[01]
QUESTO E' IL TEMPO
IL MOMENTO DEL LAMPO!
OBLIQUO
ASSETATO
RECONDITO.
STAR NEL MEZZO
TRASPORTANDO IL TUTTO
NULLA, NEL LUTTO E' SOTTOVALUTATO
DIROTTANDO LA NAVE NEL PORTO.
LA SOAVE VOCE DEL CAPITANO
LA SUA MUSA DALL'ALBERO
STORTO E SPEZZATO
PIAGATO!
L'AMMAZZATO
SPORCO CODARDO!
IL DELEGATO SIGNIFICATO
NON IDENTIFICATO NELLO STESSO DISEGNO!
NEMMENO NELL'ARTICOLO DI GIORNALE...PAGATO.
E' QUASI ORA...LO E' GIA' DA TEMPO...L'HO PASSATO.
[02]
CE L'HO DENTRO
SON L'EPICENTRO
UN BUCO PROFONDO.
UN CIECO E SORDO VENTO, DAL CIELO
NON VEDO PIU' IL MONDO SOTTERRANEO!
QUANTE VOLTE MI SON SENTITO IN BILICO?
QUANTO MI PIACE STARCI OGNI SECONDO
POI RAMMENDANDO I DISCORSI A VUOTO
DAVANTI AL PROSSIMO IMMATURO
AL SOGGETTO SPECCHIATO IN ME STESSO
NON CAPENDOCI MAI UN CAZZO!(?)
IL VENTO SOFFIA ANCOR ED ORA, M'HA POSSEDUTO!
SENTO IL CAVALLO NITRIRE DA SOTTO IL TERRENO.
NOTO LO SCRICCHIOLAR DI ROCCE SOTTO I MIEI PIEDI FRADICI...COMPIACENDOLO
COMPLICANDO IL MESSAGGIO, DA NON DIR A NESSUNO
PER QUIETO VIVERE O SEMPLICE FALSO VISSUTO.
QUEL ROMANTICO DEGRADO
QUEL LASCIVO GELO
O, STATICISMO.
M'ACCAREZZO
MI MASTURBO
M'AZZERO NELL'INVERNO
MI TUFFO DAL CIELO
SCOMPARENDO...NEL SOFFICE BUIO.
[03]
DA QUANTO OSSERVO IL RIMARCAR DEL TUTTO?!
DA QUANTO CERCO DI PIU', NEL PROFONDO MISTERO?!
NON LO RICONOSCO MAI E LO CONFONDO QUASI SEMPRE NEL BRACIERE DEL FATO.
MENTRE IL FATTO E IL VOLTO, CONOSCO...RINTRACCIO...SOVRA STIMO...BLASFEMIZZO
L'ORRENDO CARDINE, NON OLIATO...CIGOLANTE E MALMESSO...DECREPITO(.)
S'APRE(!)...E TUTTO FLUTTUA NELL'AMBIENTE CIRCOSCRITTO
IN QUEL POSTO MISTICO...OLTREPASSANDOLO
OSSERVANDO...CHE C'E' MOLTO ALTRO.
CAZZO(!)...IN FONDO L'HO SEMPRE VISTO
L'HO SEMPRE PROTESO E SFRUTTATO
CON 0 SMANIA, SOL, CON TATTO
...SINUOSO...
A-TEMPO(RE) E NEL SIBILIO
QUEL FISCHIO
QUEL BATTITO
QUEL FRADICIO CORPO
RINSECCHITO DAL MALTEMPO
SUDATO E SPORCO...PIEGATO
...DAL...BUGIARDO...
DALL'INFAME IPPOCRATICO
NON-COERENTE PATETICO
NELL'ATTICO PERDUTO
EUCRATICO BASTARDO.
SILENTE, NEL CAPRO
NON INDIVIDUATO.
IL BUGIARDO
MAI ESPIATO.
[04]
SON SEMPRE SOLO
E MI PIACCIO
SON CONTORNATO
MAI ISOLATO
MI CONFIDO CON LORO
COLL'ORO DEL CREATO
L'INVISIBILE MIO
...IL DONATO FRUIR DEL VENTO...
SULL'ALBERO...IN CIMA AL PROMONTORIO
SOPRA OGNI CASA...OGNI COSA SIA DEFINIBILE DALL'UOMO
COME UNICAMENTE COMPLICE DELLA LEGGE DEL DIVINO
COME UN CANDELABRO VUOTO
UN CASSETTO ROTTO
IL GRILLETTO SUL TAMBURO
UN PICCHIO SU D'UN ALBERO MORTO
IL MIO SAPERE...DI SPORE DI MAGGIO.
ALIMENTO...IL NON-MIO ATTO DI SPIRITO ESTREMO
NATURAL DURANTE E POSTUMO DECREPITO.
IN NON-STRADE DESOLATE...ESCO
PERDENDOMI NEL MIO REPRESSO.
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