AL CONTRARIO PROCEDO...SALTO, SUL SUOLO CALDO ED UMIDO
AMMIRANDO NEL BALZO, IL SOTTILE SINTOMO DI PERDIMENTO
COME FOSSE UN VECCHIO AMICO, CHE FATICA A DIRTELO(!)
NON RIESCE A DIRTI QUEL TRADIMENTO FATTO IN PASSATO
ED IN QUEL MOMENTO...INFRANGI IL TEMPO(!)
.....
L'ACQUA CHE BEVO...IL MANGIARE CIBO
IL PARLARE CON QUALCUNO...VIAGGIARE NEL MONDO
SABBIA SOFFICE, CHE M'ENTRA NELLA GOLA...E NON RESPIRO
MENTRE IL VENTO SOFFIA, LUNGO I CRINALI DEI MONTI...VEDO TUTTO
ED E' COME ESSER IL RE'...IL PADRONE DEL TUTTO...MA E' SOLAMENTE UN MINIMALE MIRAGGIO(!)
.....
LASCIATI ANDARE E PARTORIRAI ANCORA UN'ALTRO ABOMINIO!
TRATTIENI LE DOGLIE, FINCHE NON ARRIVIAMO A QUEL PUNTO!
VEDRAI, SAPRAI GESTIRTI MEGLIO SE T'AVVICINERAI A LORO
A COLORO, DI CUI NON SAI CHE FACCIA ABBIANO(?)
MA FIDARTI, E' L'UNICO MOTIVO VALIDO(.)
.....
EMETTI RIGURGITI DI LUTTO!
EMETTI ALTRI STRAPPI DAL MUSCOLO!
EMETTI OGNI CAMBIALE, PER UN ALTRO NUMERO!
EMETTI L'ACCUSATORIO, MA TRALASCIA TUTTO QUANTO!
EMETTI, MA NON METTERTI MAI NEL PORTO CHE T'HANNO COSTRUITO!(.)
[02]
SON ANDATO A VEDER UN CAPPELLAIO
IL MATTO ERA DISEGNATO SUL MURO.
LI', ALL'INTERNO DI QUEL DEGRADO
MA CON GIUSTO STILE, ADDOBBATO
MENTRE, SOFFOCAVO E MENTIVO
PER UN'APPROPRIAZIONE D'UN NON-DOVUTO, ANNESSO...
...M'HA PORTATO...M'HA SEDOTTO...M'HA TRASCINATO NEL PARADOSSO(...)
.....
IL MALIGNO SUONA L'ORGANO
NON PORTA MAI GLI STIVALI, USA UN PASSO FELPATO.
S'AVVICINA AD OGNI ESSERE SENZIENTE...INCONSAPEVOLE D'AVERLO VISTO!
SUCCHIANDOGLI VIA TUTTO IL SUO RIMASUGLIO, DEL VISSUTO TERRENO
...PASSANDO INOSSERVATO...
MA LI', SULL'USCIO DEL CANCELLO
PROPRIO LA FUORI, NOTO UN'OMBRA DIETRO L'ALBERO
VOLANDOMI VIA DALL'OCCHIO...M'INDICA LA VIA, DEL NON-MARTIRIO(!)
.....
LE TASCHE SON BUCATE E NON HO DENARO!
IL SORRISO DEL CUSTODE, MI COMUNICA IL PERDONO!
ESCO, DAL SUCCULENTO SAPERE DEL BIBLICO LIBRO CATTOLICO
L'APOSTOLO, A CAPO TORTO...STOLTO, NEL VIVER SFIANCATO, IN QUEL LUOGO
E PROPRIO LA', DAVANTI AI SUOI PIEDI, NOTO UNO SCHELETRO(!)
L'UCCELLO MORTO!
SEGNO A GI SUL VASO!
ERA VOLATO TROPPO BASSO!
MA ORA LO FOTOGRAFO...L'OSSERVO
IMMAGAZZINANDOLO DENTRO IL MIO CIMITERO.
[03]
FISSO IL MIO INTERNO
E NOTO SOLO IL VUOTO
NELL'ETERNO MOVIMENTO
SEMBRANDO, DI STAR FERMO
IMMOBILE NEL TEMPO, CHE SCORRE ALL'INFINITO
DOVE SON IO(?)...QUELLO CHE E' LIMITATO(!?)
.....
IL QUADRO E' VUOTO
LO STENDARDO E' BRUCIATO
IL CASTELLO E' DIROCCATO
LO STATO E' MORTO
.....
VIVO IN UN'ALTRO MONDO
SON IO STESSO, IL PARADOSSO
SON IO, IL MIO MALE INDOMITO
DOVE CUI ATTINGER IL PROSSIMO PASSO
NEL FUTURO FERTILE D'AMOR, DI NON-RELIGIOSO PERDONO
.....
NON PREGO
NON CAMMINO
NON BALLO
.....
DEGLUTISCO IL DONO
DIGERISCO IL BUIO
VOMITO L'IO
.....
IL SOGNO, M'HA DONATO QUESTO VUOTO
DOVE CONDIVIDO SEMPRE, O QUASI, I MESSAGGI DEL CREATO
DOVE NESSUN POTRA' VEDERMELI...SALVO CHI ABBIA GIA' VISTO
CHI ABBIA VISSUTO, NEL CONTRATTO VIRUS DEL MONDO...NEL LIBERO PENSIERO
CHI E' DENTRO ED OLTRE LO STESSO VUOTO, CONCENTRICO, ETERNO(!?)
RIMARRA' SEMPRE IMMOBILE, DAVANTI AL NASO TAGLIATO
AL GOLOSO OLFATTO INCENERITO
AL PATRIARCA MALEDETTO!
COME UN POETA DEL CAZZO!
SE VUOI, TE LO DONO?
[04]
DOLORI DAPPERTUTTO
MI CONSUMO DA FERMO.
PORTO CON ME L'AFFANNO
LO STESSO DRAMMA FINTO.
LA PAGELLA DEL MORTO IMPICCATO
LA LEGGENDA, DEL MITO RINATO DALLO STESSO FETORE DEL CIMITERO
DA DOVE TUTTI POI, TORNANO
DA CUI TUTTI, ELOGIANO LO SPIRITO
AMANDO DA DENTRO, L'IPOCRITA TRAFILA DI BUCHI...GIACENDO NEL FREDDO(!)
.....
LA CANDELA SI CONSUMA RAPIDAMENTE, SE NON HAI FEDE D'ANIMO.
INVERSAMENTE, BRUCERA' POCO SE S'AGGIUNGERA' ALTRO CREATIVO STIMOLO.
LO GIURO SU ME STESSO!
LO NEGO, SOLO DOPO ESSER MORTO!
LO STROZZO SE SERVE...SE MI PORGE LA MANO!
LO CONSACRO NEL SACRARIO...LO MANGIO FIN ALL'ULTIMO PEZZO(!)
.....
LA VENDITA DI QUESTO VALORE NUMERICO
LA CONSAPEVOLEZZA DI QUEL DITO PUNTATO
LA VERIDICITA', DEL BACIO TENERO AD UN NEONATO
LA MANO TREMA, OGNI ATTIMO...E' SOLAMENTE GIUNTO IL MOMENTO!
LE FIAMME...LE COLONNE...I SERPENTI DORATI...IL VERDE E POI, IL NERO PROFONDO.
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