morta
L’amicizia è risorta
La struttura distorta
L’economia non ha il diritto di scelta
La moneta ha reso i più elevati, a seguir na scommessa...

Bevo e muoio ogni volta.
Quando fumavo, ero sempre freddo ed ora...
Son ancor caldo per abbracciar n’altra creatura?
E’ una cattiva abitudine, per chi si crede di nobiltà elevata
Per chi crede d’esser elevato di statura spirituale ed è in finzione giuridica.
Taglio unghie come fossi na macchina da presa
Avete capito la metafora!?
Stò quasi sempre con chi fuma
Son contornato da modelli di dittatura
Son invaso da menti che mi voglion far la festa
Son talmente tranquillo, che mi par d’esser sempre dentro na gran festa!
L’abitudine aumenta la cattiveria
L’abitudine è il vizio e la cattiva condotta
Che tu, sia un tossico o uno in divisa
In camice o con la cravatta
Insegnante o progettista
Lava culi od estremista
Non morirai altruista.

Tutti aspirano a qualcosa nella vita
Tutti son nella vorticosa elica
Tutti stanno viaggiando...dentro la stessa esistenza
Ma non tutti son all’interno dell’epicentro di quella salvezza.
Dall’alto si potrebbe veder meglio la sorte dell’umanità
E chi è al vertice delle nascite lo sà
E chi programma un’altro giorno, non potrà veder tutto da quella montagna.
Nel silenzio passano inosservate le leggi di quella cricca
Mentre il nostro vecchio gesù, è morto chissà dove?...mica sulla croce negativa!
Sparato all’interno di questo punto di non ritorno...fissa resta la mia vita!...
Scende altra pioggia, mentre faccio legna
Guardo costantemente il cielo, nella nebbia
Non esco, perché son comodo e mi piace star a casa
Esco solo per altro sentimento positivo...elasticità e amor per le creature vive...in verità...

Devo pagar per aver l’internet
Devo pagar per aver l’energia elettrica nel cabinet
Nel silenzio stò andando e mi piace praticar altra follia nello scart
Non son uno che fà quello che gli dice il coach e non mi piace lo sport
Pensar che i nazisti andavano a trovar dei passaggi segreti in tibet
Ed ora, è scoppiata la guerra anche lì...praticamente un’assist!
E poi vi ricordate cosa era successo nel kuwait?...
Vado in giro anche senza tessere e budget
Mi compro sempre birre al market
E non pago un cazzo da un bel po'...non vado nemmeno nell’outlet.

Non mi chiamo, nel modo più assoluto così...e chi denomina qualcosa, ha un senso limitato dell’esistenza.
L’uomo si sente un dio per questo...si incarna in quello stereotipo e ne usa la forma energetica...letterale e numerica.
Potreste trovarlo con probabilità altissime, dentro la luce del sole o sopra una credenza
La stessa credenza in cui è collocata una reliquia molto rara.
La nobiltà stà nel veder, capir e usar tutta questa purezza
Non son le terre o i poteri illimitati che ne derivano, ma è la stessa intelligenza!
Dentro mè è inserita questa enorme vitalità
Dentro mè c’è un fantasma che va in giro nella notte...nei cimiteri e sulle strade buie della terra
Illuminando ogni cosa tocchi...e cadendo a volte, in trappole fatte da ignoranti e cupi personaggi, che pensan, di controllar la realtà...
Hahahaha...niente di più che una cosa...ovviamente sbagliatissima!
Ho successo, anche se non lo voglio...non me ne frega della fama
Son febo e basta
L’energia è positiva...
Girasole, falco, topazio ed oro son dei totem, che vengon immaginati come collegamento dall’umanità.
Il primo è un fiore che mi capita spesso di veder negli ultimi anni...e lo vedo sempre triste...giù la sua testa.
Il falco lo incontro spesso negli ultimi anni, sopratutto nelle foreste, nelle radure o sulle montagne...lì in vetta!
Il topazio è una pietra silicata d’alluminio con l’arcobaleno dentro...è la mia preferita e la porto sempre con me...ovunque vada...
L’oro d’una volpe sulle dita...acquistata al palazzo dei canonici in quel di Tuscania.

Punto in fronte ed è tutto visto
Punto nel petto ed ecco che ci si smarrisce nell’infinito...
La dissoluzione di qualche sostanza nell’acqua...all’interno di quel giardino.
Porto aperto per evaquar da subito, ma senza ripensamento o codardo pensiero...
E tracimano le stupidità da quel camino...fumo bianco...fumo nero...poi chi lo sà cosa ci sarà d’altro?!
Uccidendo ancor dell’altra luce all’interno di questa vita sfitta...in cerca costante d’un luogo sicuro
Amando la morte, come na principessa d’un antico e leggendario racconto
Amandola ancor di più della propria madre morta...fin dall’inizio
Temendo una sola cosa...la mancanza di quella luce nel capo...
Buttando ancor bombe, s’ucciderà il maestro...la memoria di quel ricatto
Punendo ancor, chi non ne sà nulla di questo stronzo conflitto...
Paura nelle strade deserte e ragazzi che si picchiano ogni sera per comunicar qualcosa d’insensato.
Parole vuote in ogni comizio, ogni video fatto, ogni trangugiato cibo.....
Possibili irruzioni in ogni dove...europa...nord america...asia...e poi ancor altra propaganda!
Chi crede ancor a questa cosa, sarà senza il proprio sole...la stessa luna...o la più grande stella!...
L’uccisore di sè stesso...di sè stessa...dritto nelle cornee di quella notizia
Quest’ultima la leggo pure io, ma rido appena la leggo e la skippo subito come tremenda pazzia
Follia, allo stato di supremazia idiota
Borsa, in costante oscillazione...all’asta, per della chiromanzia!?
Palcoscenici che si smontano solo con molta fatica e poi ancor qualcuno ci sputa sopra
Allarmismi inutili, per della vitalità che è ancor più forte...e non è tra le mura di casa.
Uccidete chi vogliate, ma se lo fate con mè, sappiate che cadreste a domino...subito dopo un ora
Dopo tre ore, non ci saran più leader che vi diranno cosa fare...ed allora cosa farete?...hèhèhè...ditemela stà cosa!...
Perchè non salutate più nessuno per la strada e vi siete incattivi?...forse per quell’invidia?...per un’estrema riluttanza alla vita?
Per quella forma d’avarizia o di impassibilità alla stessa vita?!
Eccovi ancor quà, con la vostra esistenza vuota!

Me lo dicono da sempre
Pure io lo faccio continuamente
Ma non posso farci un cazzo di niente!
Il cuore impazzito, eleva ancor il fisico di quel demente
Il cervello sbiancato dal non dormire, vede le ombre arrivare
Il cazzo è eretto ed è pronto per esser utilizzato a breve...
Son strano dalla nascita e non m’omologherò mai nelle vostre faccende!...
Ho provato ad inserirmi, ma non fà per mè
Resterò lo strano del paese...
Il governo nemmen mi vede
Vado in giro senza niente
Son conciato come le puttane
Son punk nell’animo, ma sembro un santone...

Son da solo nel buio e guardo verso oriente
Non vedo assolutamente niente...ne un lume ne un flash...nulla all’orizzonte...
Detto a mè stesso, quello che devo scrivere
Sempre se si dica che sia un doppione
Il doblone, ora è come un bullone
E mi vesto ancor da coglione.
Tanti son arrivati a questa conclusione
Troppi si son buttati dentro a quel burrone
Mi par che nessuno sappia ben il perché?...forse perché han qualcos’altro a cui pensare?
E’ n’altra cosa...è fuori la zona e non vuol saper di niente, salvo quella sua intima voglia d’essere!...
Con la chitarra potrei uccidere e con la batteria pure
Col basso farei na strage e col piano non riuscirei nemmen a contar quanti avrei da frustare!!.....
Amo l’oriente, perché ho fatto na figlia...perchè volevo far il commerciante, ma m’è andata male
Amo l’oriente, perché le ragazze son meno scontrose e non son piene di sé...
Le lune d’oriente le osservo d’estate
Al caldo su delle vette o al mare...
Il male alle braccia, per troppe fatiche fatte, ce le ho, ma mica perché le volessi fare!...
In realtà, tutto questo che stò scrivendo, non so nemmeno da dove arrivi?...voi avete qualche idea o sensazione da comunicare?!...
A me par che non passi un cazzo, a stè persone tristi ed isolate
Cercano quello che non potranno mai avere
S’incazzano e danno la lor frustrazione all’amico di turno...al puro di cuore.
Chi assume le proprie responsabilità, non ha capito che deve sbattersene
Sbattersene di quelle strutture di matrice monetaria...imprenditoriale
Son strutturati dal diktat che gli è entrato nella mente...nelle idee
Vogliono uscirne a tutti i costi, ma non riescono a far niente!
Rompono solamente il cazzo a chi è centrato o ha già superato quelle bassezze!
Urlatele al mondo e forse lui risponderà...ma non v’illudete...
Le lune son dietro l’orizzonte e vi faranno rimanere immobili...come sculture
Sculture di scarsa fattura e pressapochezza e con fattezze bruttissime...orrende...
Abbiate un po' della vostra ultima dignità, se ce ne avete ancora...forse...?
Buttatevi voi dentro quel confine
Gettatevi voi nell’immondi-zie
Immonde virtù del potere...
Nei programi installati nella vostra mente, riuscireste a farne un back-up e poi ad installarvi qualcosa che avete creato voi...o siete così vuote?!
Mi piacerebbe saperlo...ma in fondo non m’interessa molto e mi distanzierò ancor di più da voi tutte...mentre lo comunicherò a quelle lune...anche se non siano piene......

Son nato così
Mi son perfezionato così
Non sento nessun che mi dia qualcosa di più...solo silenzi
E alterando la realtà pensavo di riuscirci
Invece, non ha funzionato niente...il cosmo ve lo manda sempre a voi
Ma coi vostri interiori occhi, non vedete nemmen il valor dei vostri figli
Pensate che tutto sia bello e le vie siano piene di fantasie inimmaginabili...
Tu sei dentro lo stormo e non conosci i frattali
Io sò cosa sono e te li modello in piccoli attimi...
I sogni che fai non te li ricordi
Io riesco a vederteli e a modificarteli...
Gli amici di cui ti circondi son sol figure irreali
Nel silenzio, faccio tutto questo...mentre voi...
Voi cosa riuscite a fare?...ubriachi di quel finto possedere...hihihi...
Sapete dire: "E' mio questo, questo l’ho comprato con i miei fottuti soldi!"
Niente è così vuoto come i vostri cuori bionici.
Parlo con degli umani che non san parlar con sè stessi
Scrivo di color che non potranno mai veder i canali cosmici
Silenzioso lo dico e lo urlo...sussurro nei canali orbitali.

Il mio guerriero non è stanco, ha solo abbassato lo scudo.
Piango per poter d'esibizionismo o forse perché sento quel sentimento...?
I dèmoni son sempre con mè dovunque vada...mi difendono
O meglio...mi definiscono lo scontro, prima di farlo.
Son l’astuzia e non l’attacco!
Le luci della notte, m'aprono le vie nel buio
I controsensi prendo, perché son mancino...
Tutto finirà prima o poi...meglio prima o dopo?
Meglio da giovane o da vecchio?
Il meglio non esiste...si và quando sarà il momento
A me non m'interessa...sò che siam in anni di cambiamento profondo!
Certi che non mi guardano, hanno paura di farlo...hanno paura di dirmelo
Sò quello che portano dentro e si vergognano di mostrarlo...
Siete dei morti che gondolano...tic-tac...il tempo stà finendo!

Ne trovo di tè ovunque
Ne mangio sempre di più...mi piacete
Ne prendo quantità enormi perché sò che mi farà del bene
Ma ascoltatemi bene!
In questo mondo non c’è niente di così buono e gustoso come le muffe
Quando dormo in natura o dentro le strutture moderne
Quando faccio soldi o li spendo per niente
Apprendo costantemente le miserie
Respiro le loro malattie
Veneree le patologie
Misteriche, quanto il santo graal...in quelle leggende
Salgo sulle sponde del mar impetuoso e poi le getto nelle sue onde...
Selvaggio perché mi piace!
Esser così ovunque!.....

Canapa leggera senza nessuna fibra utile
Ortaggi colmi di diossina e pesticidi...siete pronti per il tumore?!
Acqua sporca di fluoro e micro particelle di plastiche
Riuscirete a soccomber prima di mè?!
Scommettiamo che ci riuscirete?!
Hahaha...in fondo la vostra voce è infinitamente debole
Vi mangiate e bevete di tutto e poi date le colpe a qualcosa d’inesistente, che manco conoscete!
Cibi in scatole
Cibi liofilizzati pronti ad esser utilizzati dalle masse!...
Non vado per questo a certi eventi grossi...festival europei...rave o altre cose del genere
Son fuori dalle vostre regole di regime digitale!

Ne hai sette oppur trentasei...me lo dici per favore o no?.....
La sposa, in bianco, esce col coglione di turno da quel portone falso
Gli tirano il riso, il mazzo e poi deve ber per non pensar a quel che ha appena fatto
E’ felice d’essersi messa al dito un anello d’oro, fatto d’amore e onore...madooo!!!...
Il tuo velo ora è nero, dov’è andato quello bianco?
Non dirmi che hai avuto un lutto...poi dopo così poco tempo?
Mi spieghi come mai o perché sei arrivata a questo punto?
Silenzio...urlo!...lanci d’oggetti e poi ecco il buco…..
Il marito è passato da coglione ed esser un morto!
Avete capito dove lo ha lasciato il primo velo o no?
Avete capito che i veli di maia son nove o no?
Avete capito che è solo l’ingabbiamento del vostro spirito e del vostro libero arbitrio?!
Festeggiate per questo
Morirete per questo
Non vivendo affatto!
Vestitevi come dei signori...cravatta e giacca da mille euro
E’ solo un’illusione, mentre ve mostrano il carosello...

Ero così ancor prima d’arrivar su stò suolo...
Nessun m’ha mai detto che son sbagliato
Nessun m’ha mai indotto a scriver col destro!
Strisciavo quaderni interi e non riuscivo a seguir il professor mentre dettava da quel maledetto libro.....
Son nato nel posto sbagliato
Son nato in un mondo sbagliato
L’angelo della morte, m’ha creato
Il fuoco è dentro il mentore...la possibilità ce l’ho!
Ho imparato ad andar al contrario
Son il contrario del contrario vostro
Voi ce la fate a farlo?
Mi sà di no...vero!?
Di nuovo mi rompete il cazzo
Ma non avete capito che state scherzando con il fuoco!?
Più d’uno sé bruciato ed è morto in passato
Sfidatemi e vi farò veder il vostro contrario!

Eliminar certe cose è obbligatorio
Non è una regola per mè…ma un senso puro di chiarimento.
L’inferno che ho toccato con la mano, è quello che volevo...
Lo son diventato ancora di più...ed ecco che lo sguardo sfugge all’appello.
Alzo il corno e soffio
Alzo le corna e urlo!!
Eliminar il baratro, di chi stà ancor seduto senza far un cazzo
Come chi lavora e poi arriva a casa stanco
Come chi non s’informa e vive nel gioiello democratico
Come chi circola sulle strade deserte con i lampeggianti accesi...facendo il suo operato...
Hahahaha...mi fate schifo come quell’inferno che ho toccato...diventando paradiso!
Tutto questo scritto, è un’invenzione e non credo in nulla di tutto ciò!
Mangiatemi il cervello, drogati del cazzo!
Sezionatemi l’animo voi, guru del nuovo millennio!
Vendetemi i pezzi al parco, tramite un musulmano...è più comodo...
Avete sbagliato...son io quello che farà a voi, quello che ho appena scritto!

Son ormai oltre alle bandiere che voi ancor seguite pedissequamente
Hahaha...rido sempre, perché la positività mi piace dar in ogni dove
La felicità che porto in giro, è come un vestito...la stessa pelle...
E se cadrà un giorno, vorrà dir che sarò un po' più triste per voi...ed io avrò più stelle!
I primi a far dell’innovazioni...non han mai avuto vite lunghe
Salvo quelli dentro le direttive del solito potere maniacale!
Io non ho innovato e manco voglio farlo...son semplicemente mè
Son libero delle gerarchie e dalle leggi governative...
Se devo dirla tutta, qualcosa l’ho fatto...ma è passato inosservato...in sordina ed è stato archiviato all’interno di quei database.
M’hanno cercato di studiare
M’hanno cercato di mutare
M’hanno cercato di manipolare
M’hanno cercato di render neutrale
Ma l’unica cosa che son riusciti a farmi, è avermi trasformato il presente.
Quell’inferno che tutti vorrebbero...in pratica, come le telenovele...
Ne son uscito nove anni fà e d’allora mi sento migliore!
L’oblio è il mio vivere
Le tenebre le mie energie
Vivo separato in due
Le unisco ovunque
Son l’avanguardia infernale ancor da vedere
Siete pronte creature?!

Ho a che fare con tè da molto tempo...
In fondo siam amici da quel momento...
Il guardiano del cimitero
Il guardiano del quarto mondo
Il guardiano del tuo stesso pensiero.
Ho potuto aver tutto il tempo
Ed in fondo ce l’ho ancora...oltre mi spingo!
Sei con mè in ogni momento
Son io quel momento!
Le dimensioni son trentasei, in questo livello
Conosco benissimo il quarto, il quinto e stò vivendo il sesto e il settimo...
Voi tutti, state ancor volenterosamente al terzo
E non capirete mai un cazzo di quello che vivo!

Sentirete la distruzione del vostro modernismo
Assaporerete la dissoluzione del vostro status-quò
Le vostre menzogne di conforto non serviranno!
Non avrete capito...
Sarete con un ago nel braccio
Ma non ditemi di cosa sarà pieno
Cazzi vostri, che ne avate dato delega e sottoscritto con la vostra inutile firma...ovvero, assenso|consenso!
L’anarchia non centra un cazzo
Non chiamatemi come il sistema v’ha imposto
Avrete turbe mentali, perché non avrete appreso il punto
Il target, è completamente n’altro
Vi tradirà l’odio!

Non v'ho mai visto.
Se vi trovo, è perché v’han truccato
E siete sprovvisti di tutto quell’arredo...
E’ sublime vedervi così…tutti insieme lì sotto!
Le catacombe son in questo mondo malato
Altro che la sotto
Altro che pagar un biglietto per veder cadaveri ricomposti e messi a puntino!
Le salme che le girano intorno...?
Le salme son quelli che han pagato per veder quel circo turistico!
Il terror è questo...e c'ho partecipato!
I morti non fanno nulla...son i vivi a farlo!...
La bimba mi guardava con occhi vitrei, azzurri...ma spenti...era nera e fredda, come biancaneve all’interno d’una bara di vetro...
Il chiodo arrugginito, sotto quell’acqua...dentro lo stesso vetro
Figure soffocate, per troppo spreco...plastiche sul volto, in bocca, dentro il corpo...
Gli occhi non lo sanno........

Deterrente per i vostri aguzzini
Deformazioni per altri livelli...
Avvalli, per non riuscir a vedervici chiari
Come maschere senza volto, cercate altri come voi...
Non trovate bestie sacrificabili
Avete finito di viver vicino a quei popoli deboli
Ma li bramate ancor, perché conoscete solo loro...credete ancor nei sortilegi.
La sorte è mia e nessun di voi potrà farla vacillar o metterci le mani!
Il vostro fuoco interior è ormai andato...fatevene una ragione...e mi sforzo a chiamarvi pure cari
Cari di cosa?...forse carichi di pensieri, memorie, gesti, fatti e atti orrendi!!!!!?
Conosco queste cose fratelli e sorelle...ci son passato prima di voi
C’è qualcuno che ha superato altre sorti e vive più evoluto...son inferiore a lui.....
Pieni gli stomaci
Pieni i crani...assortiti
Pieni d’ingrati riconoscimenti
Pieni di zolfo e di carbonio...ormai superati.

Penitenza per sopravvivere
Silenzi che passano a miglior vita...è come un niente
Tabacco rollato e dentro altra erba...e poi ecco il respiro che se ne và, col fumo c’hesce dalle labbra carnose...
Solitario me lo fumo e stò tranquillo nel consumarlo tutto quanto...non è facile
Sotto il nero tabacco non c’è sol un purino di ganjia, è una fortissima dose
Seguite un tutor e non fate di testa propria...vi fareste del male
Avreste confusione e non vi riconcigliereste mai con il vostro sé.
A como c’è un bel carcere
Ma non credo sia detentivo per tè
Vi ci son all’interno quattrocentocinquantatrè!

Non vedo più quegli abeti
Son stati mangiati da quell’insetti
Bostrico si chimano e uccidono sol quel tipo d'alberi.
Certi son caduti, perché i terreni son rimasti aridi...da quelle scie sparate da quell’aerei.
Salma, caduta per troppe trombe d’aria…fin a milleseicento metri...
Il vostro legno è troppo tenero ed è per questo che siete i più deboli.
Provate a veder altri alberi se siano consumati, malati o caduti
Ce ne saranno, ma saran enormemente pochi.
Amici di mè stesso, che aiutano a sfoltir i luoghi
Dato che son stati abbandonati da molti decenni da quell'umani
Sebben lì abbian in parte, tenuti bene...ma poi la natura s’è rivoltata addosso a tutti.
Secondo mè, l’uomo l’ha solleticata e resa uno strumento per i lor scopi
Che siano bellici, geomantici o geopolitici poco cambia...bisogna fermarli!
Io li uso per scaldarmi e non valgono tantissimo...meglio i larici o i faggi
Comunque, dove cerano dei bei boschi, ora ci son solamente ceppi
Dove crescevano dei bei funghi, ora ci son secchi prati
E voi cosa fareste a riguardo, difronte a queste situazioni?!...

Lo faccio veder ogn’istante
Credenti o meno...lo sapete tutti come è.
Le vie son lontane da ogni trama eretta da quelle logge.
Ricercate di nuovo a respirare e continuerete a fare cose insensate...
Lo facevo quando ero in collasso, avevo mangiato troppo o stavo in mezzo all’immondizie
Lo facevo mentre mi sniffavo quelle scie bianche
Mentre abusavo del mio pensiero.....soffermandomi con i polmoni...senza gioie!
Gli occhi si sentivano meglio e il cervello ringraziava, per aver iniziato a purificarsi i nervi e i muscoli così...perchè?
Perchè se ci pensate, l’inspirare, è la cosa che più importa da sempre!
Quest’anno mi son fatto un tiro d’un joint e m’è venuta più voce...più estensione
Se in futuro farò dei live, mi fumerò del sano fumo o della ganjia, prima di partire!
Inspirate ragazzi e ragazze e vedreste che tutto sarà più semplice...

Hahaha...lo scrivo sempre e mi piace sempre ripeterlo...se no altrimenti che inferno è!
Vivo tutto questo in pace con il mio essere...nelle sue multiforme...ma non c’è è
Hahahaha...seguo il consiglio del mio teschio quando ho voglia di comporre
Cercando costantemente il medaglione...il sigillo, nel cui collocarle queste parole
Azioni, gesti e incomprensioni che non son di poco conto, se si calcola che c’è la notte.
Nella parte oscura tutto si sovverte e cambia la forma...anzi si dissolve
Grazie a tè, che m’indichi cosa fare in certi situazioni...oltre le linee
Costruendo costantemente altri caratteri per cui esistere...
Rivelazioni, che risuonano nelle mie parole suadenti e sincere
Sparate a profusione, in giro per le terre caotiche o desolate
Da solo o in compagnia, sei sempre presente...per forza...son té!
Amici e conoscenti che bevono, che fumano e s’immergono in té casualmente
L’allarme è presente da sempre, nelle anime ed è rassicurante mai quanto té!...
Lo stupore è una colonna portante per emergere dalla depressione
Il resto non è importante...sembra una fotocopia fatta male.
Me lo comunichi sempre...sebben il sempre mi stia altamente sul cazzo...lo è!...
Ci sentiamo più avanti...alla prossima mio diavolo...come sempre è...

Le religioni e le politiche son terminate
Mi par che siano state messe a scudo per difender il vero potere...!?
Abbiate fede povere e inutili creature vuote.
Lo sò che scrivo sempre le stesse cose
Ma i temi mica son infiniti...provate a farlo voi?...prego...se mi fate un piacere...
Potreste andarvene via senza dirmi niente...non mi cambierà niente...
Se mi dareste attenzione le riflessioni saran un dovere!
Provate a cercare e troverete quello che volete.
Il tranello non esiste
Le propagande son invenzioni della croce...
Gli uncini dei pirati...gli ami della canne...i ganci dei macellai…..ci riflettete?……..

Fuori piove e c’è un temporale pseudo estivo
Son quì in cameretta a scriver questo resoconto...
In futuro, prenderò spunto per farmi una dieta a riguardo
Meglio chiamarla somministrazione in rilascio terapeutico
Bedrocan, lo userò per i dolori muscolari...sia bassi che di alto tono
Quando sarò anziano più di quel che già sono...prima o dopo di salir sui monti...d’estate o d’inverno.
Il sacrificio non è farsi una sostanza per andar avanti male o morirci...fanculo!
Chiudete gli occhi mentre i fiori me li annuso...
Dall’ottantaquattro fai del bene per chi ne ha bisogno
Ma purtroppo quì in italia è proibito...si preferisce dell’altro.
Vien esportato anche in germania, finlandia, canada e repubblica ceca, solo per uso medico!
La nostra nazione ha paura del suo effetto
Plasmerebbe la distruzione delle holding del farmaco
Dello stesso sub-strato governativo…
Basta veder cosa han fatto per quella fanta-pan-demenza...è così ovvio...scontato
Talmente scontato che ve lo regalavano...ve regalavano la morte...l’oblio!
L’esser dentro come un can che si morde la coda, è meglio di tutto questo

Siam immersi dentro una simulazione
Il pianeta in cui appoggiamo il corpo ogni notte non esiste
I bimbi lo sanno e le mamme gli dicono ancor di star attenti...che ridere...
I tagli si devon far, per capir che siamo nell’esistenza e fatti di carne
Si deve sentir il respir e poi piangere
Il trauma primario, è uscire dalla pancia della madre.
In realtà mi piace respirare, perciò, è per questo che sò che è tutto un illusione!
Il tatuaggio, l’idromassaggio, la cena col proprio partner è tutto una delusione.
Provate ad urlare e poi scoprireste che potreste soffocare...
Siam su d’un piano e non ci son santi che vi diranno cosa fare...

La bestia bevo da questa coppa d’oro
Trangugio altro nettare perdendomi all’unisono....
Son primariamente il prescelto e me ne stò comodamente tranquillo nell’angolo
Se avrò da dir qualcosa, lo farò per mero utilizzo sincrono al modello preposto.
La neutralità, m’ha dato un lavoro non stipendiato...ma mi par d’esser ricco!
Ho tirato tutto all’estremo ed ora racimolo tutto quanto
Stò rilassato senza consumar nulla di quello che dicono...
Ripiego e non appoggio il nulla che mi circonda...in fondo son un’avvocato o no!?
Hahaha...l’angelo della morte, per chi ha ormai finito il suo viaggio su stò piano!
Huhuhu...per chi mi sfida saran cazzi suoi...aprirò il vaso e pescherò il meglio per quell’individuo inconscio.
Che il diavolo inesistente sia dietro di mè...sopra di mè, nel vederlo concluso...
Il vero avrà sempre una valutazione di contraddittorio estremistico
Il falso verrà accettato anche se il giudice non è stato corrotto
I magistrati son il veleno di questo mondo
I plètori son i relatori dei traditori dell’umanesimo

Gli zombie son sulle strade
Gli psicopatici son stati scomunicati dal prete
Gli ostili son stati votati dal gregge popolare
Gli animali son liberi quanto quel dèmone.....
L’angelo m’aiuta a volare sopra queste case
Quando m’imbatto in strade buie o cieche
In realtà, son quà per migliorare.
Dovrò far molte cose ancora...e non farò mai come i miti del rock in epoche passate.
Son completamente pazzo, ma con intelligenza sopraffina...nell’infernale parassitismo che mi vuol eliminare
Rotolo, ancor all’interno di questo barattolo pieno d’immonde creature
Cercando la perfezione...ma non toccandola mai...finche non trapasserò con le mie ultime energie.....

L’esperienza è all’interno di quel toccato capo...che pulsa in fronte
La visione è piena di spettri ed ombre di passati arcaici...dritti alla fonte
L’armonia è iniziata e devo già salutarvi tutti quanti...ma come può essere?!
L’occhio stà piangendo dall’emozione...o dal dolore?
La gioia si vedrà appena ci si sarà staccati l’un dall’altro...danzando nella cenere.
Le partenze son cambiamenti ed io l’intervallo costantemente
Tra paradisi infernali e freddi, a invernali caldi e senza vergogne...come l’estate
Tra lembi di limbo colmi di cose belle e depressioni d’amorevoli vicende...
Son fatto in quattro formule
La mie dita ondeggiano sulle onde

Era ora che cadessi
Non vedevo l’ora che tu arrivassi...
Mi piace quello in cui ora stai
Hai preso i tuoi averi?...si!
Hahaha...ora lasciali tutti quanti
Preparati ad andartene nudo per i lati del mondo e non fermarti mai
E non chiederti cosa ti farei...
Non amar ciò che prima odiavi o sarai ucciso dai tuoi detrattori!
Pregavi per la croce...ma ora non ce l’hai
Cosa sono ora i tuoi credi?
Cosa farai in mezzo a noi?
Hahaha...poveri noi
No!...ti sbagli...
Il mio amico diavolo t'ha portato fuori dalle stanze aristocratiche...e poi
Hahaha...vorrai mischiarti con noi?
Fidati che non è una passeggiata ed io potrò immergerti nei nostri usi
Se vuoi potrai contar su di noi?
Son come tè...però tè ci riuscirai o morirai?

Dentro la mia testa ci son plotoni enormi
Li tengo a bada finche non saran pronti i tempi
Nel frattempo vivo nei tranquilli momenti
Caotici o chilly...e non importano quei rifugiati...
Lo sapevate che quelle facce cadranno dopo aver pubblicato questi scritti.
Viveteli, fin che siete in tempo, razza di branco di psicopatici!
Siete ormai finiti!
Ballerò sempre per ricordar quei storici eventi
Docce di sangue per viver meglio sotto i raggi
Alcol e bombe da entrambi gli schieramenti!
Questi son solo gli scudi dei mandanti...i veri distruttori dietro i dittatori...
Danzerò ancor quando sentirò il groove...sbattendomene di tutti voi!
Venitemi a prender manica di psicopatici megalomani!

Le sedie bruciate nei falò non son la soluzione a nulla
Le motoseghe che tagliano piante fan male alla stessa natura
La conclusione da fare a questo punto, è solo una
La dose deve esser abbassata.
Le vibrazioni di questa società, in parte, son una bruttissima cosa
Le altre son accettabili per la nuova via...la nuova vita.
L’importante è che sia una riluttanza, per quella cerchia ristretta
La mattanza esiste, perché c’è interesse sulla tassa...l’iva è viva.
La preda è stata ridimensionata ed ora mangia da quella banca.
L’educazione non necessita di saper le cose...ma di saper approcciarsi con simbiotica amicizia!
La frase ultima d’una lettera, è il riassunto d’un’esperienza
L’acido dentro quel corpo, prima o poi, diverrà malattia.
L’avete dimenticate queste cose o fate finta?
L’esecuzione è pronta...e così sia!

Son nato quà e nessun mi sposterà
Ho avuto delle esitazioni in passato e forse pure ora
Ma sò che il mio tempo lo devo viver quà
Non ci sarà altra strada seppur le pratico costantemente...in ogni realtà.
Le rocce son la mia linfa
Le terre son quella grande risorsa
Le piante crescon e muoiono...e le stagioni cambiano nella repentina vita.
Le croci non valgono un cazzo ora
Le persone ancor potran averne rispetto, ma vedranno il segreto dietro quella soglia?
La divinità
La precarietà
Mondi in una palla.
Strofino ancor la fronte sulla moneta
Stritolo queste dita e ringhio sulle facce scure di questa realtà
Potrei andarmene in ogni momento, ma sarebbe la stessa noia
Vinco le invidie e le gelosie altrui e mi tengo questa casa.

Le vostre menzogne son dentro la palude
Scenderanno giù, inghiottite...per dover d’esister di quelle stronze persone.
Amo tutte queste cose e mi piace vederle morire prematuramente
Prego per veder ancor queste cose morire, mala-mente...
Cose, non persone, in finzioni giuridiche!
Le fiamme del sotto suolo bruceranno le vostre cantilene mediatiche
Organi misterici che sanno d’ovattate parole...brulicando in quelle paludi merdose
Vi diranno di attraversar quei pontili e poi ecco gettarvi nel vuoto...eccome!
Vi spiegheranno in corsi ciò che dovreste attuare...ma poi vi lasceranno sole!
V’instilleranno programmi nuovi e poi vi metteranno ancor in croce!
Vi renderete conto solo quando starete per morire...

Aspetto trepidante, che tutto abbia fine
Morir, per color che non han mai offerto niente, non è da mè.
La fruizione della libertà è qualcosa di diverso...non centrano le monete
Si è liberi solo perché si è lasciato tutto quanto...ma senza droghe si procede...
Discernere le conclusioni d’un caotico vissuto...è la regola da seguire!
Le religioni devon esser annientate!
Le politiche devon esser terminate!
Le banche mondiali prima di queste!
L’ascesa è questa o volete restar ancor sotto?...dipendenti per sempre!
Ora, è il momento per agire!
Ora, è quello che dovete fare...ascendere!

Si parla e si balla
Si scopa e si fà amicizia
Si beve e si fuma...
La paura non esiste e guardo nell’oscurità
Le fiamme dentro il sangue iniziano a voler la verità
Bruciar qualcosa e perché no?...l’anima!
Il futuro è già scritto sulle lacrime della nostra vita
La fine di quelle facoltà...l’alba è vicina...
Ma prima, si deve superare la fredda notte oscura...
Chi dormirà in macchina, chi in una palestra, chi a casa
Io dormo nella foresta!...senza tenda!...su d’una panchina!
Non pago nessuna stronzata messa su book-king, per moda!

Mio nonno ne aveva uno, ma ad aria, seppur elettrico.
Le note, i toni e i riverberi erano sul lato sinistro.
Ogni tanto lo uso, ma assai poco purtroppo!
Quando lo suono mi sembra d’usar un organo...
Penso sia dei primi anni sessanta, ma non ne son sicuro
A dir la verità non sò nemmen se sia usato come in questo caso?!
Melothrone per mè, è anche un miscuglio tra melograno e un trono
Uno buono e l’altro portatore di malanno
Ma potrebbe esser anche l’opposto!...
In stì giorni cercherò di farlo
Comporrò qualcosa da questo simil organo.
Le valvole dovrebbero funzionare ancora dato che son al sicuro
Son sotto una custodia molto spessa e dura, grigia e nera...come una ringhiera di marmo.
Mi piace un casino pensar che ci sian organi di stato che lo usino per controllar il cervello dell’umano
Non sò se sia possibile...sempre se sia possibile che il rock sia stato usato per quest’obbiettivo?!
Mi discosto su queste ultime due righe...era uno scherzo!
Pensiamo a ciò che potrebbe esser positivo
E se fosse negativo, andrebbe bene lostesso?!
Discernendolo in ultimo e sublimandolo col primo.
A me piace farlo, in ogni momento del mio vissuto
Chi mi guarda storto o chi mi dice grazie di tutto
Non m’importa tanto...comunque sia, ciao bello!

Ciao son la strega del parco!...vi piace quello che faccio?
Ballo a sentimento e non m’abbandono per un po' di denaro!
La malattia, è un deterrente per color che mi vogliono
Li userò come bambole, dove spillerò il lor corpo...
Dormirete sogni bellissimi e dopo mi ringrazierete...questo è sicuro!
Non porto discordie e ne divisioni...son un portento
Mi piace alluder che siamo tutti uniti, seppur diversi e lontani l’un dall’altro...
Vienimi a trovar quà dentro...
Non sarò brutale col vostro spirito e leggerò il vostro passato
Vivrò per sempre nei vostri pensieri...sarò il futuro.....

T'ho trovato nel bosco un anno fà
T’ho collocato sul davanzale della finestra
Prendi sia il sole che la pioggia...
Sò che sei un pezzo d’osso d’una brutale bestia
Sei stato tagliato da una forza epica!
Quell’umanità se ti vedesse, scapperebbe all'impazzata!
T’ho lavato, custodendo la tua essenza...
Hai un buco in mezzo e sembri una roccia durissima
Non odori e non puzzi...sei bianco e t’ho trovato nella nera terra...
Un cane dell’inferno che moltissimo tempo fà, solcava la soglia di questa landa desolata.
T’ho toccato e t’ho subito gettato a terra
T’ho raccolto, perché m’hai dato uno scossone alle membra!
Sei un cristallo al contrario...la sua ombra.....

Venite in questo angolo di perdizione...
Lo troverete sicuramente voglioso e in cerca di clienti da spennare
Dovete starvene in piedi, ma fidatevi che è meglio, dato che c'è molta confusione!
Di bevande ce ne son una miriade
Gli specchi tutt’intorno vi faranno girar ancor di più le teste
Le vite, saran sedate da ogni cosa vogliate
Lunghi drink o miscele succulente
Barbiturici e droghe annesse
Fidatevi, che non vi costerà niente!
Sarà tutto gratis e le persone che troverete vicino, saran come voi stesse!
L’unica cosa che vi rammento, è che non ci sarà soccorso per chi si sentirà male
Dovete voi saper come comportarvi, altrimenti verrete eliminate...fatte sparire!...
Si trovan marchi popolari, ma anche etichette per veri amatori e intenditori di cose prelibate.
Adesso provate e non dimenticate niente è!...

M’avevan detto che dovevo superar il purgatorio ed ho accettato.
Più in là con l’età, verso l’adolescenza, ho provato il pogo e m'è piaciuto da subito
Se non altro m’aveva stimolato l’involucro, dato che fin a quell’attimo prima non sentivo nulla...era statico
Ossidato...come adesso quando scrivo...o come quando lavoravo per uno stipendio.
La nuova via per una relazione duratura non è la soluzione dentro un bicchiere vuoto
Non si sà mai cosa potrà succedere...magari vi sederanno e faranno di tutto
Addotti per qualche ora sareste, in mano al buio...all’inferno
A chi controlla quest’ultimo...questo impalato vampiro!
Mentre il sangue della madre esce dall’alto del cielo!
La morte è solo l’inizio di questo pianto eterno...
Il bacio dell’amor che non ho mai visto, è davanti al mio corpo...
La strada tra noi due è vicina...ma non posso farlo!
Il purgatorio è un brutto posto...ed è forse peggio dello stesso inferno!...
E’ tutto grigio...ma è sicuramente meglio del paradiso
Almeno ogni tanto si vedono un pò di cose in movimento...
Le fiamme non ci son ed è tutto fumoso
E ci vado quando m’annoio profondamente...mica perché lo voglio o me ne sento attratto...

Caldo e senso d’appartenenza incomensurabile
Partito da non troppo distante dalla base
A ritroso stavo procedendo su quel territorio imperscrutabile
Colmo di alberi e insetti d’ogni tipo...cera anche un cartello, che spiegava quanti uccelli nidificano in quella laguna-mare.....
Il pianto dentro di mè, per qualcosa che forse non vivrò mai più...chi lo può sapere!?
In tutti questi anni avevo sempre desiderato d’andarci ed eccomi quì, per la marcia su queste coste...
Coste colme di gente
Dove il fuoco è un desiderio d’intimità paradossale.
Ho chiesto inizialmente ad una guardia quanto distava il punto uno...ed è stata esaustiva e pure gentile.
Ho iniziato a marciar su ste spiagge rocciose
Ho sentito e assaggiato le sue sabbie
Ho goduto col sole e quel bel mare!
In certi punti, specie all’interno, nella laguna...non cerano persone
Cazzo che figata che è stata!...seppur un pò, me ne son andato a malincuore.

Sono sette come quelle del drago
Son nove come quelle di questo sistema solare finto
Sono in mano a dei rettiliani con la fissa del sangue nero
Gestiscono tutto loro...a parer loro...ma non lo dicono.
Impiccati per debiti ignobili...ma è quasi natale cazzo!
Danzano sulle palle dei ben pensanti e creano sfere di potere, che col popolo non centrano un cazzo!
Son al di là di strutture trasparenti...non pubblicano mai nulla...non devon dar conto a nessuno!
Le sfere girano, come gocce d’acqua, nel torbido emisfero
Che sia settentrionale o australe non importa...girano
Son dentro il vostro corpo...colluso col lor piano
Siete inconsci di quello che vi stanno facendo
Girano...girano...m’aspetta n'attimo!

Attori sul grande schermo fanno veder le lor mascelle quadrate
Cartoni tipo american dad, che fan veder le burla del loro reame
Con sempre quelle mascelle in bella vista...guai se non ci fossero...sarebbe un male.
Sulfureo è il messaggio della progettazione embrionale
La sostanza è eterna, all’interno di quella pozione.
Conosco un amico che è così come queste immagini bizzarre
Mi sorride quando mi vede e non me ne frega niente
Lo saluto per dover ed empatico mestiere
Denti bianchi e mascella da cavallo errante...
Ma a me che cazzo me frega se siete belli e patinati?...fate schifo comunque!
Avete la bocca d’un cavallo ok...ma a cosa vi serve?!
Siete per caso delle cavie da laboratorio a cui han aggiunto genomi di quell’animale
Che poi, è pure un prodotto bastardo fatto dall’uomo, incrociato con altre specie...mulo, asino e perché no...anche il canguro...e voi, che ne sapete...?!...

Non esiste l’ottimismo, chiaramente, nemmen il pessimismo...
La vita è così semplice, ma per quale cazzo di motivo la devi complicare?...il senso cazzo!
Un’idea ce l’ho!...
Per partito preso, anch'io ci son passato
Ero una grossa testa da cazzo e volevo suicidarmi fin da ragazzo
Indi, se molti son in questo stato, è per un semplice fatto...che non se ne rendono conto
Il lor inconscio non rileva il target autogeno
L’inferiore ne fà da padrone e il resto vien di seguito...
Hahaha...Il realismo pure è un’invenzione, ma almeno si rende conto del tutto
Di ogni frangente analizzato, elaborato e desunto!...
Queste masse m’inquietano più di qualunque altra cosa al mondo.
Provate ad accellerar il modo
Provate a frequentar chi vi stà sul cazzo
Provate a veder oltre quel guado
Provateci e non rompete il cazzo!
V’aspetterò oltre...ciao...
Godete bene nel frattempo
Tempo ormai passato
Degenerato
Finito.

Meditazione e centralità
Dissonanza senza cecità.
Non vi ricordate di mè perché son apparso come un fulmine, tra tanti, in quella giornata d’estiva brezza
Non potreste immaginarvi come ci si senta bene in questa modalità.....
Quando inizia il groove mi sento esploder da dentro e vivo nella più totale follia
Trangugio liquidi ogni momento e assimilo la sinfonia che mi trascina dentro la libertà
Espello ogni amenità accumulata
Urlo il degrado in cui vivo e poi picchio la testa
I neuroni son impazziti e non c’è freno che mi si possa metter addosso...nessuna scusa!
Scusatemi in anticipo se scrivo questo, ma è normale quando vuoi scatenarti...con quel sal in zucca.
Quando me lo regalano, esplodo come una bomba
Quando me lo devo pagar, son un killer in piazza
Per questo son tranquillo e non giro quasi mai con la grana
Sarei un bersaglio, per chi è contro il sistema
Colluso con quest’ultimo, per la stessa appartenenza.
Avete voglia di restar ancor vicino a chi vi potrebbe far male ancora
O dubitate di chi vi ha lasciato in piedi ad aspettar quella sorpresa??
Esaltatevi ora!

Ne son privo perché non umano.....
Quando è morta mia nonna non ho sentito niente...era il vuoto
Quando è morto mio nonno, dopo sei anni, ho sentito meno del vuoto
Cosa c’è meno del vuoto!?
Dopo altri sei anni ho perso tutto mè stesso...mia madre...ma lo sapevo
Ne avevo già notati gli scempi del suo evoluzionismo, ben tre anni prima...e l’ho abbracciato
Ero nel buio più nero...chiamavo il vuoto e lo esprimevo al mondo
Ho iniziato a scrivere, a disegnare, a suonare e non che prima non lo facessi è...è aumentato!
Ho capito che non serve ad un cazzo farsi tristezze in capo, nello spirito o nell’animo
Ora potrei sembrar senza cuore o sentimento…..ma liberavo in mè il vuoto
Il consumo era diventato misero e non m’interessava niente del mercato capitalistico
Avevo raggiunto il punto...oltre quel vuoto ho trovato il mio vissuto
Vissuto che stò ancor facendo...nonostante dovrei esser già morto da molto tempo...
Peripezie, incidenti, malanni eccetera eccetera...nel frattempo, ancora ve lo scrivo.

Potreste incorrere a dei danni emotivi e fisici
Il vostro involucro non potrà adattarsi a breve...sareste eliminati.
Siete spazzatura, come i vostri pensieri innumerevoli
Non avete compassione per i vostri cari, mentre le ossessioni aumentano per dei desideri irraggiungibili...
Accumulate ancor cadaveri
Accumulate ancor dei sogni
Accumulate il vostro senso di colpa verso chi?
Per chi non ha più quei ricordi inverosimili!
Chiudetevi a guscio e supplicate i santi
Quelli che non son più sui calendari
Siete spazzatura, senza dati...

Avanti n’altro
Avanti chi più ha bisogno
Ma mi raccomando, non tirategli addosso il burro, ne va pazzo!
Sò che non potrà andar meglio
Sò pure che ci sarà di meglio
Ma mi par che nulla di questo sia ancor stato conclamato!
Potrebbero portarlo dentro
Possibile che non ci sia nient'altro da fare adesso...?
Mi piacerebbe portarlo via da là sotto
Come si potrebbe fare amico?
Mi consigli qualcosa adesso?

Dammene di più
Ne voglio ancor quì...sopra il mio corpo dipinto di blù...
Passamelo quel pennello, voglio infilartelo quà sotto...ancor di più
Il manico t’entrerà meglio, visto da quà giù...
Sei un orsacchiotto dipinto di violetto e non mi vuoi più!?
Mostrami quanto vali!...voglio il tuo verdetto...non sentirti giù
Se vuoi ti tiro un pò sù
Sai cosa ti direi da lassù?
Non potrai comprenderlo ancor...tornatene giù
Massaggiati con quel cazzo di legno che tu, chiami virtù...

Son vero quanto il tuo sperma morto
Son arrivato a tutto questo per un misfatto
Son ridicolo quando te lo racconto...o mi prendi in giro...
Son la conseguenza, che non vorresti mai che ti capitasse...l’incantesimo.
Eccoci ancor appollaiati insieme su quell’albero
Ci raccontiamo cosa passa, dentro quel fluido freddo
La minestra di quella strega, è pronta per un nuovo inquilino...
Qualcuno deve offrirgliela e dirgli che è un piatto prelibato da chef stellato.
Il ritornello del sabato è sempre stato l’unico rimedio al disagio
Ho voglia di fartelo sentir dentro quel cazzo di cranio morto!
Fammi del male se vuoi o altrimenti tappati quel buco!
Non voglio vederti ancor un’altra volta nel buio!

L’esplosione di malizie e repressi pensieri, ch’esplodono da quel cazzo di cervello
La bocca non smette d'urlare...di continuo...
Stridulo il caos che c’è e fà fastidio anche al più malato di turno, che osserva il tutto.
Esprimer ciò non ha senso, è il giusto stimolo da portar a compimento.
Insultar chi non è presente o al massimo picchiarlo!?
Sò che ci son passato pure io...ma me ne sbattevo
Consideravo questo loop un passaggio obbligatorio, per oltrepassar la soglia dell’idiota mentecatto.....
C’è chi ritorna indietro per restar trafitto di nuovo
C’è chi ha perso le radici e beve come un matto
C’è chi accusa l’altro per il suo ipocrito sbaglio
C’è la puttana di turno, che non ce la fà a svoltar e ha voglia di crear un litigio tra i due contendenti di turno.....
Un ubriaco molesto lo son sempre stato, ma senza bere un cazzo
Hahaha...fatemi il test del cazzo e poi vedremo chi ha ragione adesso
In fondo non guido nemmeno...non ho la patente, per scelta coatta e fatta con criterio.
Uccider per sbaglio è n’attimo
Stuprar l’inconscia vittima, è di moda adesso...

Cercati meglio nella profondità
Ti perderai col tuo bimbo...nell’infelicità...
La malattie d’una pazzia, che non andrà a buon fine stà sera.
Il nome del capo, è una mignotta grossa e unta
La sua anima è confusa
Ricerca sempre la grana...
I cuori corrotti vorranno ancor altra dolcezza!
Entrami dentro e vedrai cosa ti farò ancora...
Lei si gira, mi lancia un bacio con la mano sinistra...
E le promesse son una zoccola, che cerca di farti le scarpe ogni volta!
Mantengo le distanze ogni volta che mi capita e non fingo mai per averla vinta...

La prigione la create voi
Le dipendenze son le vostre ossessioni
La mistica è scritta sulle rughe di quei vecchi imbruttiti...
E le docce si fanno quando si è completamente sporchi
C’è chi non ne fà mai
Noi o voi!...?
Loro o me stesso?...ma non cambiereste mai!
Guardatemi come vivo...ma non capireste mai!
Abbracciami e stringimi forte amico...come non mai!
Ho un gusto da darvi
Il metallo dritto nei cervelli
Li riverso, come uno stregone nei vostri pensieri.
Il passato siete voi
Il futuro sono i ladri scoperti
Il presente, è che non riuscireste a farvene delle ragioni.
Rimarreste ostili per voi stessi
Complici dei fallimenti di quei criminali
Consumereste meglio di loro e loro vi regaleranno i premi...
Giocate e scommettete, drogatevi e biasimate i vostri non-aguzzini...
Siete voi stessi
Loro siete voi...
Non lo capireste mai...
Ed ecco che mi rompete i coglioni dicendo che è colpa mia per tutti questi scempi causati...
Andatevene a fanculo tutti quanti!

Picchia, più mirato!
Picchia giusto nel segno
Il significato, è sempre quel pallino
Testa vuota e il capo chino, concimato d’un diserbante sopraffino.
La noia non esiste affatto
La creatività nemmeno.
L’uomo è il peggior animale di stò mondo
La cancrena d’ogni fottuto macello a ciel aperto
Guardo tutto questo dall’alto e noto che è un modellino.
Ora è sereno, ho il mio martello
I cani colpisco!...ecco lo sbirro morto
I rettili colpisco!...ecco i banchieri di quella sovra-banca in anonimato
Gli squali colpisco!...industriali del nuovo millennio di sto cazzo
Le aquile colpisco!...son quei figli di puttana del vaticano.
Son lo stregone e miro sempre con gusto!

Conosco ogni balzello di quei mondi onirici
Sedo ogni anima che mi capiti a tiro...nei miei palmi
Il ragno esce dal buco e avvolge la preda caduta nei suoi grossi e appiccicosi fili
Amici
Nemici
Innocenti
Colpevoli!
Siete comparse nei miei giochi
Avete i giorni contati
E’ ora di cambiarvi...
Stranezze dentro i vostri animi corrotti
Introversi, sol perché si han dei figli maledetti
Fanculo a voi e a chi vi ci ha messo in questi sogni
Anche io...semmai...

Nel buio diventi gialla
Cambi repentinamente nel color verde...e poi viola...
Le maschere indossi ogni volta
Sei un fenomeno, che capita ogni volta che i nibelunghi viaggiano sulla soglia della notra terra piana...
Ho notato subito cosa sia stata per voi e non dico nulla.
Conosco un’amica
Conosco una bestia
Conosco una linfa che dentro m’alberga.
Le nazioni strumentalizzano tutta la storia
La religione prende la sua maggioritaria fetta
I bimbi che le crederanno saranno senz’anima.....
Perchè non esiste quella australe?...ha forse la rogna?
Ditemi il perché...anche se ho qualche idea
Anzi...sò del perché…..statevene alla larga!
La chiave ce l’ho e non vi dico dove l’ho nascosta!
Guardate in alto adesso...ma non credeteci alla notizia falsa
Quelle son armi ad energia scalare, elettromagnetica e a moduli d’orbita...

Questo è un padre che ha perso quasi tutto
E’ prossimo all’eclissi...del tutto o quasi pazzo sclerotico
Lento e pedante quanto un ferro da stiro, di punta, dritto in capo.
La polvere è dappertutto e non c’è nessun rimedio
L’unica formula per viversela meglio è andarsene da questo luogo
E se me ne andassi sarà meglio...o sarà ancor più peggior di questo!?
L’ho sperimentata e questa è la mia esperienza...e ne prendo atto...
Lo ribalto e dico che è tutta na minchiata...ovviamente costruita dallo stronzo di turno.
La miseria di quell’animo, che non ha un cazzo da far in tutto il giorno!
Sputtanami amico!...intanto non potrai superarmi...perchè lo facevo già trenta anni fà or-sono!
All’interno del modernismo internettiano
All’interno del criminale stimolo che porta tutto all’azzeramento
All’interno dei programmi che controllano il tuo fottuto nipotino
All’interno di questo gioco perverso...ho visto il futuro
E lo vivo tutt’ora...e si chiama re-nato
Rinato dalle ceneri, come la fenice che porto dentro al costato...
Sopportar un orso così allungo, è da guinnes dei primati...ma non come lo scimpanzè di turno.
Fanculo darwin e chi manda ancor avanti la stronzata del fottuto e rotante globo
Rotolerete come ho fatto io o verreste arrotolati come uno spiedino e poi mangiati da quell’aguzzini...lo supportate ed io, lo sopporto benissimo...

Avete capito che manca poco a quest’inizio?!
La cremagliera è partita già da qualche secolo
Stà finendo il tempo e voi siete ancor lì, che giocate a guardia e ladro
Hahaha fessi!!!...senza alcun poter decisionale...siete sfitti nell’affitto...
L’afflitto pensiero che non vi farà reagir bene a quel che dovrà arrivar adesso
E questo scritto si autodistruggerà appena dopo esser stato pubblicato!
Chi mentirà ancor, verrà giustiziato
Chi ha predicato, giocherà nel limbo
Chi prega per un salvator, sarà sommariamente ucciso.....
Stò scrivendo la realtà del prossimo futuro imminente...nient’altro
E’ per questo che mi guardano strano e tacciono
Stò strutturando il futuro e non modello nulla col mio scritto
Lo trascrivo semplicemente sull’occhio, che vi guarda oltre quel buco di culo!

Ho visto artisti che metton le scale sui palazzi
Mi sembra di veder le rivolte colorate degli ultimi anni
Tutti quanti avevano le proprie scarpe nelle mani.
Mi fà vomitare tutto questo trafficare...son vani stereotipi superati
I salotti e i confini
I ridicoli passatempi
Le lascive conclusioni mentali
Nei veleni d’ogni istante...nei giorni ripetuti...
Si vedrà meglio nei prossimi anni
Si noteranno di più quei codardi
Si svuoteranno tutte le carceri
Tutto imploderà, perché ogni languido sguardo sarà un risultato d’accidie portate avanti...nei secoli dei secoli...
Nema è il contrario di chi lo usa a propria struttura ereditaria…instillando altra incoscienza prematura, a far gli stessi programmati sbagliati...
Compromessi per dei lauti guadagni
Confraternite per dei magnifici premi
Legioni di dèmoni, dietro i mei spillati e sanguinari ricordi
Immobili e silenziosi...colmi d’ori e sterili d’emozioni...
Ho intrapreso un viaggio per voi
Non son nessun a dirvi cosa far dei vostri rimasugli
Ho semplicemente cercato d'espander il messaggio dei creatori...
Nessuno è così disperato...ma mi chiede ancor cosa si debba far per migliorarsi
O al contrario, mi ammonisce, perché non contento di quel che ha fatto fin ora...e vorrebbe tornar indietro con gli anni...
Tutto questo è impossibile...è innaturale e le figlie, non dovono morire oggi
E domani o dopo domani...nei prossimi anni...
Ci vedremo sopra quelle scale...ma state attenti!

Succubi di tutto siete oramai
Ardenti nei lembi, di quei lapilli volanti
Conoscete altri esseri come voi
Ascoltate i vostri sensi
Avete amici all’interno di quei sistemi sociali
Siete virtuali e fortemente deboli
Vi credete liberi
Vi fingete belli
Siete tutti carta stracciata, riciclata, pronta ad esser dissolta in quei terreni
Succubi d’ogni programma doganale o d’agenda, preposto dai finti governi
Succubi dentro vite di plastica...tutti fintamente belli e sorridenti
Applaudite tutti quanti
Paganti mercenari!.....
I miei dread non li taglio manco se guadagnassi miliardi
I miei livelli d’evoluzione, al di fuori dei sistemi, son inarrivabili per voi
I miei voleri son i sentori che ho sempre avuto...lungimiranti esseri
I miei consoli, son le mie starnazzanti parole, scritte per voi
Ma non son succube di nessun...quello lo siete voi!

Domino a caso, perché mi piace
Seguo i segni cosmici e la luna nei cieli della notte...
Collisioni dentro strade deserte
Ossimori, per alzar ancor quelle spade
Righelle o mani, che non voglion sentir e stringer niente...
Amano la lor carcassa putrida e gli piace
Amano i corvi che volano distanti dalle loro case.....
Domino sul territorio, perché son il solo che và in perlustrazione
Son una legione che scava nelle foreste!
Son il plotone che fucila le vostre carcasse!
Andatevene da queste terre
Son la dannazione!
Gioco per mè
Non per tè!...
Avete bisogno di merci per sopravvivere
Sò come fare a starne senza...è dura, ma è possibile!
Il disumano viver fà per mè
E voi ci riuscireste a mollar tutto quanto?...hahaha...provateci per qualche ora...che ne dite?
A domino cadrete...

Dentro quell’occhi infuocati di plastiche dure
S’insidia una bestia che si nutre di speranze
Divorando ogni forma biologica e vivente
I vermi son la sua forza predominante
Ogni conseguenza successiva, è sol una costante del tempo in essere.
I valori di chi non conoscesse quest’evoluzione inversa, son pari a niente.
Mi piace veder come si auto eliminino le vite da dentro...come scompaiono le impronte.....
Non chiamo nessuno perché non servirebbe a niente...sarebbe una perdita di tempo enorme
Da individuo senziente, perspicace e tremendamente cosciente vi rammento, che tutto questo, succederà a breve!
Ve lo vedo scritto nelle vostre linee vitali, seppur restiate zitte
Il signor dei vermi è pronto per l’ultima mietitura della stagione
La prossima volta, non sarà così predominante.....

Son passato ora nel buio
Il tasto nero premo
Il male ha inizio
Fumo ch’esce dal buco...
Il relitto di qualcosa, che nessuno ha veramente conosciuto.
Vago, dentro questo palazzo decrepito ricercando l’amuleto
Qualcosa, mi sà che sia andato storto...
Le fedi non entrano dopo l’equinozio!
Tradizioni di tragedie che non potranno uscir da questo confine immaginario.....
Il futuro, è privo del recente passato
Tutto s’azzera, in un lasso di secondo
Nel buio della storia, la luce sono
Anche se ho poca voce, lo urlo!

Sei piccolino e non faresti del male a nessuno
Poverino sei, perché non chiedi il dazio a nessuno
Largo di tasche, però colmo anche di merda, che ti dà quell’ammasso di nullità...l’umano!
La vitalità che hai dentro non ha eguali e spacchi di brutto
Di simpatia sei un portento e lasci tutti nello sgomento!
L’universo è con tè, in ogni nano secondo
Sei impercettibile, messo dentro alle masse...senza ritrovo
Ma con la possibilità di distinguerti da subito.
Sei il mio spirito vampirico
Non troneggi su nessuno.

Ho visto in tè quello di cui sei in grado di fare, con in mano quella mappa
Ho inteso immediatamente, che facevi parte d'una grandissima razza
Ho iniziato a seguirti per un semplice fatto...la riluttanza per una parte di quell’umanità...
Ho provato a farmela mia e ha giostrarmela...quella mappa non troppo famosa
Ho praticato la sua magia e ho visto la sua forza indomita
Dall’ora, m’hai portato in giro per questa terra magnifica.
Il fuoco era solo una barzelletta
I livelli dei soli, non son uno scherzo e trà non molto si comporrà nella realtà...
La composizione è complessa
Alchimia evoluta ed in pochi sanno ch’esista...
Nell’oscura tana giace...solitaria...
Ho assaporato la tua grazia.

Il giorno del ventun di settembre s’è completato l’ultimo atto
Il blu, il bianco ed il rosso.
L’oscurità ha portato giovamento per chi ha seguito il fluido
L’azzurro, il bianco e il giallo.
Maschere danzano dentro questo cerchio
La sodomia ormai è il passato.
Da questo giorno tutti si son incupiti...ma non se ne rendono conto
Il perché è sulle mie labbra che non s’apriranno
Il dito su d’esse, non stà ad indicare nulla di preciso...è solo un depistaggio!
Non ho promesso di darmi al diavolo
Non ho permesso d’entrarmi nel corpo
Non esiste più adesso!
Il disegno è quasi finito...basta ormai qualche ritocco
Ed ecco che la rottura del sistema umano è giunta...ora stiam oltre l’apocalisse scritta su quel guerrafondaio libro.
Le scritte fatte di sangue raffermo di quel nonno appena morto
I sigilli disegnati con lo sperma caprino, fanno di contorno
Arriva la donna con la lingua biforcuta e mi dice di star attento
E la luna lì in alto, segue il lamento del martoriato umanesimo...

Benedisco ogni esser col mio tocco...ma poi morirà o vivrà!?
Se morirà, vorrà dir che il tocco era maledetto...come la donna
Quando ha il mestruo...che sol nel tocco uccide la creatura...
D’altro canto l’uomo...il mio ex...ha la possibilità enorme di procrear quest’ultima...
La femmina solitaria accetterà
La donna in lei dirà di si o di no...chissà?
La bestia sacrifica la prole, se ne necessita
Sarà una brutalità, vista con l'occhi d’un animalista
Che in realtà, è la nuda e cruda realtà!
Il clero aveva la possibilità, ma l’ha gettata via molto tempo fà
Il segreto comporta a mantener tutto nell’oscuro...perchè sè svelata la meta...
Un fine che pochi potran toccar con mano ferma
L’ho provato a far, ma è veramente dura.
La benedizione non è parte della mia natura
Seppur sia una componente primaria della vita
Che ha un significato ben preciso...facendo parte della realtà
Benedico anche chi sia dall’altra sponda, fila e diversa di densità!...

Me li causo per ricordo
Ancora n’altro...
L’ennesimo sangue uscir dal corpo
Godo, quando mi succede in mezzo al bosco
Fà male, ma è per sempre una svolta che ho acquisito...
Rido, nei rantoli del dolor intimo ed interno...mai m’abituerò
Il deserto delle coscienze che vedo, è enorme e non ci penserò!...
Vado sulla linea che ho tracciato
Guardo indietro, sol per ripensamento
Cercando di ricordar chi devo tenermi nel pugno
E stringendo quei corpi, ritrovar l’amor che avevo lasciato...
Com'una craniata dentro un pogo
E manson me fà na pippa cazzo
Ed il sangue fuoriesce...rosso!
Il gatto graffia il padrone, perché ha paura di quel vaccino
Come un bimbo che urla, nel mentre il medico, gli spara altro veleno nel corpicino
Diventando un docile ed indifeso esserino...
Graffiato dal criminale di stato
Dal governo e da chi gli ordina gli stock di quel sistema sanitario!
Era gratis...ma ora lo dovete pagare al sistema, pur che s’abbia un effetto correlazionato...

Molti mi vogliono morto e dicono che son cattivo
Mangio galline, asini, conigli, se in branco...
Faccio fuori chi è il più debole della catena...mi par ragionevolmente ovvio
Anche l’umano uccide o mette in quarantena chi è debole o stà per far il salto!
Sapete che son un mago in questo e scrivo perché è un rituale umanistico
M’ancor altri mi vogliono far star zitto!
Non devo ulular, perché così posso esser addomesticato
Ma io scappo da questo e mi getto nel buio di quelle montagne...fatelo voi e poi gioirò!
Non lo farò per vendetta e nemmen per divertimento
Sarò libero d’aver fame, come ho sempre fatto ed ammesso!
Ho sempre fatto veder, a vaso aperto...ed ora respirate il vostro tormento
Che vi scavi dentro e vi liberi dal rancor che v’albergava dentro!...
Forse più in là nel tempo potremmo trovarci...esser sullo stesso livello
Ci spero...ma intanto morirò e poi ritornerò
Sarò lo spirito del lupo alieno
E tutti vi sbranerò!
Siamo in molti e non ascoltate i media come ci dipingono
Quelle son fesserie per gli allocchi...mentre chi lo avrà capito, avrà un’altro scopo.

Tutto è fatto apposta per dragar quella terra
Lo si può metter in campo da subito...basta saper la formula.
Non immaginerete cosa potrei metterci sotto quella soglia
Forse semi, forse corpi morti, forse prodotti chimici senza permesso...chi lo sà!!!?
Non vi dirò cosa ci potrebbero costruir sopra
Magari una bella villa, una cascina con agriturismo o un’azienda???...
Apro le porte a quella forza
Apro le terre a quella reminiscenza
Eutanasia senza spine...il sangue uscirle dalle ferite...che bell’esistenza!
Altri sporchi esseri arrivar per succhiargli via le ultime graziose gesta
Le pulsazioni piano piano se ne stavano andando…..la morta vita...
Appesa su quell’albero per ricordo...come uno spaventapasseri in un campo agricolo….
senti la puzza?!
Argano che m’aiuta
Argano che ribalta la terra
Argano che ari tutta la zona...
Ho trovato di tutto nel frattempo...anche quel resto là
Cera solo una mascella, con ancor un dente doro appiccicato sopra.

Ero da solo nel luogo e non sapevo dove andare
Mi son messo al bordo della strada su cui camminavo e vedevo il deserto intorno a mè
Il posto era chiaro e gli edifici erano d’un color arancione, bianco e color senape
Le strade erano fatte d’un asfalto grigio chiaro, tenero e colorato da strisce gialle
Ero da solo con un orsacchiotto tra le braccia...anche lui giallo e con un capellino marroncino e con in mano un piccolo bastone.
Avevo con mè una borraccia da dove bevevo un liquido verde
Non cera il sole
Cera solo una grande luce
Leggevo i numeri che mi comparivano l’uno dopo l’altro sulle vie...
Entrai all’interno d’una di queste case
Salii su delle scale triangolari, molto particolari e strane
Arrivai ad un piano colmo di cianfrusaglie
Dal presunto bagno uscì una ragazza di pelle scura...una mulatta, dolce, ma molto spigolosa di forme
Mi domandò se avevo ordinato da mangiare?
E gli dissi subito di no!...anche perché non sentivo fame
Gli domandai se lei sapesse dove eravamo?...ma non mi rispose
Sembrava non mi sentisse affatto...forse era sorda?...non era un dato certo...allora ripiegai ad indicargli cosa ci faceva là...cos’era sto posto e perché non cera gente!???
Riconobbi in lei un’assomiglianza stratosferica ad una mia cara amica...l’iva...e lì capii cosa ci facessi in quelle quattro mura e in quella realtà surreale!
Mi disse d’uscire dalla porta principale
M’ordinò di andarmene nel vicolo tra il decimo e l’undicesimo, perché dovevo aspettar qualcuno...ma io non sapevo cosa fare?!
Gli dissi di sì e m’indicò dove girare.
Arrivato a quel punto mi vidi davanti un’amico di vecchia data, capelli lunghi gialli e in mano una mappa incollata, come un globo...hahaha...mi sembrava assurdo, ma la stavo vivendo in prima persona...e la feci rotolare...
S’estese...talmente tanto, che riuscii a veder oltre l’antartide...
La vedevo come fossi un drone volar sulle terre...su alte quote...
Era stupendo il messaggio che m’avevan dato...e le ringraziai eternamente...
Lui si congedò voltandomi le spalle
Lei salutandomi con la lingua biforcuta...mi disse, abbi cura di tè.

Ha tante sfaccettature e caricature
Lei ha molte forme ed è brutale
Ma è l’unica ch’esiste concretamente.
Lo sapevate, che chi ne ha paura non riesce a vivere!?
Lo sapevate che chi la combatte, non riesce a sopravvivere!?
Lo sapevate che chi la usa per i propri interessi, dopo, dovrà devolver la propria prole!?
Lo sapevate che la morte è con mè?!
La sorella che m’accarezza ogni notte
Come un gatto che ti stà sulla pancia per guarirti dalle malattie...
E l’energia, è colei che la crea...è dentro le funzioni primarie
S’eleva, se la si conosce profondamente.

Voglio ancor farvi veder qualcosa
Non lo scriverò per questa anestesia
Mi lancerò sulla fune di quella strada
Verso un motel che non costerà nulla
Danzando e sculettando per la stanza
Amando ogni barlume di sana pazzia...
Son solo e non posso avvalermi per chi non sà
E’ divertente farlo, quando nessuno ancor lo sà!
Che bella che è la vita, con quest’esperienza
Avete voglia di rifarla ancora na volta?

Vago nei giorni più oscuri dell’umanità
Gli angeli son sol statue dentro le degradate sacralità.
Ho la nera madre che mi guida
Il puntino senza meta
Avanzo per inerzia.
I dèmoni m’applaudono lungo la via designata
A mè par che sia tutta na farsa...ma proseguo sulla karmesse rossa.
Mi sento nel più totale buio e forse, me la stò facendo girare giusta
Per qualcosa che non centra con l’oscurità
Anzi...è la luce dentro mè che rimbalza ancor di quà e di là!
Che cosa magnifica
Che buio di carta pesta
Che pelle d’oca!!!
Son lontano da quel paradiso tanto agognato dalla cristianità
Son fuori dalla loro metrica d’intender l’esistenza
Son al di là delle stesse...e stò bene così...quà!
Le santità non è una buffonata!?
Le sontuosità son leccate di culo della morta umanità!
Appoggiate i piedi a terra e vedreste che tutta stà cosa è na gran mess’in scena!
Mi distanzio da sempre da questi quà
Le lor chiese, mausolei, monasteri, cattedrali o moschee...son il nulla
Mentre le onde del mar, spazzeranno via la restante cupidigia.........

Mi sveglio con voi
Mi riattivo con voi
Mi addormento con voi
Quando smette di piover arrivate voi...
Mangiate e scappate subito dai mei sguardi
Qualcuno si ferma e ci parlo volentieri.
Ho imparato i vostri messaggi
Ho capito come vi siete evoluti
Non copierò nulla...però vi stimo ai massimi livelli
E non me ne frega se derivate dai rettili!
Siete imperniati
Nuotate nei mari
Vi cibate di pesci ed insetti.

Fatti i cazzi tuoi amico mio!...ascolta quello che hai dentro, nel centro del tuo cuore
Pensa che potresti esser tu accusato dall’umanità in carica...per poi esser gettato dalla rupe!
Concima bene quella donna e cerca di rigare dritto, altrimenti non ti pagherà più lei l’affitto e le spese!
Dimmi grazie.....
Standing ovation per chi, come mè, ci riesce e non lo dice semplicemente su d’un social...non mi drogo più da molto ragazze mie...
Parlando di voi...non ricevo più molte moine e scaramucce...
Mi par che sia passato di moda...salvo che non ho mai praticato le mode.
Se volete sparger ancor il vostro sangue infetto dalle vostre fighe
Accomodatevi per piacere...e grazie
Io non ne farò parte volenterosamente
Sò cosa avete in mezzo alle gambe e non mi piace per niente
Soprattutto dopo il cov-diciassette e non diciannove...
Addio amico mio e tutte voi, troie del potere
E’ iniziato il potente spargimento di sangue!

Ascoltami, lasciala!
Non nominar più quella parola
Non ha senso avercela ancor in testa ed in gola
Ti rovinerà ancor la vita!
Certo che si...è na puttana!
Sicuramente meglio delle troie della politica
Ma quà, si deve eliminar di netto questa stronzata
Non si potrebbe sognarsi di vaneggiar nel nulla, per una fantomatica e fottuta speranza!
Pensate che è anche una persona
Ex ministro della sanità
Un minorato senza dignità!!!
Uccidetevi subito, se sol per una volta, avete seguito e creduto alla sua campagna!
Siete delle puttane senza speranza!...

Cambiano gli stili divinatori, spostandosi sui cieli
Ora gli dei non si potranno veder meglio...perchè ci son gli aerei
Oltre alle multinazionali che danno da mangiar a centinaia di milioni d’esseri
A miliardi d’animali!
Vi danno anche insetti per i bambini ancor in fasce...hahaha...che ridicoli!!!
Son offuscati i vostri pensieri!?
Il futuro che v’hanno costruito è fatto di blocchi
Ed i cieli del mondo, son quasi tutti malati
Salvo quelli dove non ci siano traffici commerciali, industriali, militari e primari!
Il non-uomo, non vi lascerà mai star da soli...siete i lor criceti
Senza di voi, lor non potran andar avanti
Ed ecco perché non far più figli!...
Se succede, insegnateli i valori primari, che non son i consumi o le mode dei regimi nazionali!
Chi dice che l’esser anarchici è andar contro i governi, mente sapendolo di fare...l’anarchia non centra in questi luoghi composti da criminali!
Boicottate ogni forma di spostamenti, soprattutto gli aerei
Usateli con criteri, non equiparabili hai lor modelli...

M'avevano detto ch’ero morto
Beh...mo ce son rimasto un pò de stucco!
Hahaha...in realtà anche no!...lo davo già per scontato
Lo volevo tutto questo...scomparire da stò mondo.
Lo stato non riusciva più a trovarmi ed ha usato il mio babbo come amo
Io ho ceduto per un attimo, dato che dovevo salvar l’abitato
Mi son fatto veder per poco...per poi tornar nell’anonimato.
Se faccio qualcosa di mio non verrò mai calcolato
Se porto avanti una creatività, verrebbe scambiata come una coglionata di poco conto
Se le reazioni eran queste già nel millenovecentonovantotto, apposto siamo...!
Per chi è morto da patriota...in ogni formula e nel tempo
Per chi ha dato il proprio consenso per il grande esperimento
Per chi si fida ancor dello stato e del governo e dei subdoli padroni del mondo...
L’oscuro atto è sempre in agguato e cadrà sopra il vostro inconscio vissuto!
Starò nell’ombra del mio non-complesso musicale...one man band fin al midollo ed oltre...nello spirito

Non ci sarà mai una fine
Non si potrà mai decifrar il vero termine
Si è carne
Si è sangue
Si rotola nel gregge
Ma poi cosa cazzo cambia per voi tutte?
A mè non mi gustano come portano avanti queste agende
Le memorie son andate perse, quando cera il look down...sequestro delle masse!
Per mè era una cosa piacevole, perché avevo calcolato già le danze
Infatti, danzavo in stanza senza un preciso perchè
Mi lasciavo andare nelle tranquille faccende...
Tutti erano bloccati ed io gioivo dentro mè
Sapendo cosa non potevano aspettarsi, quelle ingenue creature...
Hahahaha...che ridere se ci penso…..ma comunque sia, mi date sempre un motivo per scrivere!

Sei pronto a star cotto?
Stai sotto quel terreno
Angoscia ti prende al capo
Sanguini, anche se sembri un burattino
Qualcuno t’ha sputato addosso e tu, manco un atto di contrasto!
Parliamo di chi controlla il tempo col metro
Parliamo di chi controlla i consumi e poi alza il prezzo!
Comprate il biglietto allo stadio e non pensate al dopo?
Io sò d’esser un morto e da molto tempo...
Ne ho fatta una religione, una loggia, un rito e in ultimo, un motto concreto.
Non ho paura di dirlo e son trasparente quanto un vetro ben lucidato
Non rifletto il doppio e non son come voi, dentro un cazzo di recinto!
Prenditi il metrò saltando da un posto all’altro
Prenditi il metro e misurati l’uccello
Prenditi il metro e costruisciti da capo...

Odio qualsiasi cosa si muova
Odio qualsiasi cosa dicano da quella scatola
Odio qualsiasi cosa che esca da uno schermo o abbia un’elaborazione con l’intelligenza artificiale...CGA!
Non è per essere un vampiro rasta e alieno che dico stà cosa
Sia chiara a tutta l’umanità che verrà e la leggerà.
Odio chi lo farà
Odio chi lo condividerà
Odio chi mi dirà qualcosa su d’un commento che non risponderò mai...è tutto quà!
Siete disperati, perché c’è l’aumento della benzina
Siete in crisi con la vostra azienda, perché pagate troppo di tassa
Siete in preda ad un esaurimento, perchè lavorate troppo per una paga sempre più bassa!!!
Odio tutti voi che calpestate la vostra autostima
Odio chi vi controlla e intanto voi fate la brava bestiolina
Odio chi non appaia trasparente e non mi dica quello che voglio sentir ancora!!!
Non mi piace la falsità
Il dio è finto e non ha faccia
I padroni presunti del mondo son ormai alla gogna
Non servirà la ghigliottina o una bomba
L’odio gli ha già messi sotto terra
Addio civiltà moderna!

Tè che sei la dea dell’oltretomba...raggruppa tutti quanti i morti
Mandameli quì sulla terra, tramite le verità, che emergeranno tra i frutti
Varietà che non si riconoscono umanamente...sembrando aliene…..eccovi!...
Cambi le stagioni, quando desideri e passi inosservata...hai le chiavi
Non vedi l’ora di veder tua madre demetra...quando ritorni nei periodi caldi.
Sei figlia di zeus seppur si dica che lui t’abbia dato dioniso, iacco, melinoe, zagreo, pluto e le rinni!
Per mè sei la moglie di ade e i sei semi non gli hai mai messi
Ora che lo sai cosa mi farai d’ora in poi?
Dimmelo mentre guardo i fiori appassire...in lei
Voglio sentirti ancor sillabare chi son i tuoi figli...

Non avete empatia
Non avete quel quid…vi manca
Non volete nemmen cercar questa strada
Allor per mè...di cosa canta questa storia?...conta di quante volte vi gira la testa.....
Le tombe son piene d'ossa putrefatte e l’amor là, non ha valenza alcuna
Dove siete ora?...
Le religioni hanno creato la menzogna
L’umano l’ha creduta.
I poteri draconiani son l’ultima mossa
Sarete dispersi nella desolazione che avete creato...ancora e ancora...
La corda stà stringendo da anni e i creatori lo sanno...cosa si farà ora?!
Riflettetevi sugli specchi ancora
Riflettetevi sui vostri atti...senz’accusa
Riflettetevi ora, nella vostra coscienza
Ora sentite l’assenza dell’anima?
Mentre il cuore non batte come dovrebbe...in nessuna cassa
Il cervello e il cuore, fusi insieme n’altra volta, ma riuscite a farlo ora?
Siete staccate dalla grande fonte che v’ha plasmato e continuate a giudicar la purezza
Sui banchi di scuola, in chiesa, nell’uffici...rimarreste pur sempre selvaggina decomposta...

Seguitemi
Venite coi doni
Non sareste cacciati!
Niente ammiccamenti
Statevene sicuri.
Ho costruito sacrifici e maledizioni per esister in questi tempi
Ho pregato e tagliato carni per vedervi supplicar ai miei piedi
Il pericolo non m’ha mai fatto paura...anzi
Avanzate miei aguzzini...o siete i miei fedeli?
Mi portate in gloria e poi dopo mi sacrificate ai vostri nuovi amici
Siete dei vigliacchi...egoisti...mercenari di questo sistema ormai a brandelli!...
Le vie avete costruito, grazie ai mei consigli
V’ho plasmato i pensieri e gli atti
Ed ora, seguite i vostri figli
Lavorate per i lor bui futuri.
In fondo ho sbagliato a tirarvi sù così...ma dovevo farlo per doveri primari.
Seguite chi volete ora...orchi politici, demoni industriali o spaventapasseri clericali...
Chiudo tutto!...ciao a tutti!

Da mè in gennaio nevica, anche se il sole inizia a salire
Pian piano si vedono gli animali lasciar l’impronte sulla neve...
Seguo ogni volta le vostre intuizioni...ne sapete più di mè.
Il gioco della postura è tutto, per definir questo mese...
E a volte me ne vado nella bassa inquinata e invivibile...
Ed è vero, si stà maglio perché c’è più caldo...ma per il resto niente...
Se non posso andar a trovarmi coi dèmoni, allor me ne starò nelle alte vette
Dove potrò aver ciò che voglio...nel gelo e nella neve...nel fuoco di certe sere.
Ho provato a gettar il mio sangue sulla neve soffice
Ho provato un brivido dentro...ero eccitato!...dentro il silenzio di quel mese
Mi son ribaltato indietro e son caduto nella stessa, per poi sparire per un po' dal presente!
Ho fatto un piccolo viaggio astrale
Ero all’interno di comete candide
Non riuscivo a muovermi...ero come in una bolla di piume
Avevo raggiunto il paradiso, grazie a quel dèmone
E poi, eccomi rinvenire
Sospiro in divenire
Solo in mè...

Soffia il vento, imperterrito, sulle ormai cadenti foglie
Il freddo le distrugge da dentro ed è così in ogni ciclo...non c’è niente da fare
Potrei raccontarvi quanto è bello schiacciarle
Quanto è esaustivo farci una pennichella sopra...ma poi, sentir le gocce scendere...
Non tremano e non son nemmen fragranti nello stritolarle...son umide
Fungono da impermeabile...basta adeguarsi e non aver troppe pretese.
Mi strappo i peli dalla pelle
Mi lecco le ferite subite
Mi lascio andar con elle...
Tremolanti, come un vecchio ormai alla fine del suo entourage, su queste terre
Il fluido mi stà abbandonando e le vene si stanno asciugando pian piano...aspetto ancor quella campana suonare
Sò che è l’ultimo suono che sentirò prima di lasciar tutto alle spalle
Spalle che non mi faranno più male...spalle che non sentiranno più quel pogare...
Le raffiche son forti e non riesco a più a reagire
Mi lascio cadere ancora na volta...per sempre
Gli occhi si stanno per chiudere
Le labbra son rinsecchite
Vedo il mio morire...
Sotto tutte queste foglie rimango al caldo...non m’importa niente
Il resto ormai è andato via dalle mie essenze
L’esser, ha bevuto le ultime esequie
E’ dinnanzi al creatore...
Concedimi l’ultima forma d’essere
La donna, dalla bellezza penetrante.
Fammi vivere intensamente
Donami le supreme intelligenze.
L’omaggio per tè sarà enorme...inimmaginabile!
Rossa di capelli e di pelle cafelatte...come queste foglie su queste terre umide
Dipingimi ancor come vuoi tu e fammi amar il mondo e le sue insidie
L’ultima preghiera per quest’essenza...per questo ardente tremore
Son ancor quà che scrivo le lettere d’amore...son per tè
L’etero gay, scappato dall’inferno degli abissi del vivere
Vivo come tè...mentre soffia l’ultima ventata di polvere.

Volo con tè ora...
M’hai dato l’abbraccio che ora mi serviva
Potrei veder qualsiasi cosa da questa prospettiva
Ma ora son quì in alto e non sento freddo...profumo come na rosa
Mastico i petali di mè stesso...poi...mi lancio giù all’impazzata!
Tenue il traspirar con tè...sei unica...bella cosa...
Mi penetra l’arcobaleno...il cerchio dell’unicorno giallo, con gli occhiali viola
La vista, potrei perder ogni volta che mi ci metto ad osservar quella giostra
Leggendo trafiletti di vita vissuta
Studiando ogni lor mossa...!
Ora mi schianto addosso a tè e mi trafiggi le carni…e per mè è come gioia
Il dolore mi riabilita...mi fà veder su che cazzo di terra io sia!
Prima di scender dai tuoi rami aguzzi, vorrei portarmene via qualcosa
Lo inserisco nella ferita causata...magari la anestetizzerà?...
In fondo quegli arti non gli hai mai avuti...e adesso ho capito cosa succederà.

Satana m’ha detto che la storia è stata costruita dai potenti drago-rettili
Lucifero m’ha comunicato che quest’ultimi, son i reietti dell’ultimi dominatori.
Gli umani gli han creati per i lor scopi
Gli esseri di razze diverse, son cresciuti
Gli amorfi esseri che han voglia d’uccidervi
Tremanti, in mezzo ai corridoi degli ospedali.
Vortici d'assassini che riecheggiano nelle strada di quei centri psichiatrici!
I matti, son color che cercano di non far un cazzo e mettono sotto i lor servi!
Voi verreste smembrati e bruciati dai nuovi rettiliani...quelli bianchi...
Maledetti non saranno...chi potrà esser nelle differenti dimensioni.
Asmodeo mi rammenta sempre, che ci son altri delinquenti.
La neve la si dovrebbe metter in bocca e in tutti gli orifizi
Poi appiccar il fuoco...mentre le fiamme l’invadono i corpi...

Proprio oggi mi son detto che devo tenermi quelle pietre
Proprio oggi mi son venute in mente quelle sottili essenze
Le pietre son in mè...
Non le inghiotto perché potrei cagarle
Mi piacerebbe portarle con mè, sempre
In ogni posto andassi...per veder altre cose diverse
Attraverso loro, veder il futur che m’aspetta d’ora in poi...dato che è tutto da scrivere.
Ora lo stò facendo...ma non piangete creature...sbattetevene!
Le anime di quell’energie colorate mi penetrano nella carne
E l’avido, non potrà capir nulla di queste cose
L’egoico strato mentale, è ormai lontano da quelle finestre
L’over è iniziato da tempo ed è dentro chi è costretto a pagar per sentirle!
Niente di tutto questo potrà cessare e le pietre esisteranno per costruire!
Non guardate all’intifada o a quelle guerre da strada sedate da qualche estintore
Non lasciatevi far abusi sulle vostre vite...lasciatele stare lì ferme...!
Son l’uomo di pietra, seppur son mollo come un verme
Spaccatemi le ossa e mi ricomporrò ancor per voi...per lor...o per tè...

La rinascita, di color che non voglion esser governati da nessuno, è iniziata
Dico rinascita, perché già molti son entrati da tempo in questa lotta, quest’appartenenza.
I piani globali non potranno esister ancora e presto saranno alla mercè della turca
Si, lo sò che in certi posti non sanno cosa sia una turca...nemmeno ottanta anni fà lo immaginavano...ma ora.
Voi tutti sareste gettati dentro un grande buco...destra e sinistra...rep e dem...non cambia
La moneta con la diversa faccia...croce...nazione...banca...
Tutto cestinato per una sola e giusta concubina...la potenza della sopravvivenza!
Urlatemi ancor in faccia e io risponderò col silenzio, mentre vi guarderò intensamente...scavandovi da dentro...facendovi imploder la testa!
Dite che non possa farlo?...hahahaha!!!!
Dite che son un folle e poi invece...pregate ancor quell’utopia.
Sol perché tanti ci credono, lei arriverà...ma c’è un metodo per spezzar quest’amenità.
Non credere alle riflessioni e alle ingiurie dettate dai media...relazioni, emozioni e tutte quelle avversità di matrice catastrofica!
Volevate le mie budella sul piatto di platino di mattarella
Volevate il cuore trafitto da aghi e dato in pasto alla massa
Volevate il cervello sezionato in tanti archivi, per chi usa quella stupida intelligenza...
Avete preso un granchio blù e non sapete perché è arrivato fin quà...?
Le scuse non serviranno più, perché ormai la minoranza stà aumentando...si stà svegliando dal terpor della finta pace indotta.
Avete concluso molti traguardi e mi siete piaciuti sempre quando lo facevate...ma ora basta!
Questa è una lotta che è iniziata molto tempo fà...ma si sta concludendo con l’ultima ondata
Dal duemilasedici, la vostra condanna è iniziata
Avete aumentato l’offensiva, avete attivato la restrizione coatta
Attribuendo ufficialmente hai terroristi islamici questa falsa cosa...
Quì non dovevate farlo...ma non perché mi stiano simpatici quelli là
Mica sono un genuflesso che porta le scarpe rotte per moda!
Vivo per miracoli, che voi non v’immaginereste nemmen se vi regalassero la vostra troia preferita!
Hahahaha...non vi biasimo, ma per favore, non rientrate più nella soglia...
O cercate di modificarvi il genoma o non ce la farete a sopravviver fin al duemilasettanta!...
Il gabinetto lo uso per pisciar e cagar...stender i panni e farmi la doccia.
Le urne son quelle dei morti...mica ci vado da vivo per metter dentro un pensiero, che poi, vien calcolato dai vostri luridi servitori...io non pago la tassa!
Le riscossioni non ho, perché non ho terreni ufficiosi...non rischio niente se mi fate le ossa!
Son un mancato pelle rossa...biondo oro...oscuro, più del vostro conto o patrimonio.
Siete osceni e ora lo state facendo veder al mondo...
Quelli che avete istruito resteran ciechi e moriran per primi...basta veder le campagne che state facendo
E’ da sette anni che state distruggendo l’impero immobiliare mondiale...e son d’accordo
E’ da cinque anni che state fermando i consumi e anche su questo son d’accordo
Son da quattro anni che avete usato gli aghi per render tutto più fluido nel salto digital-robotizzato...
Quì non mi piace tanto.
Le guerre e il cambiamento climatico
Le strategie di mercato e l’aumento del costo della vita di sto gran cazzo!
Tenetevelo, sto primo passaggio...l’ho già superato da moltissimo tempo!

Accarezzo il tuo capo
Hai il reame dentro
Ti vorrei far di tutto, ma non posso
Sò che vivi in mè e non resterai senza il mio tocco
Mi vuoi ancor su quel letto?...
Odio che amo...
Vieni con mè adesso
Ti farò veder cosa stò facendo
E non crederai a nulla di quello che vedran i tuoi occhi...sappilo!
La notte è l’astio che donerò a tè...ma non lo saprai ancora...dimmelo
Accarezzalo di nuovo
Fammi saper ch’esisti per mè...dammelo tutto!
Vivilo come lo faccio io!

Aspetto che arrivino questi lacci ammostatici e poi potrai legarmi
Sentirò le bombe scoppiar fuori da questi palazzi freddi e sterili.
Non dirmi che non riuscirai
Non lasciarmi in balia di questi pensieri ossessivi
Non voltarti proprio adesso...non scappar proprio adesso...salvami!
Uccidimi ancor nella psicosi
Diluisci la sostanza dentro i bicchieri
Lentamente uccidimi!...
I ritmi son ovattati
Non sento più nulla che non siano i tuoi respiri
Tagliami i capelli e poi cucimi sulla pancia i tuoi ricordi più intimi
Sdruciami le parole dalla mia bocca, con dei sorrisi vacui
Veicolami nei tuoi pensieri ciò che vorresti veramente dai miei sacrificabili sentimenti...
Ora stringimi tra quei lacci e fammi esploder le vene...fermando il fluir di quell’attimi imprescindibili!
Soffocami con i tuoi arti gracili!
Soffocami mentre ti mangi quei cazzo di krauti!.....
Voi tedeschi, siete veramente strani
Volete farvi e poi scappate dai vostri aguzzini
Volete seviziarvi e poi date la colpa agli altri
Volete ammazzare, ma poi votate sempre i soliti...!
Per fortuna che non son nato là e mio padre non s’è mai spostato da quì.
Sol in campo economico verrei ad abitare sporadicamente lì.
Rubate ed inquinate e poi date la copa hai pigs...poveri noi...
Mafia, baffo e mandoli...come nei paesi dell’est...dove mandate i vostri inutili vecchi.....
Son un metal-rocker-punk alla radice cubica...ma i krauti al massimo, me li mangio e non tutti i giorni.
Statemi bene e ciao a tutti quanti!...

La professoressa è molto severa
Il prete è molto acido con quella ragazza
Il dator di lavoro non capisce la situazione di questa vita...
La preghiera è una sezionata moneta, da inserire nella sofisticata marcia
La moscia serata, è dovuta al costo e all’ammasso di gente che non centra, quà...
Il sangue non uscirà
Il gioco non funzionerà!
In fondo basta che tutti guadagnino e si divertano...ma che merda...!
Io non faccio parte di stà stronzata
Mi tiro fuori dai giochi...da ora!
Lo avevo già fatto...però è dura, essendo circondato da questa cosa.....
Ho un fil diretto con quella professoressa...è pure una bella gnocca
Ho un debole per quel prete del cazzo, che picchia la ragazza
Quel che mi vuol vender asparagi andati a male, vedremo come si comporterà.
Gioco sempre col sangue, ch’esce dalla terra
Tanti non lo vedono e proprio quì, agisco con essa!
Dai...mi difendo con dei sistemi alquanto antichi...ma in fondo funziona...

Centrali nucleari, pronte ad imploder sugli schemi preposti
Chiese costruite in centri abbandonati e poi usate come crisalidi
Caserme per edificar il pensier unico...sotto dettami ignoranti.
Ci siete arrivati o state ancor lì a sentirli?
Il lor bla bla bla ha proprio rotto i coglioni!
E’ vero che siete voi quei fottuti coglioni!?
Pregate e donate i vostri soldi
Consumate a prezzi esorbitanti
Buttate via il vostro tempo, entrando in quei templi negativizzati!
Ammettetelo che vi piacciono!...anche se sapreste la verità non scappereste dai lor ori
Istruiti ad aver paura di chi ha l’amor dentro...invece è proprio il contrario di questo...hahaha...siete dell’idioti!!!
L’accidia dei vostri culti, son i vostri più bei momenti
L’accidia del culto dei morti viventi, ha creato l’intrattenimenti
L’accidia nel culto dei media, ha formato le vite dei vostri stupidi figli
L’accidia, è entrata a far parte dei modelli normali...ed ora come si farà ad estirparli?...

Sei leggero ed esilarante
Sei con mè in ogn’istante...
Più vado in alto e più sento la tua essenza in mè
I moniker, che han dato il via alla vostra distruzione
Mi par ch'erano in molti ed adesso invece?!.....
Sei in quantità enormi...sei sopra le nostre teste
Non ti vedo e nemmen gli altri ti diranno di guardar oltre le nuvole.
Mi diluisco il tuo sapor inesistente dentro di mè
Sò che non cambierà niente
Lo faccio perché se no, non mi potrei annoiare
E poi quando vorrò camminar ti potrò trovar sui sentieri di quelle montagne
Oppur dentro a palloncini colorati...ad ogni festa...circo...inaugurazione...!
Ciao anche a tè...e stammi bene......

S'azzuffano
Si metton in posa per il pubblico
Gli cadon le immondizie in braccio...u tossico!!!
I vip son proprio distaccati dall’ammasso in cancrena che gli dà credito
Alza il prezzo, per il concerto, per una firma su d’un cappello e un gadget già  obsoleto!
Son gli strumenti del mercato e dei suoi mandanti...e fidatevi che andran prima o poi tutti al macello!
Ho visto cose nella mia breve esperienza in quei lembi di mondo, che non auguro a nessuno...
Ecco perché quelli che fan il botto perdono quasi tutto...ci crepano!
L’articolo si smonta e si monta come cazzo si voglia...non importa il resto...!
Gli scudi, i franchi, i pound o i fiorini non centrano con il collasso del mercato europeo
Questi verranno dopo...dopo sarà il lor turno
Non so dirvi quando di preciso...però mi sà che sarò ancor in vita, in questo cazzo di corpo!...
Spettacoli, per far appiattir il senso del vero goder, per un vero spettacolo...
Tutto è business...ma è quì, il tasto dolente del gioco dello spettacolo!

Uccidetemi ancora!
Voglio farvi veder l’asta
Il culo ondeggia
Balla la gamba
Particelle nell’aria.
Respira ancora la resistenza
Perchè è la mia fottuta linfa!
Son rock e mi piace rotolare per terra
Mi lancio nella mischia
Giro nel cerchio nella bolgia
Strascino le membra che vibrano ancora!
Fammi vedere la tua anima
Pietra morbida ondeggia...

Mi son ucciso moltissime volte, ma una precisamente, m’ha modificato repentinamente.
Avevo diciassette anni e mia madre stava per morire
La mia ragazza l’avevo scambiata con l’amor di un mio cugino e poi, le risse
L’abuso di droga era vano e gli sbirri mi stavano alle costole
Spacciavo anche di giorno e la digos non vedeva l’ora di farmi le suole.
In quei momenti variegati d’eccessi, ho provato a stuprarmi l’anima...e ce l’avevo fatta...era in mè!
Da quel momento certi amici, mi dicevano se avessi fatto un patto col demonio...ma io negavo in modo assoluto...cazzo centravano ste cose?!
In realtà chi nasconde non mente, ma sà...ero troppo assente
Ostaggio dei miei precari voleri primari...delle mie doti...che tutt’ora ho in mè
Ma ahimè...
Molti non sapran mai cosa si debba far per coesister su queste terre crude.....
Non mi lamento mai...salvo se non mi rompano i coglioni a ripetizione!
Se andassi in altri posti, succederebbero le stesse cose
Son un’attrattore di negative forze...
Obbligo d’aiutar chi ha bisogno!...come mè.....
Ora non posso dirvi d’esser guarito del tutto...ma me ne stò lontano da quelle cose
Stò libero, seppur ingabbiato, dentro un corpo martoriato ed ancor ben formato e con il proprio centrato essere.
Amo quel che faccio ogni secondo, anche se oggi son maniaco depressivo e ho voglia di uccider il mio stesso essere.
La pioggia scende ripetutamente ed io non faccio niente
Ho la creatività della scrittura, ma poi cosa rimane di mè...niente!
Se faccio qualcosa passa inosservata...e subito il demente a criticarla...hèhèhè...
L’obbligatorietà non esiste e non è una legge...è finzione accettata dalla maggioranza delle finte persone!...
L’ostaggio è chi si fà metter sotto e vuol pagar per una sana umiliazione
L’ostaggio s’abitua al seduttore, alla sua opinione
L’ostaggio ama il suo carnefice.
Moltissime persone son malate e inneggiano la forma dell’essere normale!
Gli ostaggi son merce di scambio, per chi deve salvarsi il culo...ma poi muore...
Gli ostaggi son un’invenzione...come la religione, come il lavoro e come la morte...
Non ci son certezze
Non ci son salvezze
Non ci son speranze
Amare sentenze, che mi fanno ridere
Amori che si separano, perché han capito le conseguenze
Atri di stanze scomodissime da raggiungere...son adatte a quelle menti sedotte...
Siete miei ora...non potrete scappar da queste stanze maledette...
Ben venuti nel mondo delle saette
Hey!...cucù settete!

Sparo ancora una volta
Sparo per non sperare n’altra volta
Sparo per ossimoro e voglia di non-vendetta
Sparo perché mi piace dir na cazzata!
Corro o cammino, cazzo cambia?!
Ballo vestito o nudo...non cambia!
Ondeggio nell’aria o resto fermo come un chiodo...morto sulla branda
Gioco, a chi tira più in là la visione della realtà!
Non mi piace la versione del pensiero unico che imperversa nella mentalità odierna
La vorrei fotter in un sol colpo...ucciderla!
Sparo perché mi piace andar in giro senza meta
Sparo perché i miei sensi voglion non calcolarla, quella merda
Sparo con tutta la virulenza che mi trovo in canna
Sparo e non spero che sia la realtà!
Mi sbaglio su quest’ultima
La tomba è già là che m’aspetta...
Trascino il cuscino sulla macchina, ma non riesco a prende sonno ancora
C’è troppa luce...ho fatto il botto stà volta!
Mi piace ogni volta che la metto in saccoccia...come quella cazzo di mentalità
Vorrei farci do ciance, per voglia di cordialità...

Siam già passati come intelligenza
Le conclusioni di questa storia....
Cosa cazzo è stà merda...?
Crederci o meno non cambia la solfa
Sapete che dovete morir prima o poi o fate finta!?
Se è così, allor potrei farvi a pezzi subito...che ne dite...ne volete ancora??
Son quattro secondi e poi asta la vista.
Vieni con il re morto e vedrai la realtà
L’anima perderai, perché avrai creduto a stà storia.
Il prezzo sulla tua taglia, è un gioco per quelle società
Lo smacco che t’arriverà, sarà la tua vita
La riflessione più non ti servirà
Confusione in piazza
Se ancor la possessione è questa, allor vai ad umiliarti in quei lembi di terra morta.
Son quattro minuti e poi abbandonerai l’anima.........

Quì in italia son tutte fatte così
Dal nord al sud e da est a ovest le vedrai.
Racimolo chilometri
E non mi fermo mai...
Solo, per scriver questi testi...
Son di colori diversi, molto indefiniti
Città, che una volta eran piene di vita e cittadini
Ora messi come musei...come cancrene per attrar i terroristi!
Il male è qualcosa che è dentro agli umani
Dentro le caldere o nei lor calanchi
Ogni giorno li vivrai e vedrai...

Son quì che conto quanti angioletti devo mangiare...
Il primo è già in digestione
Il secondo lo stà fermentando il pancione
Il terzo è appena stato masticato ed ingerito...basta un po' di pressione
Il quarto è sulla forchetta e dev'esser ancor tagliato col pugnale.
Prima di dirvelo, vorrei soffermarmi sulle cancrene che mangiate
Hanno un color bluastro o bianco e son tutte incelofanate
Se pensate bene, l’esser vegani è una gabbia paradossale...
L’umano dovrebbe mangiare di tutto...sperimentare.....
Poi tutti posson far quel che vogliono e seguir le mode di costume o eccedere!...
Il quinto è ancora da metter sul fuoco, ma poco cambia se lo s’infila nel forno a microonde
Il sesto è in abbattimento...sia carne da macello, che un bel cetriolo con olio o sale.........

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