Qui troverete tutto quello che non è convenzionale!
Fuori della matrix catodica che blocca l'anima!
Solo cose del sotto bosco del sottobosco, crude e vere!
Guardate meglio!
I Ruin Lust di New York, hanno trascorso la parte migliore dell'ultimo decennio a diffondere un velo di violenza nera negli angoli umidi del seminterrato del sotterraneo più profondo. Sebbene temporaneamente inattiva dopo il loro debutto, la band è tornata con nuova musica nel 2019 con "Sacrifice". E ora, nel 2020 la terza atrocità dei Ruin Lust, "Choir Of Babel", che segna il debutto dei 20 Buck Spin della band.
Che si chiami Death Metal, Black Metal, War Metal o qualcos'altro, la ferocia soffocante dei Ruin Lust, non ha rimorsi per la distruzione lasciata dietro di sé; solo più crudeltà!
"La musica è dura come promette il suo concetto, ma mostra anche un lato vulnerabile."
Resident Advisor
"Una cupa vetrina di suoni Techno oscuri e sorprendenti."
Rivista CRACK
I Phantom Limb lanciano la nuova impronta Dance/Elettronica dei Visitant con una versione separata da 12 pollici di due delle nuove luci più brillanti della Techno sperimentale:Demian Licht e Enyang Ha. Visitant - una nuova serie di split 12”- funge da punto d'incontro tra i produttori di Elettronica di tutto il mondo, invitati appositamente a collaborare su un lato di ogni vinile. La sua uscita inaugurale è il connubio teso e potente di Enyang Ha della Corea del Sud e Demian Licht del Messico, due produttrici donne che creano musica Dance sperimentale emozionante e che spinge i confini in egual modo alla testa, al cuore e al corpo.
Demian Licht - una figlia della scena Dance,vibrante e inebriante, di Città Del Messico - è emersa nel 2016, come una nuova voce elettrizzante della Techno, con il suo debutto autoprodotto Female Criminals vol. 1. Un richiamo oscuro, ferocemente intellettuale, orientato dalla base alle armi femministe, infatti l'album ha coinciso con la qualifica di Demian, come Ableton Certified Trainer, rendendola la prima (e finora unica) donna in America Latina a detenere tale certificazione.
Enyang Ha è stata recentemente ascoltata come collaboratore della raccolta di remix dell'eroina Techno sperimentale tunisina Deena Abdelwahed, insieme ai luminari Karen Gwyer e MESH. Nella lingua coreana, Enyang si traduce in qualcosa di simile alla perla d'argento - e altrettanto scintillanti sono i suoni che derivano quando Enyang Ha collega i suoi sintetizzatori modulari. Ha una formazione classica in violino e pianoforte e ora è residente a Berlino. E' un ingegnere di mastering di grande talento ed ha lavorato su dischi di artisti del calibro di Amnesia Scanner e Eartheater.
SON CONTENTO DI DIRTI ADDIO PIANGERO' PER MOLTO TEMPO! LA MIA ANIMA LO HA VISTO! E' MOLTO SIGNIFICATIVO! SONO IN UN GIARDINO! TE LO DICO SUBITO SENZA BYPASSARLO! ...STRATTONATO E SBALLOTTATO... Ho questo epicentro dentro Devo sempre lasciarlo Trovarne un'altro ...Ex-novo!... *** DENTRO UNA VIA VELOCE PASSEGGIO CON LE CREATURE LE AMO PIU' DI ME! / SONO LA RIFLESSIONE! NON PIACCIONO LE COSE! / SORRIDO SOTTO IL SOLE! LE DONNE NON CAPISCONO TUTTO DELLE STELLE! GLI UOMINI SI DISCOSTANO A PELLE! MI CHIEDO ANCORA SE ESISTE UN PASSAGGIO D'ESSENZE!? Obbiettivamente Dentro le chiamate. Guardano le foto sbiadite Entrano, soltanto quelle da rifare. *** SON FELICE, SE MI PRENDI A PETTO! CONVINCIMI DEL NON COINVOLGIMENTO! AMO ESSER PICCHIATO NELL'ANIMO! PASSAMI SOPRA E STRUSCIAMELO TUTTO! UN SEGNO E', PER SEMPRE DENTRO LO SENTO, PIENAMENTE UNIVOCO AL LUTTO NE HO BISOGNO, QUANTO L'OSSIGENO! MANDO A FARE IN CULO...TUTTO QUANTO HO VISTO! Il mio Cuore sente il cambiamento Lo percepisco prima dell'arrivo! Il mio fegato stà crescendo Il pancreas te lo cedo! *** MI BUTTO, SENZA PENSARE A NULLA MI FACCIO VIOLENTARE OGNI VOLTA MI PIACCIO MOLTO...SENZA ACCUSA MI GUSTO I FRUTTI DELLA NATURA DENTRO I SILENZI...LA VUOTEZZA ...CUSTODITA NELL'ARMONIA... D'UNA CASA SENZA PORTA! DESERTO!...FIORITURA! Ogni anno si presenta Mi succhia la linfa La mia falsità Ho l'onestà! *** LA STRANEZZA D'UN LUOGO NUOVO! LA CONSEGUENZA DI QUEL RICORDO! NELLE ORBITE OCULARI RIMANE IMPRESSO! HO MEMORIZZATO OGNI AMPLESSO RITMICO! SULL'EDERA RAMPICANTE VOLO OGNI GIORNO! RAGGIUNGO IL CIELO, CHE SIA NOTTURNO O DIURNO OLTRE LE SENSAZIONI, CHE L'UMANO ABBIA SUBITO!... RILANCIO LA SCOMMESSA MAI VISTA...VINTA IN ME, DA TEMPO! Le catene intrappolano la voce e restano nel silenzio! L'Amore d'una madre morta, vedendomi vecchio! La scusa non esiste di fronte a tutto questo! Là, è come allora...ti porto dentro! *** LI FACCIO IN OGNI MOMENTO QUANDO VOLO IN ALTO QUANDO VIAGGIO QUANDO LAVORO QUANDO SCRIVO QUANDO SUONO ...L'ONDA SENTO... OGNI ATTIMO! Ad un certo momento, lo studio. Fin al 34° anno, solo un combattimento! Il sogno è semplice, da capir per l'intelletto Solo se si lascia tutto quanto, quello imposto dall'alto! *** SOPRA DI ME NON HO NOTATO NULLA DI STRANO! INTORNO LE VIE SON DESERTE E POCHI RAGGI VEDO! VESTO LEGGERO E SENZA VANTO...SEMPRE DENTRO UN PASSAGGIO DOVE IL MIO CORPO ASSUME UN TRATTO DIVERSO...OMBREGGIATO! GLI ORGANI SENTONO TUTTO E PASSEGGIANO IN SILENZIO! LE MACCHINE SON FISSE E SENZA BAGAGLIO ALCUNO! HO IL CAPO CHE MI GIRA DI CONTINUO PROVO A STARMENE AL RIPARO! Una stagione passa / Ogni anno! Il Sole scalda / Il corpo bianco! L'occhio impazza nel buco ...Vede ora, tutto quanto! *** OGNI MOMENTO, CHE GUARDO VEDO IL SUO RESPIRO, NEL CIELO GUARDO ALL'INTERNO DEL CREATO SOTTO IL TERRENO, OLTRE L'IPOTIZZATO. PICCHIETTO, OGNI ISTANTE, IL TEMPO DIFFERITO PER UN MESSAGGIO SEMPLICE ED UNIVOCO AL TUTTO! LA TRIBOLATA VOLONTA' DEL NON CREDUTO LA LASCIO A CHI ANCORA E' PERDUTO! Ho perso tutto vedendo il Paradiso! Ho lasciato tutto per il Paradiso! Ho tenuto duro! Lì, son vicino! *** PER CASO TI SEI PERDUTO HAI DEGLUTITO TUTTO! STOPPA IL RIGURGITO TE LO SENTI VIVO! UN SORRISO! L'ACQUA SUL VOLTO! L'ANIMALE HA BISOGNO DI VIVER FUORI ALL'APERTO! Lo faccio ogni secondo! Lo metto in atto subito! Lavoro per questo! Altro non faccio! *** IERI HO VISTO IL CHIARORE IL PIPISTRELLO SVOLAZZARE! NEL BUIO VEDO...NON SERVE LUCE VOLO CON LA MENTE...LA MIA VERA LUCE! APPRENDO IL MESSAGGIO, COME UN LUCCICARE NON CHIEDENDO IL PERMESSO, LA COLGO SULLA PELLE. L'ENERGIA DEL CREATO E' SOFFICE E NON HA NULLA A CHE FARE CON LE BARZELLETTE PER RIDERE / CON LE LEGGI IMPOSTE DALL'ELITE! Il dominio non esiste ed è tutto illusione dettata dalle alte sfere Che non son altro che Chimere, sensazioni falsificate! La dannazione d'una specie! La rifrazione nell'Anime! *** DA 41 SON QUI' IN GIRO E NULLA E' CAMBIATO! CHI PROFESSA IL RINVERDIMENTO E' UN'ILLUSO! IL DESERTO DEL SUPERAMENTO E' LUSSO RICICLATO LO SI DEFINISCE QUANDO SI VEDE IN FONDO AL POZZO! HO LASCIATO AMICI E AMICHE PER PIU' APPREZZAMENTO! APPEZZATO, NEL VASTO APPESTATO E CONCRETO RIVISSUTO! UN RIASSUNTO, CHE HO SEMPRE SCRITTO NERO SU BIANCO HO SEMPRE FATTO VEDER ALL'ESTERNO...REGALATO! Mi metto in gioco, anche se stò immobile...ombreggiato! Non faccio storie se mi lasci da solo...era il momento Credimi se te lo dico...non mento per guadagno Per un fottuto lavoro...fanculo il rispetto!
CRESCO, NEL BRODO DEL DESTINO DEI VINTI E PIANGO PER COLORO CHE VIVONO, FREDDI / ALL'UNISONO SON ARRIVATO QUI', SOLO PER SCONFORTO RECIPROCO, PER DEGLI OBBIETTIVI! / TUTTI VOI... / MI TROVERETE IN UNO STAGNO INCONTAMINATO E PIENO D'INSETTI / MI SENTIRETE CINGUETTARE DENTRO LE ROCCE CALCAREE, COME GL'INCATENATI / DISCENDERE GIU' DALLE RAPIDE E SENZA FRENI / OBBIETTIVI... / DOVE I CHIARI POSSONO DIVENIRE SCURI IN UN BATTER DI CIGLI / COME CIGNI INVERSI / CAMPI ELISI / BURRONI PIANI, SORMONTATI DA NUBI / L'ACQUA A FIOTTI. RIVERSAR I PROPRI SENSI / COME BEATITUDINE, IMMOBILIZZATI DA DELIZIE SUBLIMI! / ADORANDO GLI OPPOSTI SESTI, DENTRO SESTERZI PIENI DI VERMI LUCCICANTI!
Ondeggio di quà e di là, restando sempre in balia della vitalità e dei sui misteri! / Da una vita non li percepisco, son passato oltre i farisei senza mutarmi... / Nei mutamenti continui, trovai i motivi per viverci meglio, in questi scontri / Deliziandomi nelle vibrazioni, che mi perforano i principi, i soliti cardini... / Ora, son pienamente integro nel trasferimento, son tutt'uno, oltre i confini dei mondi!
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L'OPPOSTO E' DA DOVE VENGO E GIUNGO PER UNIRE I PIANTI / LASCIO A VOI TUTTI LE PROPRIE FELICITAZIONI NON CONGRUE AI TAGLI INFERTI! / ASSUMETEVI I PROPRI INTENSI RINCARI, COME SICARI DI MERCENARI UNTI / PER MASSONI VARI ED ORMAI INESISTENTI, COME I MEGALOMANI E CAZZARI MONARCHICI / TRAENDOVI AI BORDI DEI SAPERI I PROPRI SPAZI CICLICI, CHE USERETE PER RIMANERVICI INGABBIATI / PER SEMPRE MORTI, VINTI ED EMPI, DALL'ADE O DAGL'INFERI / TRA I CIELI E I TERRENI BLOCCATI LI', IN ETERNO A LOTTAR TRA GLI UMANI E GLI DEI / TARTARI MITOLOGICI, CHE ASSUMONO NEGLI OCCHI MIEI, I VERI TRAGUARDI, URANO E I CICLOPI! / PIANI SCONFINATI, VENITEMI AD IRRADIARE NEI CALMI PENSIERI DEGLI ALISEI!
Son consapevole che queste cose non esistono nei reali riflessi / Son sazio, di quel che vado cercando e che cerco ogni istante di dir agli Umani stolti / I cadaveri vedo ondeggiar, lungo le vie piene di mercificati corpi / Ho passato 28 anni a combatter contro questi Mitici Mostri Sub-Umani, racchiusi nei posti bui, sotto terreni, in cima alle rupi, dentro sfondi d'arcobaleni e bui pesti...ne uscii...eccomi a voi!
Questo è un gioiello! Una perla rara trovata nel mare profondo, un album perduto dei MONDO GENERATOR risalente al 2010!!! La voce è strappata come al solito, alcune canzoni sono urlate, ma altre, presentano linee melodiche. L'album ha un suono Punk-Stoner con un'atteggiamento Desert Rock. Tutte le canzoni sono state scritte da Nick Oliveri “Rex Everything”. L'album contiene la copertina di "Dog Food" di Iggy Pop con Dave Grohl alla batteria. Nick sa come sorprenderci continuamente! Ha scelto questa gemma perduta dalla sua scorta segreta! L'opera è di Bangalore.
"'Dove andiamo adesso?' cattura i suoni, le storie e il pieno peso di come ci si sente a vivere in un paese e un contesto politico più ampio, che considera la propria identità come la radice di tutti i suoi problemi. Non siamo alla ricerca di risposte o di un percorso in avanti; siamo in vena di addolorarci, e questo è l'unico modo in cui sappiamo come fare."
Una caverna di rumori, loop da capogiro, registrazioni sul campo e Jazz gratuito. Saint Abdullah è la lingua sonora dei fratelli iraniano-canadesi; Mohammad e Mehdi.
Phantom Limb, continua con la sua nuova impronta, per la colonna sonora "Geist im Kino". L'uscita della potente e struggente colonna sonora, del compositore austriaco Bernhard Schimpelsberger e alla produzione di balletti svedesi Glansvit.
Scritto nel 1883, dallo scrittore svedese Alfhid Agrell, Glansvit racconta la tragedia di una bellissima renna bianca, nata in una tribù di renne nere. Condannata ad una vita di persecuzione e prigionia, la renna bianca - Glansvit - alla fine, soccombe al suo dolore e si toglie la vita. Questa storia di uguaglianza e discriminazione - ancora oggi inquietantemente evocativa e rilevante - è stata commissionata per uno spettacolo nel 2018, dalla compagnia di danza svedese Norrdans. Norrdans ha assunto il coreografo spagnolo Jose Agudo e il percussionista e compositore austriaco Bernhard Schimpelsberger per poi realizzare l'intera produzione.
Le composizioni di Bernhard Schimpelsberger per archi, percussioni e voce offrono un'interpretazione affascinante della tenerezza, dell'intensità e della tristezza all'interno della storia. Scrive: “Volevo creare un mondo sonoro che fosse multistrato e colorato. I livelli sono correlati personalmente a Glansvit. Lei, era una principessa di straordinaria bellezza! Eppure era una combattente per la libertà radicale, che ha deciso di suicidarsi come protesta, per la sua stessa prigionia." Ispirato alla bellezza naturale della remota Svezia settentrionale - i suoi luoghi blu e bianchi, ghiacciati, con la danza dell'aurora boreale -. Schimpelsberger ha lavorato a stretto contatto con la produzione di danza durante tutto il suo processo compositivo, viaggiando in Svezia ein altre numerose occasioni durante i 18 mesi di scrittura.
Come guida appassionante, altrettanto elegante ed eloquente, la partitura di Schimpelsberger potrebbe far paragoni con dei giganti del campo di:Max Richter, Ludovico Einaudi, Ryuichi Sakamoto (in particolare le sue composizioni per The Revenant), ma offre una gamma estremamente varia, considerevolmente più ampia, dei semplici puntini di riferimento. La pista della traccia "Anger", con campioni di voce spezzata e terrore Apocalittico, avvolge il suo substrato abilmente carino, in crescenti incendi di tensione. L'opener “Enlightenment” porta, su ondate di corde intrecciate, un lamento triste, mentre il più vicino “The Festival” danza, cantando nella capsula del tempo, incarnata dalla storica cantante svedese, Ulrika Bodé.
Felis Catus And Silence è una versione rivoluzionaria per il chitarrista e compositore di Tokyo, Leo Takami, dopo delle pietre miliari come; Children's Song (2012) e Tree Of Life (2017). Takami contrappone l'estetica rilassante dell'eroismo della chitarra della New Age di Windham Hill della prima era, con composizioni meditative e intellettuali, composte e orientati al processo d'arrangiamenti ambiziosi. Takami in gran parte, indossa le sue influenze di genere sulla manica del - Jazz, Classico, Gagaku Giapponese - mentre, l'influenza della musica ambientale, è una base tacita del suo lavoro. Lavorando diligentemente al di fuori di qualsiasi comunità pre-stabilita per delle musiche marginali, Takami evoca questa associazione, focalizzando l'attenzione su generosi intervalli musicali. Lo sviluppo costante e caleidoscopico delle sue composizioni, riflette l'intento creativo dello stesso Takami di; "prendere coscienza esattamente del tempo e del luogo in cui vivo". Le virtù, sfacciatamente dolci e armoniose della sua musica in concerto, con questa forma riflessiva, forniscono un sollievo artistico all'armonia tematica di Takami. "Ogni canzone è basata sulla nascita e sulla morte, passando alla fase successiva..."
Leo Takami, nato nel 1970, ha studiato chitarra con Hideaki Tsumura (aka Kamekichi Tsumura) e si esibisce regolarmente a Tokyo.
Hai mai trascorso un sabato sera gocciolante di sudore ed insaponato in una sfrenata distruzione? Pronto a far infuriare il gocciolare d'una singola goccia, in cerca di azione(?). Bene, questo è SMUT in breve, perchè son sempre stati così! Fortunatamente per noi, hanno messo insieme un paio d'ore per registrare la musica. Una sessione di droga a tarda notte, per essere sicuri. "First Kiss" si sente come se Darby Crash potesse cantare in tempo e la sua band di supporto, fosse un'idea velenosa di un'era, senza le tendenze all'inno da stadio "Record Collectors...". In altre parole, un Punk ringhiante, puro, che è più cattivo di una malattia venerea incontrollata in una stagione estiva!
Tatuaggi di Alan Dubbs. Arte di Sal Hernandez. Registrato da Mike Kriebel.