venerdì 24 novembre 2017

4 Ques4 Giorn4t4 Respirando L4 Morte Nell'4ri4 ququsetteteee!!!

Photo by <(እቫናቪ)> - Light In The Darkness 8-4-2014 - 

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Scritto 24/11/2017 By <(እቫናቪ)> 

Una bella giornata all'insegna della tranquilla calma mentale, dove tutto si collassa, ma nel contempo sembra che sfugga dai pensieri che ad una certa non sembra più che rimbombi ancora, e dall'esterno si proietta rivelandomi le sorti di quest'illuminata giornata cubica, può darsi storta, ma che comunque mi incita ad andare avanti, vicino ad un fuoco, mentre avanza la notte, con l'oscurità che mi picchietta la spalla, soffiandomi sul collo quel che non voglio sentire, quel qualcosa che mi sussurra, ma esigo almeno l'orgoglio di capirla e farmela mia, gettandolo poi per terra (quell'orgoglio) e lasciarlo lì agonizzante, ma avendo capito che è così che girano le cose, stando nella solitudine che dilaga ogni istante mi accendo una buona sigaretta e metto tutto in pausa...almeno ne son cosciente!

Dentro nella testa mi gira una rima dove non riesco a fermala che di lì a poi, rinizio a ripetermela, a random continuando a sfuggirmi dalla testa, forse penso che potrebbe risuonare comunque dentro una cantina buia e vuota, spoglia, come quando tua madre ti sforna, dove piano piano verrà cotta a puntino dentro questa storia finta chiamata esistenza, mi piace e la sento viva mentre Cucky mi guarda sospettoso indicandomi di agire diversamente dentro questa rizla, non ce ne metto mai troppa, ma se abbonda non faccio scherzi e me la sbatto con le palle all'aria, mentre lo sguardo della ragazza di Cucky mi comunica: "Ma che cazzo stai facendo bestia"? Replicando: "Non mi interessa di ciò di come lei la pensa"...obbiettandola potrei tirargli un'accettata dritta in testa, assassinandola!

La mia testa baccana, baccante, ma comunque buona, seppure non sia sana, vado avanti su sta giungla, in the wild sempre, seppur non c'è il sole lo sento dentro chiamando la luna, a spicchio sulla cima mi chiama, lei, è lei che mi vuole, seppur sono io ad assimilarla, continuamente, senza rimorso e senza rimpianto vacuo partecipo alla festa mondana, continuando il cammino in questa silenziosa savana, skippando ciò che mi acclama, che mi sfrutta e mi dice cosa devo praticare sempre per la solita matrice puttana, la controllo, la rollo, restituendo ciò che non era mio, perquisendo ogni singolo mostro che troverò dentro sta mostra, sempre vuota, e solidale per la prossima vita finta e vuota senza consapevolezza, piacevolmente la stendo dentro la cartina, sul divano largo mentre me la gusto tutta!

In questa bellissima sensazione mi ci schiaccio il muso, e non mi sbatto più per nessuno, anche perchè non avrebbe senso e sarebbe tempo perso, mandando a fanculo l'ispirazione e la cretività che sempre mi ha contraddistinto e fin a d'ora mi porta ancora giovamento, mi spinge sempre a scalare un cipresso, dove cadendo in sequenza ripetuta mi costringe a calpestare ancora terreno erboso, verde, ma di tanti colori variegato, mentre la percepisco, e la sento dentro, come all'esterno la sentivo, ora lo sento dentro, mistico il senso, viscerale è il rigurgito, sentendo il vero motivo del quì e per cosa stia vivendo dentro, una casa con elementi di scarto, in una dissoluta società ormai finita, su questo pezzo di ancestrale porto che non potrei più praticare una sorta di azione o sport pubblicando sempre più vuoti spot l'azzero...


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